Coppa Italia Primavera
29 Ottobre 2025
Fares Bousnina, attaccante classe 2006, al primo gol con la maglia del Bologna
Il Como saluta la Coppa Italia Primavera ai trentaduesimi, piegato da un Bologna di categoria superiore. Il filo emotivo della partita ha un nome e un cognome: Fares Bousnina. L’attaccante classe 2006, franco-tunisino arrivato dal Nizza, ha cucito la gara come un trequartista d’altri tempi e l’ha chiusa come un portiere di provincia prestato all’epica: assist per l’1-0, capolavoro mancino per il raddoppio e - dopo l’espulsione di Franceschelli e i cambi esauriti - guantoni non solo virtuali addosso per dire no a Bulgheroni su punizione. Dall’altra parte un Como coraggioso, immediato nell’alzare i giri, ma troppo impreciso nei momenti che contano, in continuità con lo 0-0 di campionato col Renate: struttura e idee non mancano, il colpo risolutivo sì.
Il copione si accende subito. Dopo 120 secondi Amadio pesca il corridoio giusto e costringe Franceschelli al primo volo della sera; al 10’ Mazzara accarezza l’incrocio col mancino a rientrare. Il Bologna assorbe l’onda e ribatte: al 14’ Castaldo testa i riflessi di Menke dal limite, al 32’ il numero uno lariano si supera sul sinistro liberato in area da Bousnina, già elettrico tra le linee. L’inerzia però si sposta a cinque minuti dall’intervallo: uscita sbagliata del Como, lettura rapace di Bousnina che intercetta e serve corto Castaldo, controllo e sinistro secco all’angolino per l’1-0. È la ferita che cambia l’aria: i rossoblù di Morrone fiutano la paura, il Como di Buzzegoli ci mette orgoglio ma arriva al riposo sotto, con il rammarico di un avvio migliore non capitalizzato.
La ripresa conferma l’equilibrio tattico e la differenza di peso specifico nelle aree. Al 49’ ancora Castaldo impone gli straordinari a Menke di testa; al 61’ il suo destro volante sfila fuori di poco. Il colpo da ko è al 69’: Bousnina riceve tra le linee, salta l’uomo, apre il compasso e disegna un mancino a giro sul secondo palo che profuma d’autore: 2-0 e partita indirizzata. Il Como non molla: all’81’ la chance che riapre tutto, rigore (mano di Tomasevic), ma Franceschelli ipnotizza Simonetta dal dischetto. Finale da romanzo sportivo: all’88’ lo stesso portiere rossoblù viene espulso per un’uscita scomposta al limite; i cambi sono finiti, in porta ci va… Bousnina. Punizione di Bulgheroni, sinistro teso, e il nuovo “portiere” respinge di piede, chiudendo la sua notte da protagonista in tre atti. Ultimi assalti lariani, poco più che simbolici: il Bologna amministra, il tabellone non si muove.
Finisce 2-0, con i felsinei che si guadagnano i sedicesimi (con la Lazio) e, soprattutto, un riferimento offensivo su cui costruire: Bousnina ha acceso la miccia e poi ha spento l’incendio. Il Como esce ferito ma non ridimensionato: per larghi tratti ha tenuto campo, alternando pressing e palleggio, senza però trasformare volume in sostanza. La differenza l’hanno fatta precisione e gerarchia dei dettagli: l’errore sulla prima rete, il rigore fallito, l’ultima punizione respinta da un talento che ha deciso di prendersi la scena fino all’ultimo fotogramma. In campionato i lariani restano squadra vera; in Coppa la strada si ferma qui, lasciando però un promemoria chiaro: continuità sì, ma servono cattiveria sotto porta e meno scorie negli episodi. Il Bologna, invece, riparte da una certezza: quando la qualità incontra l’attenzione, il passaggio del turno smette di essere un obiettivo e diventa la naturale conseguenza.
BOLOGNA-COMO 2-0
RETI: 40' Castaldo (B), 24' st Bousnina (B).
BOLOGNA (4-3-1-2): Franceschelli 7, Puukko 6.5, Tomasevic 6, Markovic 6.5, Dimitrisin 6 (23' st Nesi 6), N'Diaye 5.5 (23' st Lai 6), Nordvall 6.5, Jaku 6.5 (38' st Zonta sv), Labedzki 6 (23' st Pisani 6), Bousnina 8, Castaldo 7.5 (34' st Mazzetti sv). A disp. Happonen, Papazov, Barbaro, Tonin, Sadiku, Castillo. All. Morrone 7.
COMO (4-3-3): Menke 6, Epifani 6, Candido 5.5 (18' st Mezsargs 6), Cardozo 5.5 (34' st Ronchetti sv), Burlacu 5.5 (34' st Da Silva sv), Grilli 6, Papaccioli 6, Pisati 6, Amadio 5.5 (25' st Bulgheroni sv), Mazzara 6.5 (25' st Bosze sv), Simonetta 5. A disp. Manzi, Traballi, Oldenstam, Mastriani, Clementi, Martinez. All. Buzzegoli 5.5.
ARBITRO: Gianquinto di Parma 6.
ASSISTENTI: Mambelli di Cesena e Tagliaferri di Faenza.
ESPULSI: 43' st Franceschelli (B).
AMMONITI: Candido (C).