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Coppa Italia Serie C

Gol dei ragazzi arrivati dai Dilettanti, l'Atalanta in 10 ribalta la partita e passa il turno

Match combattuto, dopo il pari il rosso al portiere sembra chiudere il discorso ma a 2' dalla fine ecco il gol-vittoria

ATALANTA UNDER 23-ALCIONE COPPA ITALIA SERIE C - ANDREA TORRIANI

ATALANTA UNDER 23-ALCIONE COPPA ITALIA SERIE C - Andrea Torriani, portiere classe 2006, ha debuttato in prima squadra con i nerazzurri subentrando nel finale

Una vittoria che vale più dei tre colpi di gong finali: pesa sul morale, consolida la crescita del gruppo e spedisce l’Atalanta Under 23 agli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C. A Caravaggio finisce 2-1 contro l’Alcione Milano al termine di una partita vibrante, ricca di episodi e capovolgimenti emotivi. Sotto nel punteggio all’intervallo (gol ospite di Emerick Lopes) e costretti all’inferiorità numerica al 75’, i ragazzi di Salvatore Bocchetti hanno ribaltato tutto con le firme di Edoardo Lonardo e Moustapha Cissè, entrambe nella ripresa, entrambe ad opera di ragazzi che la Dea ha pescato nel corso degli anni dai Dilettanti, certificando una maturità competitiva che va oltre il semplice risultato.

L'AVVIO: RITMO ALTO E PRIME AVVISAGLIE
La sfida si accende immediatamente. Dopo appena 3 minuti l’Alcione costruisce la prima, grande occasione: Samele attacca la profondità e calcia a botta sicura, ma Sassi compie un intervento d’istinto che tiene in equilibrio la gara e dà fiducia al reparto. L’Atalanta risponde con personalità, alzando il baricentro e trovando in Lonardo la propria miccia: al 24’ l’esterno nerazzurro strappa sul lato sinistro, salta l’uomo con un dribbling secco e costringe Cecchini alla deviazione in angolo dopo una conclusione velenosa. È il preludio a un quarto d’ora in cui l’Under 23 sembra prendere il comando delle operazioni, accorciando forte sul portatore e muovendo palla con pazienza tra le linee. Dieci minuti più tardi, ancora Lonardo. Controllo orientato in area, mancino scoccato con rapidità e reattività provvidenziale del portiere milanese, che si allunga quanto basta per sporcare la traiettoria. Sono segnali chiari: l’Atalanta ha idee e coraggio, l’Alcione risponde con ordine e transizioni pungenti.

LA DOCCIA FREDDA AL 36' E L'INTERVALLO IN SALITA
Nel momento migliore dei nerazzurri, tuttavia, arriva la stoccata ospite. Al 36’ Lopes approfitta di una disattenzione nella gestione dell’uscita palla, anticipa tutti in area e trova l’angolo giusto per l’1-0. È una mazzata psicologica: l’Atalanta prova a riorganizzarsi, ma il primo tempo si chiude con l’Alcione avanti e con l’inerzia momentaneamente spostata. Il team di Giovanni Cusatis ha dimostrato maggiore freddezza nel parziale.

RIPRESA: L'ATALANTA ALZA I GIRI
L’intervallo porta in dote una squadra nerazzurra ancora più determinata. La spinta sulle corsie si fa insistente, il palleggio guadagna metri e l’intensità nel recupero palla aumenta. Al 5’ si materializza l’occasione più nitida fino a quel momento: Cissè scappa in campo aperto, punta la linea e serve Camara dentro l’area piccola; il numero 9 arriva a rimorchio ma calcia alto da due passi. Un errore che avrebbe potuto pesare, e invece diventa il carburante per una reazione immediata: l’Under 23 si rimette in trazione, mantiene il controllo emotivo e continua a martellare. Il pari arriva al 23’ ed è figlio dell’ostinazione di Lonardo, autentico fattore lungo tutto l’arco della gara. Ricezione larga, rientro sul destro e conclusione secca che fulmina Cecchini: 1-1, stadio che esplode e partita che si riapre con forza. È il momento in cui l’Atalanta sente l’odore del sangue e prova a chiudere i conti, ma il copione subisce un’altra svolta.

IL ROSSO E L'EPILOGO CHE NON TI ASPETTI
Al 30’ Sassi esce coraggiosamente sui piedi di un’attaccante ospite: l’intervento viene giudicato falloso ed è rosso diretto. L’Atalanta rimane in 10 e deve ridisegnarsi in fretta. Qui si vede il carattere del gruppo: blocco più corto, linee ravvicinate, rinuncia momentanea a un uomo tra le linee per non perdere compattezza, ma senza arretrare il baricentro più del dovuto. La squadra accetta l’idea di concedere qualche metro, però riparte con lucidità appena riconquista palla, cercando ampiezza e tempi d’inserimento sui piazzati. Controvento e con un uomo in meno, l’Atalanta non smette di crederci. Al 43’ arriva il lampo che decide la qualificazione: Riccio pennella dalla bandierina un corner teso sul primo palo, Cissè prende il tempo al marcatore, stacca con potenza e schiaccia in rete il 2-1. È il gol che manda in estasi il pubblico di Caravaggio e che fotografa perfettamente la serata: personalità nei momenti complicati, qualità tecnica nei dettagli che contano.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
ATALANTA UNDER 23-ALCIONE 2-1
RETI: 36' Lopes (Al), 23' st Lonardo (At), 43' st Cissè (At).
ATALANTA UNDER 23 (3-4-2-1): Sassi, Plaia (40' st Guerini), Simonetto, Berto, Pounga (32' st Mencaraglia), Cissè, Tornaghi, Colombo (16' st Riccio), Idele, Lonardo (32' st Torriani), Camara (16' st Papadopoulos). A disp. Vismara, Manzoni, Cortinovis, Armstrong, Fiogbe. All. Bocchetti.
ALCIONE (4-3-1-2): Cecchini, Chierichetti (29' st Pirola), Renault, Lanzi, Lopes (22' st Rebaudo), Olivieri (38' st Gallazzi), Samele (1' st Morselli), Giorgeschi, Bright (22' st Pitou), Scuderi, Bertolotti. A disp. Agazzi, Miculi, Ciappellano, Muroni, Galli, Lione, Marconi. All. Cusatis.
ARBITRO: Renzi di Pesaro.
ESPULSI: 30' st Sassi (At). AMMONITI: Berto (At), Pounga (At), Tornaghi (At), Papadopoulos (At), Morselli (Al).

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