Coppa Italia Serie C
29 Ottobre 2025
TERNANA-CAMPOBASSO COPPA ITALIA SERIE C - Stefano Pettinari, attaccante classe 1992, fino alla scorsa stagione in carriera aveva sempre e solo giocato tra Serie A e Serie B
Il rumore più forte, al «Liberati», non è l’esultanza. È il suono secco del legno colpito da Brunet a inizio ripresa: un brivido che attraversa la serata e rende ancora più pesante il valore del gol firmato da Stefano Pettinari. Al minuto 35 del primo tempo, il destro dell’attaccante rossoverde ingaggiato a campionato in corso sblocca una partita che la Ternana aveva costruito coi tempi giusti, dentro una gestione coraggiosa di Fabio Liverani, che mette in campo uomini sin qui meno utilizzati e porta in panchina diversi giovani della Primavera. Finisce 1-0 contro il Campobasso (com'era già capitato lo scorso 19 ottobre in campionato, con gol dello stesso attaccante), e tanto basta per avanzare nella Coppa Italia di Serie C, con la prospettiva degli ottavi contro la vincente di Giugliano–Benevento. Ma il risultato, stavolta, è solo la superficie: sotto c’è un cantiere che lavora.
LA PARTITA, MOSSA PER MOSSA
Avvio determinato delle Fere: a 2’ la sinistra si accende con Durmush, che sfonda e serve McJannet; il tiro sfiora il palo, segnale che la squadra è dentro al piano gara. Il Campobasso prova a sporcare il ritmo: Gala ci prova da fuori, ma senza precisione. Alla mezz’ora la Ternana cresce: Pettinari ispira Bianay Balcot, diagonale largo; poco dopo Orellana calcia dal limite, ancora fuori. È l’anticamera del gol. Al 35’ la giocata che pesa: Orellana tra le linee vede Pettinari defilarsi. Controllo, freddezza, rasoiata sul primo palo, 1-0. È un gesto pulito, lucido, da attaccante in fiducia. Ripresa: qui sta il momento di massima vulnerabilità delle Fere. Al 6’ una punizione di Brunet da distanza importante si stampa sul palo. È l’unica vera palla-gol molisana, ma basterebbe a riscrivere la serata. La Ternana reagisce con maturità: ancora Orellana vicino al raddoppio, poi decisivo Rizzo su Leonardi e sulle ribattute di McJannet. Nel finale, la gestione è pulita: ordinata la linea difensiva, Vitali non corre rischi. In mezzo, il filo conduttore: ritmo costante, catena sinistra vivace, linee corte nella riconquista. E, in generale, l’impressione, confermata dai numeri e dalle occasioni, che l’1-0 sia risultato «stretto».
LE SCELTE DI LIVERANI: UN LABORATORIO CHE PRODUCE RISPOSTE
La formazione racconta molto. La Ternana nasce con un 3-4-1-2 mobile: Vitali in porta; terzetto con Loiacono, Meccariello, Maestrelli; a tutta fascia Bianay Balcot e Durmush; in mezzo Tripi e McJannet; tra le linee Orellana; davanti Pettinari e Leonardi. Nella ripresa spazio a energie fresche: Brignola aumenta strappi e pressione, poi Fulga e Biondini per chiudere le linee di passaggio; dentro anche Bruti e Turella per consolidare ampiezza e ripartenza. Scelte coerenti con l’idea di un gruppo largo, in cui la gerarchia la costruiscono le prestazioni. Dall’altra parte, il Campobasso di Luciano Zauri si presenta con coraggio, anch’esso cambiato in più pedine rispetto al campionato: 4-3-3 dinamico in non possesso che diventa 4-5-1 nei momenti di sofferenza. Gli ospiti pagano la serata «onesta» ma poco profonda degli attaccanti e vivono di folate, la più nitida quella di Brunet sul piazzato al palo. Il resto è contenimento e qualche ripartenza che si spegne sulla trequarti.
IL PROTAGONISTA, STEFANO PETTINARI
Il gesto che decide la gara è semplice. Proprio per questo è prezioso. Stefano Pettinari, classe e misura, sceglie la soluzione più asciutta: primo palo, no fronzoli. Un gol «da adulto», che vale il passaggio del turno e che bissa la gioia recente già inflitta ai molisani in campionato. In serate come questa, in cui gli equilibri sono sottili e i margini ridotti, il valore di una punta capace di trasformare in oro una mezza occasione è determinante. La sua è una partita a strappi e inserimenti: scende a cucire, attacca canali interni, si offre come riferimento pulito per Orellana. E quando serve, punisce.
LA CATENA DI SINISTRA E LA TRE QUARTI, DOVE NASCE IL VANTAGGIO
C’è un’area del campo che ha fatto la differenza: la zona tra la sinistra e la trequarti. Durmush alza la soglia di imprevedibilità, McJannet ci arriva in corsa con tempi sempre più convincenti, Orellana imbecca. In quella fessura, tra terzino e centrale destro avversario, la Ternana ha trovato la maggior parte dei vantaggi posizionali. Il gol nasce proprio lì: ricezione tra le linee di Orellana, attacco dello spazio corto di Pettinari, conclusione rapida prima che il lato debole del Campobasso potesse assorbire la superiorità locale.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
TERNANA-CAMPOBASSO 1-0
RETI: 35' Pettinari (T).
TERNANA (3-4-1-2): Vitali, Loiacono, Meccariello, Maestrelli, Bianay, Tripi (41' st Fulga), McJannet, Durmush (41' st Turella), Orellana (29' st Bruti), Pettinari (41' st Biondini), Leonardi (23' st Brignola). A disp. Morlupo, Franchi, Romeo, Donati, Longoni, Valenti, Coltorti, Rota, Semeraro, Proietti. All. Liverani.
CAMPOBASSO (4-3-3): Rizzo, Papini, Parisi, Armini (41' st Celesia), Lanza (32' st Cristallo), Serra, Brunet (23' st Cerretelli), Gala, Leonetti (32' st Martina), Nocerino (23' st Lombari), Ravaglioli. A disp. Tantalocchi, Muzi, Gargiulo, Rianna. All. Zauri. ARBITRO: Totaro di Lecce.
AMMONITI: Meccariello (T).