Serie C
30 Ottobre 2025
FORLÌ SERIE C – Alessandro Giovannini, centrocampista classe 2005, è cresciuto nel settore giovanile del Cesena e ha debuttato in prima squadra con i romagnoli
Certe serate restano. E quella di domenica 26 al «Morgagni» ha il nome e il cognome di Alessandro Giovannini. Il centrocampista del Forlì, classe 2005, ha impiegato 5 minuti per cambiare il copione di un match che sembrava stregato: entrato all’41’ della ripresa, ha liberato un destro preciso dalla lunetta al 46’ che ha battuto il portiere del Pineto Tonti, il migliore in campo fino a quel momento, regalando ai romagnoli un pareggio (1-1) che pesa per morale, classifica e consapevolezza. E arriva anche il gol dell'ex, considerando che il ragazzo nella prima metà della scorsa stagione è stato di scena proprio in Abruzzo.
LA PARTITA: SALITA SUBITO RIPIDA
La gara si è messa in salita già al 13’ per la squadra di Alessandro Miramari. Il Pineto ha colpito con Bruzzaniti, abile a farsi trovare pronto in area al termine di un’azione contestata per un sospetto fuorigioco di D’Andrea. Dopo una verifica al VAR di categoria, la rete è stata confermata, raffreddando l’entusiasmo del pubblico di casa senza però spegnere la voglia del Forlì di rimanere nella partita. I biancorossi hanno reagito con personalità: la manovra ha cercato spesso Petrelli per dare profondità e Franzolini tra le linee, costruendo almeno tre situazioni nitide nei primi 45 minuti. Ma quando non sono mancate le idee, è mancato il colpo finale; e quando il colpo finale è arrivato, ci ha pensato Tonti a ergere la saracinesca, con interventi puntuali sia sulle conclusioni dalla distanza sia sulle palle inattive. Nella ripresa, il copione è rimasto simile: Forlì propositivo, Pineto compatto e pronto a ripartire. Miramari ha progressivamente alzato il baricentro, chiedendo ai terzini di accompagnare l’azione e al doppio mediano di giocare in avanti. Nonostante la spinta, la serata di Tonti sembrava imperforabile: parate «fotografiche», uscite alte sicure, senso della posizione. L’inerzia, però, stava lentamente cambiando.
L'ASSETTO CORAGGIOSO NEL FINALE
Nel quarto d’ora conclusivo il Forlì ha abbandonato ogni prudenza. Scelte più offensive, linee di passaggio forzate tra le maglie abruzzesi e una presenza costante ai 20-25 metri. L’ingresso di Giovannini all’41’ ha aggiunto freschezza, qualità nel primo controllo e quel pizzico di incoscienza positiva che serve quando il cronometro corre. Il 2005 si è posizionato tra le linee, pronto a ricevere sullo scarico per calciare senza esitazioni. La palla buona è arrivata al 46’: controllo ai 16 metri, destro secco e radente sul palo lontano, Tonti spiazzato e urlo liberatorio del Morgagni. Un gesto tecnico «pulito» nella forma e pesantissimo nella sostanza.
IL PESO SPECIFICO DEL GOL: UN PUNTO
Quel gol vale un pareggio ma anche molto altro: restituisce fiducia a un gruppo che aveva fatto la partita e rischiava di uscire a mani vuote; certifica la profondità della rosa biancorossa, in cui anche chi entra a gara in corso sa spostare gli equilibri; rimette al centro Giovannini, che dopo soli 6’ giocati in Coppa ad inizio stagione era un po’ sparito dai radar. La rete dell’1-1, segnata al primo pallone utile, è un messaggio chiaro: il ragazzo c’è, e può incidere. Significativo anche il «fattore ex»: Giovannini ha colpito proprio il Pineto, club in cui aveva militato nella prima parte della scorsa stagione, prima del rientro al Cesena e del successivo passaggio al Forlì nell’estate 2025. Un filo che si chiude con eleganza e che, sportivamente, pesa doppio. 
FOCUS GIOVANNINI: IDENTIKIT DI UN CENTROCAMPISTA MODERNO
Ruolo: centrocampista con spiccata attitudine al tiro dalla media distanza; Carriera recente: 5 presenze in Serie C con il Cesena nel 2023-2024; 6 presenze con il Pineto nella prima parte della stagione 2024-2025; rientro al Cesena e 10 presenze con 4 gol in Primavera 1; nell’estate 2025 il passaggio al Forlì. Stagione in corso (campionato+Coppa): 3 presenze, 1 gol, quello del 1-1 contro il Pineto. Le sue caratteristiche: primo controllo orientato, capacità di alzare i ritmi con uno o due tocchi, buon calcio da fuori. Non è un regista puro, piuttosto una mezzala o un interno che dà verticalità alla manovra e si inserisce con i tempi giusti. In un Forlì che vuole palleggiare ma attaccare in verticale, il suo profilo è funzionale.
EPILOGO E PROSSIMI PASSI
Il pari contro il Pineto di domenica 26 non è solo una riga in classifica: è un passaggio di status per un gruppo giovane che scopre di avere risorse multiple per ribaltare la narrativa di una gara. Nelle ore successive, Giovannini è tornato in campo anche in Coppa, mercoledì 29, nel match perso contro l’Arzignano Valchiampo: minuti preziosi per mettere benzina nelle gambe e consolidare la sua candidatura a uomo-chiave nelle rotazioni di Miramari. Se il suo destro al 91’ è un indizio, il prosieguo della stagione potrebbe essere la prova: per Giovannini, che si è ripreso la scena con personalità; per il Forlì, che ha trovato un jolly in più nella sua metà campo creativa; e per il campionato, che guadagna un altro protagonista pronto a lasciare il segno.