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Kings Cup

Il portiere più forte d'Italia è decisivo! Vieri segna ma i Campioni in carica vincono e ripartono

Scienza trova l'alchimia, Vagge MVP assurdo: i TRM rialzano la testa dopo gli Stallions

SCIENZA TRM

KINGS CUP TRM - Paolo Scienza (crediti foto Kings League)

Quanti sono quattro minuti? Non tantissimi, ma in Kings League sembrano un'eternità, e la partita tra D-Power e TRM non fa eccezione. In primis quei quattro minuti di inizio secondo tempo servono ai gialloneri per metterne tre tra loro e gli avversari, ma servono anche alla squadra di Diletta Leotta e Bobo Vieri per tenere il gap contenuto, andando a fare un uno-due decisivo per rimanere in partita. Alla fine, però, sono sempre gli MVP a deciderla ed ecco il momento di Alessandro Vagge: rigore parato su Marsanasco e gol nell'infinito matchball. 5-3 e TRM che tornano a respirare: lì davanti si sta decisamente bene.

MAROCCO D'ARABIA, LO SCIENZIATO PAZZO

Continuare dove ci si era lasciati. El Jadi disegna una parabola perfetta in orizzontale durante il 3vs3, dove alla fine dell'arcobaleno si trova Marocco, che ruba il tempo a Vagge e fa 1-0 per la squadra del due Diletta Leotta-Bobo Vieri (1'). E ci manca poco che il Jedi El Jadi si inserisca ancora, ma stavolta è sfortunato ma trova anche una super parata di Vagge (4'). I TRM escono piano piano dal torpore e alzano i giri del motore. A chi affidarsi? All'alchimista scienziato, ovviamente. I gialloneri scendono sulla sinistra, mettono in mezzo e dopo il tocco di un difensore dei D-Power la palla arriva a Paolino Scienza che non ci pensa due volte e scarica in porta una conclusione sul palo lontano che lascia Anane senza scampo (6'). E se nei minuti finali di tempo con il gol doppio non arriva nessun sconvolgimento degno di nota, è l'inizio di ripresa - con il dado che sceglie uno scontro JD - a riservare le sorprese maggiori.

MARSANASCO NECESSARIO, VAGGE SEMPLICEMENTE MVP

Bastano, infatti, sedici secondi per sbloccare il secondo tempo, e a segnare sono i TRM: cambio lento per i D-Power e Vono è furbo a sfruttarlo per involarsi e battere in 1vs1 (1'). E arriva un'altra doccia fredda per la squadra di Chiaramonte: prima sigurtà si dimentica palla a centrocampo, poi atterra Scienza entrato in area e per l'arbitro è tiro dagli undici metri. Dal dischetto va lo stesso Scienziato che non sbaglia e fa 3-1 (3'). Il tris dei gialloneri riaccende i D-Power che neanche un giro di lancette dopo accorcia le distanze, con un golazo di Marsanasco che entrerà di diritto negli highlights della giornata (4'). Compreso che la rimonta è possibile, Chiaramonte chiama subito il rigore presidenziale per cercare di svegliare definitivamente i suoi, e ci riesce: dal boot scende Bobo Vieri che non spiazza Vagge ma riesce comunque a superarlo raggiungendo il pari (4'). Tre minuti dopo arriva anche il momento del rigore presidenziale dei gialloneri che, dopo la polemica di giornata sulla possibilità di farlo tirare a Just Rohn, lo convertono in uno shootout della cui battuta si incarica Scienza, ma stavolta è provvidenziale Anane a evitare il nuovo vantaggio dei TRM (7'). I gialloberi continuano a martellare, e con la carta speciale riescono a estromettere per quattro minuti dalla partita Marsanasco, uno dei più in forma della squadra di Chiaramonte. E questa mossa dà i suoi frutti, perché all'11 i gialloneri tornano in vantaggio: Scienza riceve palla al limite e lascia andare la gamba trovando l'angolino alla destra di Anane, per il gol che certifica il 4-3. La carta pescata dai D-Power, invece, è il rigore, ed è proprio Marsanasco ad andare a batterlo ma Vagge para nonostante la rincorsa alla Jorginho per disorientarlo (e una richiesta di ribattuta) (14'). E Vagge si fa notare - stavolta da MVP - nel matchball finale con il gol decisivo (25') nell'unico momento in cui il portiere poteva uscire - cioè durante una rimessa - e i TRM trovano la rinascita dopo la brutta sconfitta con gli Stallions.

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