Cerca

Serie B

A 19 anni segna già a raffica in Serie B, l'attaccante è un vero fuoriclasse e il calcio dei grandi lo vuole

Il 2006 sta bruciando le tappe anche grazie ad un prestito che gli dà un'importante vetrina e ad un tecnico che lo «vede»

CATANZARO SERIE B - ALPHADJO CISSÈ

CATANZARO SERIE B - Alphadjo Cissè, attaccante classe 2006, nel campionato in corso ha realizzato 5 reti in 10 partite (foto figc.it)

Immaginate lo stadio Martelli di Mantova al minuto 75: punizione dai 20 metri, barriera compatta, rumore sordo degli spalti che trattiene il fiato. Un destro carico di rotazione parte dai piedi di Alphadjo Cissè, si arrampica sopra il muro e precipita all’angolino. Il boato arriva un attimo dopo. Per qualcuno è «solo» Serie B, per gli addetti ai lavori è un indizio pesante: questo classe 2006 che sta facendo faville al Catanzaro vede e sente il gioco con una maturità sorprendente. Non stupisce, allora, che la Roma si stia interessando per un’eventuale operazione. Un incontro esplorativo, senza strappi, ma sufficiente a certificare che il nome di Cissè è finito in una lista ristretta di profili monitorati molto da vicino.

IL QUADRO ATTUALE: NUMERI, CONTESTO, RUOLO
1) A Catanzaro, dove è arrivato in prestito secco dall’Hellas Verona fino al 30 giugno 2026, Cissè ha cominciato con grande impatto. Le letture statistiche più accreditate indicano tra 3 e 4 gol nelle prime 8–11 presenze di campionato: database come ESPN registrano 4 reti con 8 gare da titolare, altri provider ne contano 3 in 7–8 partite. È la sintesi che basta per fissare il concetto: produzione già da giocatore vero, non da comparsa. 2) Il prestito è ufficiale e preceduto dal rinnovo con il Verona fino al 2029: una mossa che racconta come il club veneto consideri il ragazzo un asset tecnico-economico di prim’ordine. 3) Per funzione in campo, i riferimenti convergono: trequartista/attaccante secondario, con sbocchi da esterno che rientra sul destro e una naturale propensione a occupare le mezze posizioni. È la mappa del suo utilizzo fin qui, ed è anche il motivo per cui si adatta a più principi di gioco.

DALLA PRIMAVERA ALLA SERIE B: UN'ACCELERATA
Il percorso di Alphadjo Cissè è una linea che sale in fretta: 1) Nato a Treviso nel 2006, di origini guineane, cresce tra San Giuseppe, Indomita e Giorgione, quindi l’approdo al vivaio dell’Hellas Verona a 15 anni. Qui entra in un ciclo di sviluppo che lo porta a bruciare tappe e record. 2) A 15 anni, 4 mesi e 11 giorni l’esordio in Primavera (marzo 2022), il più giovane nella storia gialloblù; nell’agosto successivo la prima rete Under 19, anche qui da primato. Nella stagione 2024/25 firma uno score da capotecnico: 16 gol e 2 assist in 30 partite di Primavera 1. 3) Esordisce in Coppa Italia il 12 agosto 2023 e chiude il cerchio con il debutto in Serie A il 26 maggio 2024. Segnali di un’integrazione progressiva al piano superiore, poi l’idea – corretta – di una stagione piena in B per misurare continuità e impatto.

L'EFFETTO AQUILANI: IDEA DI GIOCO E SPAZI PER CRESCERE
Che Catanzaro fosse la piazza giusta lo dicono i fatti e, prima ancora, la scelta dell’allenatore. Dall’18 giugno 2025 la panchina dei giallorossi è di Alberto Aquilani, contratto biennale e un impianto tecnico riconoscibile: possesso non fine a se stesso, rotazioni tra le linee, qualità nella rifinitura, intensa riaggressione dopo perdita. Il contesto ideale per un trequartista dinamico come Cissè. Non è un dettaglio: lo stesso Cissè ha sottolineato come Aquilani gli abbia «messo minuti nelle gambe» fin da subito, restituendogli fiducia e centralità dopo annate in cui l’assaggio con i grandi era stato più episodico. La traduzione tattica è chiara: partenza dal mezzo spazio destro, ricezione tra le linee, conduzione a forte accelerazione con il destro, ricerca dell’uno-due corto e, all’occorrenza, attacco del lato debole con inserimento a chiudere l’azione.

IDENTIKIT TECNICO: COSA FA BENE
1) Conduzione palla in avanti. La sua progressione è il primo devastante alleato: guadagna metri e costringe le difese a collassare. I dati “grezzi” confermano un profilo incisivo in B, con xG per 90’ elevato e produzione “on the road” molto sopra media: nella prima fetta di stagione, 3 reti su 3 in trasferta, segno di personalità. 2) Finalizzazione a colpo secco. Le conclusioni arrivano spesso dopo la finta di corpo che libera il destro: quando l’angolo si apre, la pulizia del gesto è da categoria superiore. 3) Calci piazzati. La tecnica di calcio consente punizioni dirette di qualità: non un monopolio, ma un’opzione già credibile. 4) Letture senza palla. È qui che può fare lo step successivo: scegliere quando venire incontro e quando minacciare la profondità, accorciare coi tempi giusti sulla seconda palla. 5) Fase difensiva. La disponibilità al pressing c’è; vanno limati postura e scelta dell’angolo d’attacco per sporcare meglio le linee di passaggio. In parallelo, il bagaglio posizionale è ampio: ha già toccato le zone del centrale offensivo, seconda punta e esterno «a piede invertito». Una polivalenza che, in squadre con principi fluidi, vale doppio.

CONCLUSIONE: PROMOSSO DOPO 10 PARTITE
Al netto delle fisiologiche oscillazioni statistiche, una certezza c’è: Alphadjo Cissè sta «entrando» nel calcio dei grandi con la naturalezza dei talenti veri. Il contesto Catanzaro, allenatore, idea di gioco, centralità in rosa, lo ha esaltato. Il Verona lo ha blindato con un contratto lungo. La Roma ha acceso un faro e ha parlato con chi ne cura la carriera. Il resto lo diranno i prossimi mesi, nel luogo più affidabile: il campo. Se continuerà a segnare e a decidere, i meeting di Trigoria potrebbero passare dalla fase conoscitiva a quella operativa. Per ora, bastano la punizione all’angolino, la corsa sotto la Curva e il senso, difficile da spiegare, facilissimo da vedere, che certi ragazzi imparano presto.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter