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Dopo il gol tra i Professionisti con la squadra del cuore l'attaccante cambia regione: ecco una piazza già in Serie B

Un innesto di esperienza per il tecnico abituato a vincere in categoria, il giocatore porta anche lavoro «sporco» al servizio del Grifone

GROSSETO SERIE D - JONATHAN CIABUSCHI

GROSSETO SERIE D - Jonathan Ciabuschi, attaccante classe 1997, nella scorsa stagione 10 presenze e un gol con l'Ascoli in Serie C

Immaginate uno stadio che trattiene il respiro su un cross tagliato dal lato corto: la palla spiove, i difensori arretrano d’istinto, e davanti alla porta compare una sagoma che non chiede permesso. È l’istinto da area piccola, il mestiere di chi sa «sporcarsi» le mani tra i centrali. È il profilo che il Grosseto 1912 ha appena aggiunto alla propria cassetta degli attrezzi: Jonathan Ciabuschi, centravanti marchigiano, fisico, verticale, pronto a fare a sportellate dove il campo si restringe e la partita si decide. L’operazione è ufficiale: il Grifone lo ha prelevato dall’Atletico Ascoli, legandolo con un contratto fino al termine della stagione 2025-2026 con opzione di prolungamento. Nella scorsa stagione Ciabuschi ha vissuto mezza stagione tra i Professionisti con la maglia dell'amato Ascoli in Serie C riuscendo anche nell'impresa di segnare una rete nell'ultima partita del campionato 2024-2025.

UN AFFARE COSTRUITO SU PROFILO TECNICO
1) L’annuncio arriva nel pieno dell’autunno competitivo: per il Grosseto è un innesto mirato in termini di caratteristiche e tempistiche, pensato per alzare il livello del reparto offensivo senza alterare gli equilibri economici. 2) Il contesto tecnico è definito: in panchina c’è Paolo Indiani, allenatore esperto (il «mister delle 11 promozioni»), scelto e presentato dal club in estate con un accordo fino al 2027. La sua idea di calcio, aggressiva, posizionale, capace di alternare fraseggio e attacco diretto, ha bisogno di un riferimento che sappia sia legare il gioco sia minacciare l’area. Il profilo di Ciabuschi risponde esattamente a queste necessità.

IL PERCORSO DI CIABUSCHI
1) Nato il 21 luglio 1997, alto circa 186 cm, piede destro, Ciabuschi è un attaccante che abbina struttura e disponibilità al lavoro senza palla. I database statistici che tracciano i profili di Serie D e Serie C lo descrivono come punta centrale, con compiti di riferimento e attitudine a cercare la profondità breve dentro l’area. 2) La sua crescita è marchigiana, con radici nel settore giovanile dell’Ascoli Calcio. Nelle ultime stagioni si è affermato tra Eccellenza e Serie D: con l’Atletico Azzurra Colli e poi con il Grottammare prima, quindi il salto in D con Monticelli e soprattutto con l’Atletico Ascoli. Il rendimento è stato costante: in D con l’Atletico Ascoli ha vissuto il picco, con una dozzina di reti nella stagione 2023-2024 e altri acuti nella prima parte del 2024-2025. 3) Gennaio 2025 gli ha aperto il portone del professionismo: Ascoli Calcio lo ha tesserato in prestito secco fino al 30 giugno. La prima esperienza tra i pro si è chiusa con 10 presenze nel girone B di Serie C e il primo gol in carriera tra i Professionisti, realizzato contro il Legnago nell’ultima giornata. La particolarità: prima del trasferimento, il suo contratto con l’Atletico Ascoli era stato rinnovato fino al 30 giugno 2026, dettaglio che ha dato forza contrattuale al club marchigiano nelle trattative successive.

COSA CAMBIA NEL GROSSETO
L’orizzonte tattico di Indiani prevede due esigenze complementari:1) Un «numero 9» in grado di fare da perno, giocare spalle alla porta e dare appoggi puliti tra le linee. 2) Una presenza forte in area per attaccare cross e secondi palloni, specie nelle fasi in cui la squadra decide di alzare il baricentro e generare volumi da lato forte. In entrambe le voci, Ciabuschi porta valore. È attaccante di postura: tiene la posizione, accetta il contatto, sposta i duelli dal centro dell’area al limite, creando corridoi di inserimento per gli esterni e i trequartisti. Questa cifra tecnica è stata sottolineata anche al momento dell’annuncio: profilo «fisico», abile negli ultimi 16,5 metri, generoso nel pressing e nei «ripiegamenti intelligenti». Sono qualità che l’US Grosseto 1912 ha esplicitamente cercato per allargare il ventaglio delle soluzioni.

CONTESTO DI SQUADRA: AMBIZIONE E STRUTTURA
Il Grosseto di questa stagione è progettato per stare in alto, con un management definito e un’idea chiara: alzare il livello medio della rosa e dargli un telaio competitivo. In estate la proprietà guidata da Giovanni Lamioni ha scelto di affidarsi a un tecnico di fortissima esperienza, mettendogli a disposizione staff e strumenti. «Sono qui per vincere», ha detto Indiani nel giorno della presentazione; parole pesanti che richiedono un organico all’altezza, anche numericamente. Da qui la coerenza del colpo Ciabuschi: un innesto «funzionale», più che «di nome». Sullo sfondo c’è una piazza storica, abituata a respirare calcio «vero»: il Carlo Zecchini e il territorio maremmano danno al progetto una dimensione identitaria. Gli addetti ai lavori ricordano il blasone recente del club, passato anche dalla Serie B per 6 stagioni consecutive tra 2007 e 2013. È una memoria sportiva che pesa e che alimenta la spinta attuale a risalire.

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