Primavera 2
01 Novembre 2025
VENEZIA-LECCO PRIMAVERA 2 • Vincenzo Damiano e Riccardo Meleddu
C’è un momento, nel pomeriggio del “Taliercio”, in cui il calcio torna a respirare poesia. È il 60’, Vincenzo Damiano sistema la palla, si allontana di qualche passo, poi disegna una traiettoria che buca l’aria e il tempo: un capolavoro all’incrocio che vale il 3-2, la vittoria e il ritorno alla luce del Venezia, che dopo tre giornate torna a vincere e lo fa contro una delle squadre più in forma del campionato, il Lecco di Mazzoleni. Un successo che sa di liberazione per i lagunari di Francesco Bordin, capaci di imporre il loro gioco per lunghi tratti e di piegare la resistenza di un avversario che, nonostante la sconfitta, continua a dare la sensazione di essere una squadra vera, solida e organizzata. Il Lecco, che arrivava da sei risultati utili consecutivi, esce sconfitto ma non ridimensionato: la doppietta di Meleddu, che tocca quota 7 gol in altrettante partite, è l’ennesima conferma del suo stato di grazia. Il Venezia, invece, può finalmente sorridere: qualità, carattere e - finalmente - concretezza.
Il primo brivido è di marca bluceleste: dopo sei minuti Bernasconi sfiora il gol con un sinistro potente dal limite. È però un’illusione, perché due minuti più tardi il Venezia colpisce: Bergamaschi apre in verticale per Ladisa, sprint devastante sulla corsia e cross perfetto per Burlandi, che a porta spalancata fa 1-0. I ragazzi di Bordin fiutano il momento e continuano a spingere: al 13’ Fondi spreca da pochi passi dopo una respinta di Constant, e al 20’ il portiere del Lecco si supera ancora su Ladisa, prima che il palo salvi sul tiro di Burlandi. Occasioni a raffica, ma come spesso accade nel calcio, chi sbaglia paga. Al 26', dopo una lunga azione corale, Polonioli scappa sulla destra e serve Bernasconi, cross basso e Meleddu non perdona: sinistro secco, 1-1 e tutto da rifare. Dopo pochi minuti ancora Meleddu, implacabile, trova il 2-2 su rigore conquistato da Fumagalli e trasformato con un sinistro chirurgico che riporta la sfida in equilibrio. Nel finale di primo tempo poi succede di tutto: Damiani sfiora il pareggio, poi al 45’ Ladisa inventa una perla – pallonetto dolcissimo su Constant – che vale il 2-2 e chiude una prima frazione spettacolare.
Nella ripresa il Lecco prova a contenere, ma al 60’ arriva il capolavoro che decide tutto: punizione calciata da Damiano, destro a giro perfetto e palla all’incrocio. È 3-2, ed è il sigillo di una giornata da protagonista assoluto. I veneti sfiorano il poker in più occasioni – prima con Bergamaschi, poi ancora con Damiano, fermato da un altro grande intervento di Constant – ma il risultato non cambia più. Finisce con gli applausi: il Venezia ritrova vittoria e sorriso, il Lecco la consapevolezza di potersela giocare ovunque. Una partita da manuale del calcio giovanile: intensità, coraggio e qualità. Il Venezia torna a vedere il futuro con ottimismo, mentre il Lecco, pur sconfitto, conferma la bontà del suo progetto. Bordin può tornare a sognare, Mazzoleni può continuare a costruire. E Damiano, oggi, può conservare quella punizione come il suo piccolo capolavoro personale.
VENEZIA-LECCO 3-2
RETI (1-0, 1-2, 3-2): 8' Burlandi (V), 26' Meleddu (L), 33' rig. Meleddu (L), 45' Ladisa (V), 14' st Damiano (V).
VENEZIA (3-4-2-1): Furlanetto 6, Bergamaschi 6.5, Antoniacci 5.5 (1' st Dragan 6.5), Dalla Nora 7, Marchioro 6, Izzo 7, Burlandi 7.5 (36' st Pagliari sv), Perissinotto 6, Fondi 5.5 (28' st Condinho sv), Ladisa 8 (28' st Lopez sv), Damiano 8 (43' st Favaro sv). A disp. Contarato, Angelucci, Gusella, Olteanu, Maiorano, Mariutto, Konan. All. Bordin 7.
LECCO (3-5-2): Constant 7, Polizzi 6 (32' st Carminati 6.5), Meleddu 7.5, Papotti 6 (1' st Hugony 6), Di Palma 5.5, Bernasconi 7, Tondi 6, Arena 6, Lebyad 6.5 (21' st Riva 6), Fumagalli 7 (32' st Fiore 6), Polonioli 7 (21' st Cosi 6). A disp. Della Cristina, Benvenuto, Reffo, Vergato, Braga, Spreafico, Purita. All. Mazzoleni 6.
ARBITRO: Pandini di Bolzano 6.5.
ASSISTENTI: Bignucolo D. di Pordenone e Presotto di Pordenone.
AMMONITI: Antoniacci (V), Perissinotto (V), Meleddu (L).