Serie C
02 Novembre 2025
RIMINI-BRA SERIE C - Stefano Tuzza, centrocampista e capitano del Bra, in campo per tutti i 90 minuti della partita del Romeo Neri
Allo stadio «Romeo Neri» il silenzio arriva prima del fischio finale. Non è solo il rumore di un risultato, ma il suono metallico di una realtà che bussa forte: il Bra vince 2-1 con le firme di Gianmarco Di Biase e Ismet Sinani, mentre il colpo tardivo di Thomas Asmussen non basta al Rimini per riaprirla davvero. È il primo acuto esterno tra i Professionisti per i giallorossi di Fabio Nisticò, che scavalcano un ostacolo psicologico pesante e si prendono 3 punti dal valore specifico altissimo. Per i romagnoli, invece, è una battuta d’arresto che non ammette attenuanti: squadra poco profonda, poca incisività offensiva, linee sfilacciate e gestione emotiva fragile nei minuti chiave.
IL BRA COLPISCE QUANDO CONTA
Il piano gara del Rimini di Filippo D’Alesio parte con il 3-5-1-1: ordinato, con Leoncini alle spalle di Boli, gli esterni Moray e Longobardi chiamati a dare ampiezza e profondità, e la mediana dove Piccoli prova ad alzare la qualità delle prime uscite. Dall’altra parte, il Bra di Nisticò sceglie il 3-5-2 pragmatico: blocco medio, densità centrale, transizioni verticali immediatamente ricercate su Minaj e Sinani. L’avvio è di studio, con qualche campo posizione in più per i padroni di casa, ma senza che Franzini corra rischi veri. Al 36’ la partita svolta su un episodio che racconta molto. Minaj si fa male in uno scatto lungo la corsia: Nisticò chiama dalla panchina Di Biase, che entra e, dopo appena un minuto, punisce. Controllo orientato in area e destro secco che sorprende Vitali: 0-1. È la fotografia della diversa gestione degli episodi: il Bra fa male alla prima vera occasione, il Rimini non riesce a trasformare possesso e pressione laterale in pericoli veri.
GARA BEN INDIRIZZATA
Il raddoppio, al 44’ del primo tempo, è una lama che incide nella carne viva del match: Sinani attacca il primo palo su un traversone preciso di Nesci e gira in rete per lo 0-2. Il Rimini protesta per un contatto nell’azione precedente, ma l’arbitro Migliorini con convalida ferma ogni discussione. Per il Bra è il momento di massima efficienza: poche giocate, tutte ad altissima resa. Nella ripresa D’Alesio scuote l’albero: dentro Capac, poi a catena Asmussen, D’Agostini e Ferrarini. Il baricentro si alza, gli esterni spingono più alto, ma manca il tocco che cambi davvero il ritmo dell’ultimo passaggio. Il Bra, pur perdendo per infortunio un ottimo Nesci (frattura del perone, esce in barella), si ricompatta, scala bene le marcature e protegge l’area. Nel recupero lungo, al 51’, arriva il sussulto d’orgoglio: Asmussen trova il 1-2 sfruttando una sponda in area. Troppo tardi per riscrivere la storia della serata.
NUMERI E CONTESTO
La sconfitta è «pesante» per i padroni di casa non solo per il punteggio. Il Bra fa il primo colpo lontano da casa nel campionato di Serie C 2025-2026, issandosi a 10 punti e centrando il primo successo esterno tra i Professionisti. Per i romagnoli, che già scontano una stagione complicata dalle vicende giudiziarie e dalle penalizzazioni in classifica, la strada si fa in salita. Secondo le cronache locali, il Bra si porta a +11 sul Rimini e prende ossigeno nella corsa salvezza; più in generale, i biancorossi restano aggrappati alla classifica solo a strappi, con un ritardo che si è fatto strutturale.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
RIMINI-BRA 1-2
RETI: 36' Di Biase (B), 44' Brambilla (B), 51' st Asmussen (R).
RIMINI (3-5-1-1): Vitali, Lepri, Bassoli (17' st Ferrarini), Bellodi, Moray (1' st Capac), Piccoli, De Vitis (17' st Asmussen), Fiorini, Longobardi, Leoncini (34' st Rubino), Boli (17' st D'Agostini). A disp. Gagliano, Fabbri, Contaldo, Petta, Madonna. All. D'Alesio.
BRA (3-5-2): Franzini, De Santis, Fiordaliso, Sganzerla, Nesci (13' st Cucciniello), Maressa, Brambilla, Tuzza, Pautassi, Minaj (35' Di Biase), Sinani (23' st Lionetti). A disp. Renzetti, Rottensteiner, Cannistrà, Morleo, Corsi, Campedelli, Dimatteo, Chiabotto. All. Nisticò.
ARBITRO: Migliorini di Verona.
AMMONITI: Bassoli (R), Longobardi (R), Ferrarini (R), Fiordaliso (B), Brambilla (B).