Under 15 A-B
02 Novembre 2025
UNDER 15 A-B ATALANTA • Luca Bosatelli
Manlio Carone non guarda in faccia nessuno. Nemmeno i ragazzi con cui ha condiviso lo spogliatoio fino a pochi mesi fa. Neanche la maglia che lo ha consacrato nel panorama del calcio giovanile professionistico, con otto reti in 19 partite nella scorsa stagione. È proprio l'attaccante ex Monza l'uomo copertina del derby tra i brianzoli e l'Atalanta. Il numero nove sfrutta le principali doti tecniche e fisiche per siglare la rete decisiva del 2-1 nerazzurro all'ombra del Lambro. Un gol non solo fondamentale per la classifica della Dea, che consolida il secondo posto alle spalle del Milan, ma che racconta anche di un giovane talento capace di colpire il suo passato e far sognare i classe 2011 dell'Atalanta.
Tonani ed Esposito ripropongono il consueto 4-3-3. Nei biancorossi, Forcolin torna al centro della difesa a fianco di Arrigoni; tra i bergamaschi, fiducia confermata al trio offensivo Carone-Magrin-Morandin. L'Atalanta cerca di legittimare la sua superiorità fin dai primi istanti: recupero palla alto di Carone, sponda per Damioli e tiro di Bellei che gonfia la rete. Tuttavia, il gol viene annullato per fuorigioco (2'). Dall'altra parte il Monza si affida a un tiro di Giambelli parato con i piedi da Ghezzi (3'). Magrin insiste sulla corsia destra: traversone basso per Carone che calcia di prima intenzione. Mayrl lo ipnotizza con un intervento superbo (4'). La Dea insiste sulla corsia sinistra, luogo da cui nasce la prima rete di giornata. Bellei punta e crossa in area, Forcolin prova a liberare ma la palla schizza in zona Magrin. Il 10 la controlla e fa la sponda per il destro chirurgico di Bosatelli che pesca l'angolino basso alla sinistra di Mayrl per l'1-0 (9').
Carone lavora con il fisico un buon pallone per Damioli che allarga il gioco su Bellei. Giorgetti si getta in scivolata e devia in angolo la conclusione scoccata dall'esterno sinistro (12'). Carone e Magrin dimostrano di avere un'intesa vincente: il 9 lotta e conquista un duello aereo e ripropone per il destro volante del 10. Mayrl è attento e blocca la sfera in due tempi (18'). Ghezzi si prende un'eccessiva fiducia in fase di impostazione e perde palla sul pressing di Canziani. Il 10 richiede il supporto di Caramori che non trova lo spiraglio ideale, a causa dell'intervento di un difendente (27'). All'Atalanta basta poco per far male al Monza. Un esempio? Rilancio di Ghezzi in direzione di Carone. Forcolin e il 9 nerazzurro si strattonano a vicenda ma Carone lascia sul posto il diretto avversario, conquistando il possesso del pallone, dribblando Mayrl e depositando in rete il 2-0 per gli ospiti (33'). La Dea vuole chiudere i conti prima dell'intervallo: Turia serve Bellei che punta Giorgetti, sterza e calcia, facendo sibilare il palo alla sinistra di Mayrl (38').
Tonani prova a scuotere il Monza con un cambio all'intervallo: Cannizzaro in cabina di regia al posto di Maniero. Tuttavia, è ancora l'Atalanta a trovare gli spunti migliori, con Magrin prima e Giustacchini poi sulla corsia destra. Lo spartito è lo stesso: traversone tagliato dal fondo ma nè la punta nè l'esterno sinistro riescono a giungere sul pallone con i tempi giusti, consentendo a Giorgetti di ripartire e ribaltare il fronte. La squadra di Tonani non sembra avere però il piglio adeguato per provare a sfondare la porta di Ghezzi, che controlla il sistema d'allarme senza preoccupazioni.
Almeno fino al 22', quando il Monza aumenta i giri del motore: punizione bassa di Biraghi, Giambelli conquista il pallone nella mischia, si gira e calcia sul primo palo. Ghezzi si oppone con i pugni. L'Atalanta risponde con Tornagi e Sarnataro: scarico del primo per il secondo che prende la mira sul palo lontano. Il suo sinistro attraversa tutto lo specchio di porta senza varcare la linea di porta (30'). Giorgetti trasforma un'azione da difensiva in offensiva, affidando il pallone a Caramori che, con un abile gioco di gambe, allarga su Biraghi. L'esterno rientra sul destro e calcia ma Ghezzi respinge sulla propria destra (31').
La Dea sfiora il tris: sventagliata di Giustacchini sulla corsia sinistra. Ferraresso chiude un ottimo secondo tempo con un assist delizioso per Sarnataro. Un miracoloso Mayrl si lancia sulla sfera ed evita la rete (33'), consentendo al Monza di rientrare in partita. Il neoentrato Brandolini ara la fascia destra, raggiunge il fondo e immette un ottimo cross sulla testa di Khadiri. Ghezzi esce in presa alta ma subisce la pressione del numero 9, consegnandogli la palla che vale il punto che dimezza lo svantaggio (34') tra le proteste nerazzurre. Il Monza ci crede e insiste sulle palle inattive: due angoli e una punizione calciati dal sinistro di Biraghi si traducono, però, in un nulla di fatto. L'Atalanta di Alfonso Esposito difende così sia il 2-1 sia il secondo posto, alle spalle del Milan di Cresta.
MONZA-ATALANTA 1-2
RETI: 9' Bosatelli (A), 33' Carone (A), 34' st Khadiri (M).
MONZA (4-3-3): Mayrl 6.5, Giorgetti 6, Arrigoni 6 (11' st Soumahoro 6), Forcolin 6, Maniero 6.5 (1' st Cannizzaro 6), Fazari 6 (11' st Cesarini 6), Giambelli 6.5 (28' st Brandolini sv), Caramori 6 (40' st Londino sv), Khadiri 7, Canziani 6 (11' st Pace 6), Biraghi 7. A disp. Ganz, Falcone. All. Tonani 6.
ATALANTA (4-3-3): Ghezzi 6, Danza 6.5 (28' st Tornaghi sv), Ferraresso 7, Damioli 7, Fradegrada 7, Turla 6.5 (13' st Dos Santos 6), Bellei 6.5 (28' st Facchinetti sv), Bosatelli 7.5 (28' st Sarnataro sv), Carone 7.5 (8' st Giustacchini 6.5), Magrin 7 (8' st Montalbano 6), Morandin 6.5 (13' st Arzuffi 6). A disp. Magoni, Morgano. All. Esposito 7.
ARBITRO: Tosi di Busto Arsizio 6.5.
COLLABORATORI: Bo' di Milano e Confalonieri di Monza.
AMMONITI: Forcolin (M), Fazari (M), Caramori (M), Danza (A), Turla (A), Giustacchini (A).
MONZA
Mayrl 6.5 Urla e si sgola per guidare i compagni del reparto arretrato. Con il passare dei minuti alza il livello delle parate, neutralizzando sia Carone sia Sarnataro.
Giorgetti 6 Più bloccato del solito: il suo compito principale è provare a contenere Bellei, anche se nel secondo tempo aziona il propulsori anche in zona d’attacco.
Arrigoni 6 Lotta sulle palle alte e combatte tirando qualche sportellata, come richiede quel ruolo.
11' st Soumahoro 6 Rimette ordine in cabina di regia con personalità.
Forcolin 6 Da compagno ad avversario: nonostante lo conosca bene, affrontare Carone è un compito arduo. A volte riesce a fermarlo, a volte no.
Maniero 6.5 Disputa solo 40 minuti ma si rivela un collante fondamentale tra difesa e centrocampo.
1' st Cannizzaro 6 Movimenta i brianzoli con tenacia e intraprendenza.
Fazari 6 Fa poche volte il consueto movimento a tagliare al centro del campo ma, quando accade, semina il panico tra gli avversari.
11' st Cesarini 6 Partecipa al forcing nel frangente di partita reso celebre da un suo omonimo.
Giambelli 6.5 Impegna più volte Ghezzi sia con tiri dalla lunga distanza sia dall’interno dell’area di rigore. (28’ st Brandolini sv).
Caramori 6 Meno ispirato del solito ma comunque prezioso nel centrocampo del Monza, conferma di avere lo spunto per perforare l’area con movimenti senza palla. (40’ st Londino sv).
Khadiri 7 Seppur tocchi pochi palloni, si dimostra vorace nell’attaccare quel pallone sinonimo di speranza finale per il Monza.
Canziani 6.5 Dà il meglio di sé nell’uno contro uno; sta migliorando in fase di recupero palla nella trequarti offensiva.
11’ st Pace 6 Ricopre più ruoli con disinvoltura.
Biraghi 7 Il suo piede è caldo e lo fa vedere in diverse situazioni da palla inattiva. Sfiora più volte l’assist.
All. Tonani 6 Il Monza carbura dopo l’intervallo e sotto di due reti. Obbliga i ragazzi a costruire sempre dal basso e a non snaturare le proprie caratteristiche.
ATALANTA
Ghezzi 6 Fino al gol subito protegge a dovere la propria porta. Discreto nel gioco con i piedi, ottimo nei rinvii, come quello che innesca il 2-0 di Carone.
Danza 6.5 Poco coinvolto nelle operazioni offensive, il terzino destro conferma la solidità in fase di contenimento. (28' st Tornagi sv).
Ferraresso 7 Procede costantemente spedito in proiezione offensiva, soprattutto nel secondo tempo quando le maglie biancorosse si allargano.
Damioli 7 Ha una personalità infinita palla al piede. Fa filtro davanti alla difesa in maniera eccezionale.
Fradegrada 7 Se la difesa nerazzurra è una delle meno battute, la coppia di centrali difensivi ha grandi meriti: mai un intervento scomposto, sempre in anticipo sul pallone.
Turla 6.5 Dimostra di avere un’ottima inesa con Fradegrada. Legge con attenzione i tempi per andare in contrasto all’avversario. (28’ st Sarnataro sv).
Bellei 6.5 Non trova la rete, ma il numero 7 è sempre presente in tutte le azioni più pericolose della Dea. (28' st Facchinetti sv).
Bosatelli 7.5 Uno dei punti di riferimento in mezzo al campo. Arma il destro spedendo la sfera nell’angolino con precisione chirurgica.
13' st Dos Santos 6 Contribuisce a difendere il prezioso vantaggio usando il fisico.
Carone 7.5 Sfrutta il fisico possente per avere la meglio nel duello con Forcolin. Ha un’esplosività devastante a campo aperto e decide la partita contro la sua ex squadra.
8' st Giustacchini 6.5 Continua l’ottimo lavoro di Magrin, arrivando più volte sul fondo.
Magrin 7 Quando conduce palla nella trequarti offensiva e punta l’avversario crea sempre pericoli. Sa usare entrambi i piedi con maestria ed efficacia.
8' st Montalbano 6 Partecipa durante i contropiedi della Dea, a caccia dell’episodio che chiuda la pratica.
Morandin 6.5 Non ha paura a chiedere palla e a smistarla con calma olimpica.
13’ st Arzuffi 6 Si conferma affidabile quando c'è da pensare più alla sostanza che alla qualità.
All. Esposito 7 Rispetta i favori del pronostico con un primo tempo di grande qualità e intensità, gestendo – anche se qualche affanno negli ultimi dieci minuti – il punteggio a favore nella ripresa.
ARBITRO
Tosi di Busto Arsizio 6.5 Contribuisce a far scorrere la partita con umiltà. Corretta la gestione dei cartellini e preciso nelle numerose segnalazioni di fuorigioco.