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Kings Cup

I Campioni sono vivi! Sei gol, tripletta del nuovo fenomeno e secondo posto in cassaforte

Scienza triplice, Vagge apre e chiude: TRM dietro agli Stallions mentre gli Zebras ai saluti

VONO TRM KINGS CUP

KINGS CUP TRM - Vono (crediti foto Kings League)

Sono i campioni per un motivo. Dopo un inizio difficile tra novità e infortuni, dopo una Kings Cup che non sembrava essere partita con il piede giusto, si è capita la vera pasta dei TRM. Scienza è il nuovo Colombo, mentre Di Dio e Vono sono subito entrati negli schemi di Bertoni. Insomma, nuovo anno e vecchie abitudini per la squadra di Marza, che batte anche le Zebras e rimane in vetta aspettando gli Stallions. Un 6-2 che diventa, però, anche una condanna per i bianconeri di Campolunghi, costretti a salutare la competizione dopo una stagione di coppa veramente difficile.

VAGGE APRE, SCIENZA SEMPRE IF

I TRM non vogliono solo mettere pressione agli Stallions, ma vogliono soprattutto dimostrare - una volta per tutte - che sono ancora la squadra da battere. E il primo minuto conferma questa voglia, con il solito Alessandro Vagge che apre i giochi battendo D'Ippolito (1'), nell'eterna sfida tra portieri. Al 2', poi, è il giocatore del momento a trasformare il punteggio in un doppio vantaggio, con il settimo centro della Kings Cup firmato Paolo Scienza. E non contento, l'attaccante dei TRM trova anche la doppietta, sfruttando un errore di D'Ippolito anche grazie a un'ottima pressione (4'). L'inizio di secondo tempo vede uno dei momenti più accesi di una partita se no molto tranquilla: viene annullato un gol a Sofia per un fallo e per le regole della Kings, tutto si ribalta diventando uno shootout in favore dei TRM, di cui si incarica Scienza che non sbaglia, facendo 4-0 (1') ma soprattutto andando a realizzare la tripletta personale. 

VAGGE CHIUDE, FACCHETTI ULTIMO BALUARDO

A completare l'inizio di secondo tempo da incubo ci pensa anche Vono, che trova il quinto gol per i campioni in carica e mette tutto in discesa (2'). E le Zebras? Sembra che i cinque gol subiti abbiano completamente azzerato le speranze di rimonta e salvataggio estremo in classifica. Per tutti meno che uno, l'ultimo arrivato; è infatti Mattia Facchetti a trovare il gol della bandiera che tiene ancora - seppure per poco - in vita i bianconeri (3'). Per poco perché quando una partita deve andare di traverso, lo fa fino in fondo. La secret card della squadra di Cariglia è un rigore che viene affidato a Filipi, che però la spara alle stelle, vanificando anche l'ultima possibilità di rimonta. Anche perché il momento del matchball, nonostante non sia immediato come si penserebbe dal resto della partita. Sì, perché il primo gol di un matchball infinito lo segna l'ex Black Lotus Baioni (25'), ma alla fine i bianconeri si devono arrendere al portiere più forte dell'ultimo split, con Vagge che segna il 6-2 che manda i TRM al secondo posto (26'), vista la vittoria successiva degli Stallions.

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