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Kings Cup

L'Impero colpisce ancora! Il portiere fa doppietta, para due rigori e tiene in vita il sogno Coppa

Un Gilli stellare e la tripletta di Lagzir guidano i Caesar alla fase successiva, fuori i Gear 7 di Manuuxo

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L'impero colpisce ancora, come se fosse Star Wars, anche se la battaglia attraversa epoche diverse del passato. È l'Antica Roma che batte i Pirati, è Gilli che fa impazzire l'arena chiamata Italia segnando due gol e parando due rigori, è Lagzir che fa una tripletta impressionante, sono i Caesar che vincono la partita decisiva con i Gear 7, eliminano una delle 8 squadre più forti del mondo e continuano a sognare la Kings Cup.

ASSIST DI KEAN, GILLI CENTURIONE DEI CAESAR

Dentro o fuori, non ci sono alternative. Chi vince continua a sognare, chi perde saluta la Kings Cup già ai gironi. Quelli che i Caesar hanno sempre vissuto nelle zone nobili della classifica, ma di cui non sono ancora certi, quelli che i Gear 7 hanno vissuto sottotraccia dopo i quarti di finale del Mondiale per Club raggiunti a giugno. Prospettive completamente ribaltate, ma con uno scontro diretto da giocare che può ristabilire l'ordine della scorsa stagione. E di ribaltoni ce ne sono da inizio partita, con un escalado ricco di gol: il portiere Gilli porta avanti i Caesar per due volte, ma De La Cruz e il Franito recuperano in entrambi i casi, scrivendo sulla lavagna un 2-2 in tre minuti

Un pareggio che resiste a lungo, fino a quando si accende il nuovo asso nella manica dei Caesar: Giovanni Kean, fratello maggiore di Moise, che lavora di fisico e fa da sponda per Lagzir, bravissimo di mancino a imbucare sul primo palo (15'). Sotto di una rete, i Gear 7 trovano però subito la forza di rispondere, o almeno, sulla carta. Sì, perché Ciceri guadagna un rigore, ma Fran Hernàndez viene ipnotizzato da un Gilli assoluto protagonista: doppietta e penalty parato (15'). Nel finale, invece, ci voglioni i guantoni di Chironi per rispondere alla punizione all'angolino di Borin (16') e al destro ancora di Kean, bravo a girarsi con l'uomo incollato (20'). 

GILLI-LAGZIR: L'IMPERO È QUI

Ancora sotto nel risultato, i Gear 7 provano a ristabilire la parità nell'uno contro uno del dado (una delle regole della competizione) grazie a Cosenza, che guadagna uno shootout realizzato da De La Cruz (22'), ma subito gli avversari colpiscono in ripartenza con Zunino (23'), portando i rossoneri sul 4-3. Un risultato, però, che ha un altro nome inciso sopra, quello di Gilli. Assorbito un tiro centrale di Donzelli (25'), il portiere dei Caesar rifà l'impossibile: Cosenza subisce fallo in area, destro del Franito dal dischetto e secondo rigore parato (26). L'ennesimo presagio di sventura per i Gear 7, che però non si arrendono, guidati da uno dei migliori giocatori della loro fase a gironi. Sì, perché dopo aver corso come un matto, guadagnato uno shootout e un rigore, Cosenza si prende la responsabilità di un calcio di punizione da destra e spara una cannonata di mancino sotto la traversa (28'). 

Il pareggio, tuttavia, non dura molto. Se Borin calcia alto dal limite su passaggio di Zunino, chi la porta la prende sempre è Lagzir, che trasforma alla perfezione un calcio di rigore sbloccato con la carta speciale (31'). È la rete del nuovo vantaggio per i Caesar, pericolosi con una combo Davì-Borin su angolo e sviluppi respinta da Chironi (32'). L'ultimo brivido prima della fine del 36', quando inizia un descalado gestito con pazienza dai Gear 7, vicini al gol con Cosenza (40') e alla fine capaci di trovarlo con Alvarado (41'). Per la quinta volta è dunque parità e recupero dei Pirati, ma il tempo scorre, l'incontro arriva all'uno contro uno decisivo e un episodio decide l'intera fase a gironi: il solito scatenato Lagzir dribbla a sinistra, vince il rimpallo con Chironi, un avversario gli frana addosso in area e causa un calcio di rigore. Il vero protagonista di questa sfida, quello che dimostra quanto i dettagli siano fondamentali: Hernàndez ne sbaglia due su due, Lagzir no. Secondo penalty e secondo gol, questa volta decisivo per confermarsi simbolo dei Caesar e portarli ai playoff.

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