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Un gol dopo 8 minuti vale l'impresa: la squadra più giovane d'Italia ferma un Milan che non sa più vincere

Il Parma sbanca il Vismara con un gol di Po: quattro sconfitte nelle ultime cinque partite per i rossoneri

Parma Under 18

MILAN-PARMA UNDER 18 • Djibril Diallo, Federico Po e Ludovico Varali: sono loro i migliori in campo della formazione emiliana

Aria pesante, aria frizzante. Dipende da che punto di vista la si guardi. Aria pesante, per il Milan: perché è vero che questa è una categoria particolare, ma è anche vero il quartultimo posto non è una posizione di classifica adatta a chi ha obiettivi come quelli dei rossoneri. Aria frizzante, per il Parma: perché l'1-0 in casa del Milan vale il quarto risultato utile di fila, perché la zona playoff torna a essere distante giusto un paio di punti e perché vincere al Vismara ha sempre un sapore particolare. Il gol di Federico Po dopo appena 8 minuti dice già tutto sulla partita. I restanti 82 più recupero parlano di un Diavolo volenteroso ma poco pungente e di un Parma solido e coriaceo. I ragazzi di Bernardi si stringono intorno alla coppia giovane di difensori centrali (Diallo e Varali, entrambi classe 2009) e portano a casa tre punti che valgono oro. Il Milan invece non riesce a trovare sé stesso: quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, ma il tempo per rimettersi in carreggiata c'è.

ARIA PESANTE

Quella che tira su un Milan che comincia il match con le migliori intenzioni, ma che alla prima vera palla gol va sotto nel punteggio: imbucata in corridoio per Chimezie che arriva sul fondo e crossa sul secondo palo, Po arriva con i tempi giusti e appoggia in rete di prima intenzione con il destro (8'). E, evidentemente, non solo nel punteggio: la manovra dei rossoneri diventa presto prevedibile, troppo incentrata sul gioco a convergere e quasi mai al raggiungimento del fondo sulle fasce, nonostante il 4-3-3 con Batistini e Lupo ad agire larghi con Zaramella riferimento centrale. Di Maria prova a dare ritmo e geometrie, Dotta e Agresta a farsi valere negli inserimenti, Mazzeo e Baldacchino a proporsi in sovrapposizione. Tutto più o meno inutile, con il Parma che - compatto nel suo 4-4-2 tanto scolastico quando efficace - chiude ogni linea di passaggio e, anzi, crea i presupposti migliori per un altro gol: accelerazione a convergere di Arcuri, sinistro potente ma troppo largo (27'); recupero palla di Venturi su Lupo, palla a Rosengren che calcia basso da fuori ma Catalano para senza troppi problemi (40'). Al Milan servirebbe un episodio per far girare la partita. E l'episodio arriva: cambio di campo e intervento molto dubbio di Venturi su Lupo, l’attaccante sembra prendere posizione sul difensore gialloblù prima di essere colpito sul piede (41'). Ma il direttore di gara non ravvisa gli estremi per il calcio di rigore.

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ARIA STANTIA

Quella che tira su un secondo tempo in cui i rossoneri giocano, pressano, alzano il baricentro ma senza riuscire davvero a stuzzicare le qualità di Mazzocchi, praticamente inoperoso. Colpa di una manovra un po' troppo spesso pendente all'indietro, ma anche e soprattutto merito di un Parma davvero perfetto nella sua fase difensiva. Bernardi, che su questi tre punti ha parecchi meriti, nell'intervallo inserisce Fiorasi per Chimezie e Brizi per Parafioriti, ma la sostanza non cambia. Baricentro basso, linee corte, ripartenze appena possibile: Ozzano tiene compatta la squadra, D'Amico e Po sugli esterni fanno un doppio lavoro encomiabile e il Milan non riesce a sbrogliare la matassa. Anzi, come nel primo tempo è il Parma a creare le due situazioni più pericolose: azione da sinistra e tentativo sotto misura di Brizi, palla fuori sul primo palo (20' st); contropiede alla Hernandez di Venturi che fa ammonire Cullotta e conquista una buona punizione, sinistro tagliato di Arcuri che però non impensierisce Catalano (28' st). L'assedio finale dei rossoneri, con Valenta e Petrone a dare freschezza là davanti, non porta a nulla. Il Parma vince 1-0 e l'aria, dal suo punto di vista, è freschissima. Da respirare a pieni polmoni.

IL TABELLINO

MILAN-PARMA 0-1
RETE: 8' Po (P).
MILAN (4-3-3): Catalano 6.5, Mazzeo 6.5, Baldacchino 6 (36' st Carminati sv), Di Maria 6.5 (30' st Ibrahimovic sv), Vechiu 6, Cullotta 6.5, Agresta 6 (22' st Petrone 6), Dotta 6, Zaramella 6 (22' st Valenta 6.5), Lupo 7, Batistini 6.5 (30' st Rusu sv). A disp. D'Errico, Tartaglia, Mbaye, Cisse. All. Visconti 6.
PARMA (4-4-2): Mazzocchi 6.5, Chimezie 7 (1' st Fiorasi 6.5), Venturi 6.5, Diallo 7, Varali 7, Ozzano 6.5, D'Amico 6.5, Po 7.5, Rosengren 6 (15' st Muto 6), Parafioriti 6 (1' st Brizi 6), Arcuri 6.5 (36' st Opoku sv). A disp. Costoli, Fontana, Chiesa, Diagne, Dagrada. All. Bernardi 7.
ARBITRO: Zaccheria di Legnago 6.
ASSISTENTI: Zanibelli di Brescia e Arrigoni di Brescia.
AMMONITI: Cullotta (M), Agresta (M).

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