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Serie C

Ecco il 3° gol di fila dell'attaccante di 36 anni, l'ambizioso club resta in scia al gruppo che conta

Con una rete per tempo gli orange si sbarazzano di un avversario che sotto porta ha evidenti lacune

ALCIONE-PRO PATRIA SERIE C - MICHELE MARCONI

ALCIONE-PRO PATRIA SERIE C - Michele Marconi, attaccante classe 1989, dopo le 5 reti della scorsa stagione in questo campionato è arrivato a 3 in 8 partite

Dopo il passo falso con l’Inter Under 23 e il pareggio con la Giana Erminio, l’Alcione ritrova bottino pieno e certezze in un pomeriggio che profuma di consolidamento. Al «Breda» di Sesto San Giovanni nel posticipo del lunedì sera finisce 2–0 contro una Pro Patria intraprendente all’avvio ma poi progressivamente arginata sul piano tecnico e mentale. Decidono una zuccata di Marconi al 26’ del primo tempo, terza firma consecutiva in campionato, e lo stacco perentorio di Bright al 24’ della ripresa su calcio d’angolo. Nel finale, gestione matura e 3 punti che pesano come una dichiarazione d’intenti: gli Orange restano nelle zone nobili della classifica e mostrano una capacità di lettura del match che non è casuale. Per i bustocchi, fermi a 8 punti e penultimi, resta la necessità di invertire al più presto la rotta: aggressività, sì, ma poca lucidità negli ultimi sedici metri.

IL COPIONE DEL MATCH: DAL FUOCO BUSTOCCO AL CONTROLLO ORANGE
La gara si apre con una Pro Patria corta e feroce sul primo possesso milanese. Il pressing alto dei tigrotti, ispirato dalle accelerazioni di Giudici, produce subito onde d’urto nella trequarti Orange: dopo pochi minuti Di Munno prova a sorprendere Agazzi, ma la mira è difettosa e il pallone si alza sopra la traversa. È un inizio che promette equilibrio dinamico: tempi alti, duelli spigolosi, tanti duelli aerei e seconde palle da contendere. Intorno al quarto d’ora l’inerzia cambia. L’Alcione scala il baricentro di qualche metro e, soprattutto, trova la sua geometria: Morselli si prende la corsia destra con continuità, Pitou accompagna con tagli dentro-fuori, mentre Renault alza l’intensità nelle chiusure e costringe i bustocchi ad abbassarsi. Proprio su una doppia iniziativa di Morselli, al 15’, arriva un episodio che fa trattenere il fiato: l’arbitro ricorre all’FVS per un possibile tocco di mano di Reggiori. Il controllo ravvicinato stabilisce che il fallo è fuori area: solo punizione, niente rigore. Segnale tuttavia eloquente di come gli Orange stessero stringendo la morsa.

VANTAGGIO DI MARCONI
L’azione successiva che fotografa il momento è al 21’: triangolo rapido Morselli–Pitou sulla destra, palla dentro a cercare Marconi liberissimo in area; il tempo di gioco, però, non è perfetto e l’occasione sfuma. È il preludio al vantaggio. Al 26’, Renault guadagna una punizione laterale; Morselli disegna una traiettoria vellutata, Marconi attacca il primo spazio con i tempi giusti e spizza quel che basta: palla nell’angolo, 1-0 e terza rete consecutiva per l'esperto centravanti, simbolo di un’Alcione che sa colpire nei momenti chiave. La Pro Patria reagisce con orgoglio, rimettendo giri nel motore e affidandosi alle palle inattive. Al 32’ è Reggiori a svettare sull’angolo di Dimarco: impatto pieno, pallone che bacia il palo con Agazzi battuto. Brivido vero, che non abbatte l’Alcione. Poco dopo Bagatti si tuffa di testa su assist di Giudici, senza però trovare lo specchio. Il finale di tempo scorre con gli Orange di nuovo padroni del possesso e una lucidità difensiva che non concede varchi: all’intervallo è 1-0, meritato per sviluppo e qualità delle occasioni.

RIPRESA: LA FIRMA D'AUTORE DI BRIGHT
Si riparte senza cambi, ma con le stesse energie. Stavolta è l’Alcione a imprimere il primo strappo: Pitou attacca la profondità con costanza, minando l’equilibrio della linea bustocca. Serve, però, più precisione nell’ultimo passaggio. La chance migliore in avvio capita paradossalmente alla Pro Patria: al 14’ Bagatti arriva sul cross di Dimarco ma, da buona posizione, non inquadra la porta. La risposta Orange è immediata e qualitativa. Al 19’ Morselli riceve largo, si accentra e calcia di mancino: palla che sfiora il palo alla destra di Rovida. L’azione è lo specchio della strategia: ampiezza iniziale, rientro per trovare il tiro o il varco interno. Al 24’ sale in cattedra Bright: prima conduce centralmente e costringe la retroguardia a rifugiarsi in angolo; sul corner seguente, dettami scolastici eseguiti alla perfezione, rincorsa, tempo di stacco, impatto alto, e colpo di testa che non lascia scampo: 2-0. Il colpo è pesante. La Pro Patria non trova più energie né idee per alzare la pressione con continuità; l’Alcione, invece, amministra. Le scelte sono pulite: gestione palla in zone sicure, linee corte, tempi di pressione codificati per sporcare la prima costruzione avversaria. Il cronometro diventa alleato e il doppio vantaggio non traballa fino al triplice fischio.

COSA PORTA IN DOTE LA VITTORIA
Per l’Alcione è una prova di maturità gestionale: reagire a un avvio complicato, segnare nel momento giusto, non concedere il rimbalzo emotivo all’avversario. La squadra di Giovanni Cusatis consolida la zona playoff e, soprattutto, conferma un’identità: intensità misurata, linee compatte, qualità sulle palle ferme. La continuità realizzativa di Marconi è benzina per l’attacco, la fisicità e il tempismo di Bright sono un capitale nelle due fasi. Per la Pro Patria resta la sensazione di un’aggressività che non sempre si traduce in pericolosità reale. Il palo di Reggiori è episodio sfortunato, ma la squadra di Leandro Greco fatica a capitalizzare i momenti buoni e, una volta andata sotto, fa più fatica a ricostruire trame pulite. La classifica (8 punti, penultimo posto) impone pragmatismo: risalire passa da maggiore precisione al tiro e gestione emotiva dopo gli episodi contrari.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
ALCIONE-PRO PATRIA 2-0
RETI: 25' Marconi (A), 24' st Bright (A).
ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi, Pirola, Ciappellano, Miculi, Scuderi, Renault, Galli, Bright (35' st Lopes), Pitou, Morselli (39' st Olivieri), Marconi. A disp. Cecchini, Chierichetti, Muroni, Lanzi, Rebaudo, Lione, Samele, Giorgeschi, Gallazzi, Bertolotti. All. Cusatis.
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida, Reggiori, Motolese, Travaglini, Giudici (25' st Ricordi), Bagatti (25' st Schirò), Di Munno (8' st Citterio), Ferri, Dimarco, Mastroianni, Renelus (8' st Udoh). A disp. Gnonto, Zamarian, Viti, Aliata, Auci, Galantucci, Marra, Ferrario, Ganz. All. Greco.
ARBITRO: Poli di Verona.
AMMONITI: Ciappellano (A), Galli (A), Travaglini (P), Bagatti (P), Di Munno (P), Dimarco (P), Citterio (P).

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