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Serie C

La Juventus non vince più: 6 sconfitte nelle ultime 7 partite, è un filotto negativo che pesa come un macigno

Anche nel posticipo bianconeri battuti con amarezza, i padroni di casa passano sfruttando una palla inattiva

VIS PESARO-JUVENTUS NEXT GEN SERIE C - LUCA AMARADIO

VIS PESARO-JUVENTUS NEXT GEN SERIE C - Luca Amaradio, attaccante classe 2005 dei bianconeri di Massimo Brambilla, si è visto respingere da un difensore avversario la possibile palla dell'1-1

La Juventus Next Gen attraversa il tratto più accidentato della sua stagione. Al «Tonino Benelli» di Pesaro, nella dodicesima giornata del Girone B di Serie C, i bianconeri cadono 1-0 contro una Vis Pesaro compatta, aggressiva e lucida nei momenti che contano. A fare la differenza è un colpo di testa del classe 2005 Andrea Primasso al 22’, la sua prima rete tra i Professionisti, scaturita da un calcio d’angolo. Il dato che fa più rumore, però, è un altro: considerando anche la Coppa Italia, per la Next Gen sono 6 sconfitte nelle ultime 7 partite. Un filotto negativo che pesa sulle spalle di un gruppo giovane e in cerca di certezze.

LA CRONACA: GOL ANNULLATO A JALLOW, PRIMASSO LA SBLOCCA
L’avvio racconta subito la trama del match: Vis Pesaro propositiva e verticale, Juventus Next Gen attenta ma timida nella prima uscita palla a terra. Al 10’ la gara sembra già mettersi in salita per gli ospiti: Jallow insacca, ma l’azione viene macchiata da una carica su Mangiapoco. Il portiere bianconero, impegnato nel controllo con i piedi, viene atterrato; l’arbitro si affida alla review al monitor e la rete viene annullata. Il punteggio resta inchiodato, ma l’inerzia no: la Vis resta alta, accorcia con coraggio e costringe la Juve a giocate rischiose in costruzione. Al 22’ i padroni di casa capitalizzano: Berengo scalda i guantoni di Mangiapoco con un destro che il portiere devia in angolo; dalla bandierina nasce l’azione decisiva. Traiettoria tesa, Primasso prende il tempo alla retroguardia e di testa trova l’angolo, firmando l’1-0 e il suo battesimo del gol tra i «Prof». La Juventus accusa il colpo e fatica a riorganizzare il pressing. Alla mezz’ora, brivido per Pedro Felipe: un lieve scontro lo costringe alle cure per un problema al ginocchio, ma il difensore rientra e stringe i denti fino all’intervallo. È un primo tempo in cui i bianconeri non riescono a creare veri grattacapi a Pozzi, mentre la Vis, senza strafare, tiene la barra dritta e va al riposo in vantaggio.

SECONDO TEMPO: TANTI TENTATIVI, POCHE OCCASIONI PULITE
La ripresa si apre su ritmi più spezzettati. Nei primi 5 minuti ci provano Okoro da una parte e Di Paola dall’altra, ma nessuno dei due inquadra lo specchio. All'11’ è Vacca a tentare la soluzione dalla distanza, con il pallone che si perde sul fondo: un lampo isolato in un contesto tattico bloccato, dove le due squadre si annullano nella zona calda del campo. La Juventus Next Gen cerca ampiezza e cambi di lato rapidi per scardinare la linea marchigiana, ma il palleggio non ha abbastanza velocità. Al 22’ Pedro Felipe si affaccia in avanti senza fortuna; due minuti dopo la Vis confeziona l’azione che avrebbe potuto archiviare la pratica: Pucciarelli conclude rasoterra, Mangiapoco è attento e si distende per deviare. La Juve prova a risalire con pazienza, ma raramente arriva a calciare con i tempi giusti. Al 32’ Deme esplora la soluzione da fuori, Pozzi ci mette i pugni; al 35 il portiere di casa è di nuovo provvidenziale sul piattone di Anghelé dal limite, leggendo bene la traiettoria e congelando l’1-0. L’occasione più grande per i bianconeri matura al 42: Amaradio si ritrova a un passo dalla porta con la palla buona per l’1-1, ma a negarglielo è ancora Primasso, che dopo aver segnato si trasforma in salvatore della patria con un salvataggio sulla linea di testa, a portiere battuto. Nel finale, episodio chiave anche di disciplina: Puczka viene espulso dopo consulto al monitor per un intervento giudicato da rosso nel recupero. È l’ultima scossa di una gara che la Vis conduce in porto con ordine.

LE CHIAVI TATTICHE
La fotografia tecnica della partita evidenzia tre elementi: 1) Intensità e prime pressioni della Vis Pesaro. I padroni di casa hanno forzato la Juve a pensare in fretta in uscita, sporcando linee di passaggio interne e impedendo ricezioni pulite tra le linee. Questo ha generato diversi possessi «corti» della Next Gen, mai davvero proficui. 2) Palle inattive come arma determinante. Il gol nasce da corner, dopo una grande parata che crea la palla ferma. La Vis ha lavorato bene sui blocchi e sull’attacco del primo palo, cogliendo in controtempo la marcatura bianconera. Per la Juventus Next Gen, tema di lavoro immediato: occupazione dell’area e duelli aerei. 3) Rifinitura bianconera poco incisiva. La squadra ospite ha costruito qualche situazione interessante sul finire di gara, ma è mancata precisione nell’ultimo passaggio e tempi d’attacco dell’area; quando la conclusione è arrivata (Deme, Anghelé, Amaradio), Pozzi e Primasso hanno messo la toppa decisiva.

I MOTIVI DELLA MANCANZA DEL GOL
La Juventus Next Gen è mancata in tre aspetti: ritmo di circolazione, pulizia tecnica in uscita (soprattutto quando la Vis accorciava forte sui portatori) e attacco dell’area con più uomini. Le opportunità più nitide arrivano tardi e, quando capitano, la Vis le disinnesca con esperienza. La gestione dei piazzati contro resta una priorità: l’1-0 nasce proprio lì. Le 6 sconfitte nelle ultime 7 partite compongono una striscia pesante per un gruppo giovane. Non mancano, però, indizi positivi da cui ripartire: la tenuta di Mangiapoco, l’orgoglio dell’assalto finale e qualche lampo dalla distanza. Ma per invertire la rotta servirà tornare a produrre occasioni pulite con maggiore frequenza e a difendere l’area con più cattiveria sui piazzati. La Serie C non perdona i dettagli: oggi la differenza l’hanno fatta un angolo ben battuto e due interventi nei tempi giusti.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
VIS PESARO-JUVENTUS NEXT GEN 1-0
RETI: 23' Primasso (V).
VIS PESARO (3-4-2-1): Pozzi, Zoia, Bove (33' st Beghetto), Pucciarelli, Di Paola (27' st Machin), Primasso, Jallow, Ceccacci, Giovannini (42' st Stabile), Vezzoni, Berengo. A disp. Guarnone, Fratti, Tonucci, Nina, Forte, Bocs, Mariani, Franchetti Rosada, Ascione, Ventre. All. Stellone.
JUVENTUS (3-4-2-1): Mangiapoco, Turicchia (45' st Crapisto), Felipe, Brugarello, Turco, Faticanti, Owusu (29' st Amaradio), Pagnucco (19' st Puczka), Deme (19' st Anghelè), Vacca, Okoro (29' st Pugno). A disp. Bruno, Fuscaldo, Gil, Ngana, Savio, Van Aarle, Martinez, Perotti. All. Brambilla.
ARBITRO: Nigro di Prato.
ESPULSI: 48' st Puczka (J).
AMMONITI: Bove (V), Primasso (V), Owusu (J), Amaradio (J).


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