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Eccessi di velocità: 18 mesi di servizi e spese, condanna fino al 2027 per il difensore del Chelsea

La sentenza per Wesley Fofana: lavori socialmente utili e patente sospesa, grana d’immagine per i Blues

Wesley Fofana

Wesley Fofana, 18 mesi di lavori socialmente utili e stop alla guida fino al 2027

Cartellino rosso in strada per Wesley Fofana? Il difensore del Chelsea, astro del presente e del futuro, va duro sul pallone ma stavolta l’intervento fuori dal campo gli costa carissimo: 18 mesi di lavori socialmente utili e volantini riposti fino al 13 maggio 2027. Una scivolata pesante che arriva alla vigilia di un calendario caldo per i Blues.


IL FATTO: DAL SUCCESSO COL TOTTENHAM AL CASO EXTRA-CAMPO

Sul rettangolo verde, Fofana è stato uno dei protagonisti del successo del Chelsea sul campo del Tottenham nella 10ª giornata di Premier League. Ma il fuori onda stradale ha ribaltato l’inerzia: la notizia della condanna è rimbalzata il 5 novembre (ore 09:54, Milano), spostando i riflettori dal prato all’asfalto.



Il 24enne francese è stato condannato a 18 mesi di lavori socialmente utili, con l’obbligo di completare almeno 300 ore di servizi alla comunità e il pagamento di 85 sterline per le spese legali. Per lui scatta anche lo stop alla guida fino al 13 maggio 2027: un lungo recupero, ma non alla caviglia, alla patente. Alla base, otto infrazioni per eccesso di velocità registrate dall’inizio dell’anno.



L’IMPATTO: GESTIONE INTERNA E IMMAGINE

Il Chelsea dovrà riorganizzare logistica e routine del giocatore, che non potrà mettersi al volante fino al 13 maggio 2027. Il club conosce bene cosa significhi trasformare un fallo da rigore in ripartenza: serviranno disciplina e responsabilità. E per Fofana? Come reagirà un difensore abituato a vincere duelli corpo a corpo quando la partita si gioca sull’educazione stradale? Le 300 ore di servizi sociali sono un campo diverso, ma l’obiettivo è lo stesso: rientrare in squadra, anche nella vita quotidiana, con la testa giusta.

La dashcam ha fissato il fermo immagine più pesante: la Lamborghini Urus bianca in corsia di emergenza sull’A3. Un’istantanea che pesa più di mille parole e che, da sola, spiega la severità della sanzione. Dribblare i limiti non è come saltare l’uomo: in strada, la giocata rischiosa non strappa applausi, ma fischi e, talvolta, squalifiche.

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