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Youth League

Tre gol perfetti, l'imbattibilità e la rinascita completata: l'Inter ora è pronta al sogno europeo!

Mosconi, Zarate e Iddrissou piegano il Kairat Almaty e regalano la quinta vittoria di fila a Benny Carbone

Mosconi e Zarate

INTER-KAIRAT ALMATY YOUTH LEAGUE • Mosconi e Zarate, entrambi in gol nel quarto turno della League Phase (foto inter.it)

Il rigore procurato e trasformato da Mosconi con freddezza, il tiro al volo clamoroso di Zarate o la sgasata fulminea di Iddrissou che chiude la partita? Difficile scegliere. Quinta vittoria consecutiva dopo un inizio di stagione nero, seconda di fila in Youth League e imbattibilità europea confermata: cosa si può volere di più? Signore e signori, questa è l’Inter di Benny Carbone. È la squadra di capitan Cerpelletti che fa magie in mezzo al campo, è anche quella di Ballo che sulla fascia è un asso. Ma è anche una squadra (ormai) completamente ritrovata. Nel quarto turno della “Champions League dei giovani” l’Inter vince per 3-0 contro il Kairat Almaty e trova 3 punti fondamentali.

MOSCO-ZARATE: E SI VOLA!

Quattro vittorie in altrettante partite. Dopo una piccola crisi. Dopo aver sofferto tanto in quel periodo che sembrava non finire più. Poi la gioia, immensa, ritrovata nel giro di poche settimane. La protagonista del racconto è chiaramente l’Inter di Benny Carbone, che sembra ormai aver trovato una stabilità nel proprio percorso stagionale. Napoli, Union Saint Gilloise, Cremonese e Frosinone: 12 punti che danno fiducia. E per il quarto turno di Youth League i nerazzurri non vogliono smentirsi, contro i kazaki del Kairat Almaty, che hanno percorso quasi 7000 chilometri per raggiungere Interello. Entrambe in campo col 4-3-3, entrambe per provare a strappare punti importanti: tra i tutti i nomi spiccano quelli dei classe 2009 Delis Gjeci (titolare) e Carlo Galliera (in panchina).

La squadra di Arutyunyan ha raccolto sinora 0 punti e nei primi minuti di gara mette in difficoltà la squadra di Cerpelletti e compagni. Chiusi, compatti, attendisti. E quindi come risolverla? Tanto giro palla con tutti gli interpreti coinvolti alla ricerca del varco giusto e, chiaramente, con le giocate dei singoli. Come può essere ad esempio quella di un Mosconi scatenato sulla destra (sceso dall’U23). Che dopo 20 minuti riceve un lancio col contagocce, orienta il controllo da vero maestro, punta Shen, che lo atterra con una scivolata dentro all’area di rigore: lo stesso Mosconi dagli 11 metri non sbaglia, con Kalmurza che aveva indovinato l’angolo ma non è riuscito a intercettare la sfera. Tuttavia dopo l’1-0 i brividi non mancano: Tuyakbayev va via a Breda e una volta sul fondo crossa, Bekbolat conclude ma Taho è attento. Come rispondere ad un’offensiva? Mettendo in chiaro gli intenti. E allora La Torre sfrutta una palla ripulita da Iddrissou per concludere dal limite dell’area: Kalmurza è bravissimo a distendersi ed evitare il doppio vantaggio. Cosa che non riesce però a fare a pochi minuti dalla fine della prima frazione, quando su un cross di Ballo dalla destra Zarate trova un gol clamoroso: coordinazione rara e tiro al volo che si insacca in rete per il 2-0 (37’).

EFFETTO FARFALLA

E se allo scadere del primo tempo quella conclusione di Birkurmanov su cross di Nurgaliyev fosse entrata? Sarebbe stata un’altra partita? Interrogativi che rimarranno senza una risposta per sempre. Probabilmente no, magari sì, chi lo sa d’altronde. Ciò che è certo è che l’Inter convince, eccome. In difesa rispetto al solito vengono mischiate le carte: l’assenza di Nenna e Bovio (al mondiale U17 con l’Italia in Qatar) regala la titolarità alla coppia Breda-Maye, con quest’ultimo sceso appositamente dall’U23. E un dato strappa anche un gran sorriso. Perché tra i sette gol fatti dai nerazzurri in Youth League sono altrettanti i marcatori, tutti diversi. Cosa che viene prontamente smentita da Iddrissou dopo solo 8 minuti dall’inizio della ripresa: dopo una conclusione di Bekbolat, un tunnel e la conseguente imbucata magnifica di Cerpelletti portano al 3-0. “Jami” Iddrissou parte in velocità, brucia Shen e conclude sul primo palo, piegando le mani di Kalmurza e trovando la quinta rete stagionale tra campionato (3) e Youth League (2). Nel finale si accende il Kairat, con Tuyakbayev che lascia partire un bel tiro che però finisce fuori. Con Bekbolat che impegna particolarmente un ottimo Taho con una gran traiettoria. E con Toleukhan che spacca la traversa nel finale. Triplice fischio: l’Inter di Carbone trova la seconda vittoria di fila nella “Champions League dei giovani” e rimane imbattuta. Inoltre allunga a cinque la striscia di vittorie consecutive: i nerazzurri sono tornati, ora non si scherza più.

IL TABELLINO

INTER-KAIRAT ALMATY 3-0
RETI: 20’ rig. Mosconi (I), 37’ Zarate (I), 8’ st Iddrissou (I).
INTER (4-3-3): Taho 6.5, Ballo 7, Breda 6, Maye 6.5 (30’ st Marello sv), Williamson 6, Cerpelletti 7 (30’ st Mancuso sv), La Torre 6.5, Zarate 7.5 (39’ st Humanes Gomez sv), Mosconi 7.5 (11’ El Mahboubi 6), Iddrissou 7.5 (11’ st Kukulis 6.5), Gjeci 6. A disp. Galliera, Pavan, Putsen, Zouin. All. Carbone 7.
KAIRAT ALMATY (4-3-3): Kalmurza 6, Nurgaliyev 6, Shen 5 (21’ st Petrik 6), Bazarbayev 5.5, Tashpulatov 5.5 (21’ st Nurbolat 6), Kalikulov 6 (1’ st Toleukhan 6.5), Duisenbek 5.5, Abish 6 (30’ st Makhametzhan sv), Tuyakbayev 7, Birkurmanov 5.5 (1’ st Bagdat 6), Bekbolat 6.5. A disp. Reimov, Omar-Akhunov, Ismagulov. All. Arutyunyan 5.5.
ARBITRO: Tsakalidis (Grecia) 6.5.
ASSISTENTI: Nikolakakis (Grecia) e Kollias (Grecia).
QUARTO UOMO: Bonacina di Bergamo.
AMMONITI: Williamson (I), Tuyakbayev (K), Breda (I), Nurbolat (I), El Mahboubi (I), Makhametzhan (K).

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