Under 16 A-B
05 Novembre 2025
GENOA UNDER 16 • Emanuele Fatao Terranova che esulta con la maglia del Grifone
Quando la maggior parte dei giocatori rallenta, Emanuele Fatao Terranova accelera. Quando gli altri si spengono, lui si accende. È una fiamma viva sulla fascia destra, una forza che non conosce né pausa né fatica. Ala destra classe 2010, Terranova sta trascinando il Genoa a suon di gol e assist, trasformandosi in una delle rivelazioni più luminose di questo inizio stagione. Lo scorso anno ha vinto lo Scudetto con il Lecco, firmando 32 reti e segnando anche nella finale contro il Renate, e in estate è diventato l’oggetto del desiderio di molte squadre. Ma alla fine ha scelto i colori rossoblù, voluto fortemente da Roberto Trapani, responsabile del settore giovanile del Grifone, che ha creduto in lui più di tutti. E oggi, i numeri parlano chiaro: sei gol e cinque assist in sette partite, undici partecipazioni dirette su ventidue gol totali della squadra. È il simbolo di un Genoa che sogna in grande, ma soprattutto di un ragazzo che gioca come se il tempo fosse sempre al suo fianco.
Terranova ha una particolarità rara: segna spesso nel finale di partita, quando la stanchezza piega gli altri e lui ha ancora benzina nelle gambe e fame negli occhi. Dopo la prima giornata a vuoto nella pesante sconfitta con il Bologna (5-1), non si è più fermato. Alla seconda, contro il Sassuolo, si è inventato il gol vittoria al 44’ del secondo tempo: cross di Patricelli dalla sinistra, inserimento perfetto e conclusione al volo per il 3-2 finale. Alla terza giornata, nel derby ligure con la Virtus Entella, si è preso la scena con una doppietta in appena sei minuti nella ripresa. La partita è bloccata sull'1-1? Ci pensa lui: prima un tocco morbido che beffa il portiere in uscita, poi una conclusione che vale l’1-3 definitivo. Sono colpi che pesano, gesti che cambiano il corso delle partite. Perché Fatao non segna solo per sé, ma per il gruppo: è il tipo di giocatore che si accende quando la squadra ne ha più bisogno, quello che riesce a trasformare la fatica in energia e la pressione in occasione.
Dalla rete al Modena all’ennesimo lampo contro la Juventus, Terranova ha lasciato il segno ovunque. Contro i bianconeri ha sfruttato alla perfezione un'imbucata perfetta di Bailon Sanchez, sempre nel recupero: prima si è visto respingere il tentativo da Repaci, poi sulla ribattuta non ha perdonato, siglando il 3-4 (che purtroppo non bastato) con la solita fame del campione. E nell’ultima giornata, contro il Pisa, ha chiuso i conti ancora una volta con un gol da applausi: lancio lungo di Scognamillo (portiere, ricordiamolo), controllo orientato, dribbling sul terzino e sinistro secco sul primo palo. È l’azione che fotografa meglio chi è Fatao Terranova: istintivo, elegante, devastante. Oggi il Genoa è terzo in classifica, dietro solo a Bologna e Juventus, e il merito passa anche dai suoi piedi. Perché Fatao non è solo un talento, ma una certezza che cresce di partita in partita. Un ragazzo che vive il calcio con leggerezza e determinazione, con la forza di chi sa che ogni pallone può diventare storia. Semplicemente Emanuele Fatao Terranova. Semplicemente “Fatao Meravigliao”.