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Under 16 A-B

Vince lo Scudetto, se ne va in Liguria e fa il devasto: la stella classe 2010 trascina il Genoa!

Emanuele Fatao Terranova segna a profusione anche con il Grifone: per l'ex Lecco è quasi un gol a partita

Emanuele Fatao Terranova

GENOA UNDER 16 • Emanuele Fatao Terranova che esulta con la maglia del Grifone

Quando la maggior parte dei giocatori rallenta, Emanuele Fatao Terranova accelera. Quando gli altri si spengono, lui si accende. È una fiamma viva sulla fascia destra, una forza che non conosce né pausa né fatica. Ala destra classe 2010, Terranova sta trascinando il Genoa a suon di gol e assist, trasformandosi in una delle rivelazioni più luminose di questo inizio stagione. Lo scorso anno ha vinto lo Scudetto con il Lecco, firmando 32 reti e segnando anche nella finale contro il Renate, e in estate è diventato l’oggetto del desiderio di molte squadre. Ma alla fine ha scelto i colori rossoblù, voluto fortemente da Roberto Trapani, responsabile del settore giovanile del Grifone, che ha creduto in lui più di tutti. E oggi, i numeri parlano chiaro: sei gol e cinque assist in sette partite, undici partecipazioni dirette su ventidue gol totali della squadra. È il simbolo di un Genoa che sogna in grande, ma soprattutto di un ragazzo che gioca come se il tempo fosse sempre al suo fianco.

UN TALENTO CHE BRUCIA NEL FINALE

Terranova ha una particolarità rara: segna spesso nel finale di partita, quando la stanchezza piega gli altri e lui ha ancora benzina nelle gambe e fame negli occhi. Dopo la prima giornata a vuoto nella pesante sconfitta con il Bologna (5-1), non si è più fermato. Alla seconda, contro il Sassuolo, si è inventato il gol vittoria al 44’ del secondo tempo: cross di Patricelli dalla sinistra, inserimento perfetto e conclusione al volo per il 3-2 finale. Alla terza giornata, nel derby ligure con la Virtus Entella, si è preso la scena con una doppietta in appena sei minuti nella ripresa. La partita è bloccata sull'1-1? Ci pensa lui: prima un tocco morbido che beffa il portiere in uscita, poi una conclusione che vale l’1-3 definitivo. Sono colpi che pesano, gesti che cambiano il corso delle partite. Perché Fatao non segna solo per sé, ma per il gruppo: è il tipo di giocatore che si accende quando la squadra ne ha più bisogno, quello che riesce a trasformare la fatica in energia e la pressione in occasione.

GOL, CUORE E APPARTENENZA

Dalla rete al Modena all’ennesimo lampo contro la Juventus, Terranova ha lasciato il segno ovunque. Contro i bianconeri ha sfruttato alla perfezione un'imbucata perfetta di Bailon Sanchez, sempre nel recupero: prima si è visto respingere il tentativo da Repaci, poi sulla ribattuta non ha perdonato, siglando il 3-4 (che purtroppo non bastato) con la solita fame del campione. E nell’ultima giornata, contro il Pisa, ha chiuso i conti ancora una volta con un gol da applausi: lancio lungo di Scognamillo (portiere, ricordiamolo), controllo orientato, dribbling sul terzino e sinistro secco sul primo palo. È l’azione che fotografa meglio chi è Fatao Terranova: istintivo, elegante, devastante. Oggi il Genoa è terzo in classifica, dietro solo a Bologna e Juventus, e il merito passa anche dai suoi piedi. Perché Fatao non è solo un talento, ma una certezza che cresce di partita in partita. Un ragazzo che vive il calcio con leggerezza e determinazione, con la forza di chi sa che ogni pallone può diventare storia. Semplicemente Emanuele Fatao Terranova. Semplicemente “Fatao Meravigliao”.

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