Serie A
06 Novembre 2025
GENOA SERIE A - Daniele De Rossi come ultima esperienza in panchina ha allenato la Roma, club per cui ha giocato dal 2002 al 2019, dal gennaio 2024 al settembre 2024
C’è un ingresso d’albergo, a Genova, che per anni ha visto passare un centrocampista con la barba rasa e i pantaloni della tuta, un giocatore che a Marassi si accendeva più del solito. Oggi quel varco si è riaperto per lo stesso uomo, ma con un ruolo diverso e un bagaglio più pesante: l’allenatore. Daniele De Rossi è arrivato in città la sera del 5 novembre 2025, ha preso possesso del suo nuovo tempo e, soprattutto, del suo nuovo compito: tenere in Serie A il Genoa. L’orizzonte è netto come una boa davanti al porto: salvezza e, in caso di permanenza, rinnovo automatico del contratto. È scritto nelle condizioni dell’accordo, perché qui le promesse si legano ai risultati, non alle parole. E il cronometro ha già iniziato a correre.
IL PROGRAMMA-LAMPO
Per il suo «giorno uno», De Rossi ha indossato l’orologio del tecnico che prende in corsa. Oggi agenda fittissima: al mattino le visite mediche, alle 14:30 il primo allenamento a Pegli, poi la conferenza stampa insieme al nuovo responsabile dell’area sportiva, Diego Lopez, da pochi giorni nominato «Chief of Football» del club. Ritmo serrato, scelta voluta: prendere confidenza con l’ambiente durante la sosta e ridurre al minimo la distanza con la squadra prima del primo appuntamento ufficiale. È il modo in cui De Rossi ha sempre affrontato le ripartenze: totale, quasi monacale, come accadde a Ferrara con la SPAL e poi a Roma, quando si presentava a Trigoria prima di tutti, all’alba, e usciva per ultimo. A Genova non cambierà abitudini: la sua è una leadership che si alimenta di presenza, di dettagli, di controllo dei ritmi della giornata.
STAFF DEFINITO
Con De Rossi arrivano le sue certezze operative. Il vice sarà Guillermo Giacomazzi, già braccio destro nell’esperienza romanista; la preparazione atletica è affidata a Giovanni Brignardello, professionista con lunga esperienza in Serie A, Premier League e una parentesi nella Nazionale italiana e nella pallanuoto. L’identikit dello staff è identico a quello costruito per la Roma a inizio 2024: un gruppo compatto, con ruoli chiari e un’impostazione metodologica che tiene insieme carico fisico, prevenzione, analisi video e feedback costanti. La storia di Brignardello ha un particolare sapore genovese: da giovane lavorava proprio in città, in un centro di fisioterapia frequentato da calciatori di Sampdoria e Genoa; da lì il salto nel calcio professionistico su chiamata di Beppe Marotta. Una competenza che De Rossi considera un pilastro, anche perché a Roma lo staff ha gestito con efficacia la prevenzione.
LA CORNICE SOCIETARIA
Il contesto, intanto, cambia velocemente. Dal 1° novembre 2025 il Genoa ha inserito Diego Lopez nel nuovo ruolo di Chief of Football, affidandogli la regia sportiva dopo l’uscita di Marco Ottolini. Curriculum internazionale: Monaco, Lille, Excelsior Mouscron, Bordeaux, Lens, esperienze che il club definisce utili per coniugare visione, dati e scouting. La mossa disegna una catena decisionale più snella e anticipa la svolta tecnica culminata con l’arrivo di De Rossi: nuova guida in panchina, nuova guida nell’area sportiva. L’obiettivo dichiarato della proprietà (Dan Sucu) e del management (Andrés Blázquez) è «dare impulso alle strategie» e ottimizzare i piani operativi. Una rivoluzione misurata, ma netta.
UN DEBUTTO TRA CAMPO E SQUALIFICA: LA FIORENTINA
Il primo ostacolo si chiama Fiorentina: appuntamento al Luigi Ferraris domenica 9 novembre 2025, calcio d’inizio alle 15.00. La curiosità: De Rossi sarà già al lavoro ma non potrà sedere in panchina per una squalifica pregressa che deve ancora scontare. Un paradosso da calcio italiano, ma anche un dettaglio che non sposta il baricentro della settimana: i giorni che portano alla gara saranno essenziali per impostare i primi principi e per conoscere la rosa. Calendario e cornice oraria sono già fissati; i gradi di libertà, invece, si giocheranno tra campo, video-room e la sensibilità di uno staff che dovrà accelerare l’integrazione. Vale la pena ricordare che il Genoa è reduce dalla prima vittoria in campionato: lunedì scorso con al timone Roberto Murgita e Domenico Criscito i rossoblù hanno battuto nel recupero il Sassuolo dopo l'esonero di Patrick Vieira.
CLASSIFICA E URGENZE
L’inizio di stagione è stato complicato: pochi punti, primo successo solo nell’ultimo turno in trasferta e difficoltà a segnare davanti al pubblico del Ferraris. La scossa di Reggio Emilia contro il Sassuolo ha spezzato il digiuno, ma la classifica resta corta e insidiosa. È in questo scenario che De Rossi porta un approccio definito: poche parole, molti campi, responsabilizzazione dei leader del gruppo. In attesa di interventi sul mercato di gennaio, il compito del tecnico è spremere quanto già c’è in rosa, alzando intanto il livello della preparazione e della concentrazione sulle fasi statiche. Il resto lo diranno i 90 minuti di ogni domenica. Ma l’avvio, tra programma, staff e cornice societaria, dice che la rotta è stata tracciata con cura.