Serie C
06 Novembre 2025
FORLÌ SERIE C – Valentino Coveri, attaccante classe 2005, nella stagione in corso conta 9 presenze e un gol in campionato e un'apparizione anche in Coppa
Valentino Coveri ha scelto un palcoscenico non banale per presentarsi al calcio dei grandi: nell’ultima giornata contro il Livorno, gara ruvida e intensa, e un gol, quello del provvisorio 3-1, che vale più di una firma su un tabellino. È la sua prima rete tra i Professionisti, il classico istante che separa il «promettente» dal «presente». Recupero cattivo al limite, freddezza nello sguardo, conclusione secca: dentro. Un gesto semplice e pulito, ma rivelatore. Perché nel passaggio dal settore giovanile alla Serie C con la maglia del Forlì non bastano il fiuto e i numeri: serve la capacità di incidere quando la partita ribolle. Coveri lo ha fatto, e lo ha fatto in casa di un club con storia e pressione.
LA STAGIONE FINO AD ORA
Classe 2005, romagnolo, prodotto del Cesena, ha lasciato la comfort zone estiva per abbracciare il prestito al Forlì. Scelta ponderata, quasi inevitabile, per misurarsi con difensori adulti, ritmi più alti, marcature dure. In questo avvio di Serie C – Girone B ha già messo insieme 9 presenze per 350 minuti complessivi e 1 gol: è poco e moltissimo, a seconda della lente con cui lo si guarda. Poco, se ci si ferma alla cifra secca. Moltissimo, se si pensa che parliamo di un 20enne al primo vero giro d’orologio tra i pro, chiamato a ritagliarsi minuti, gerarchie e responsabilità in un gruppo che sta correndo forte: 20 punti in 12 partite e 4° posto per la squadra di Alessandro Miramari, segnale di un contesto competitivo dove ogni dettaglio pesa.
LE VALANGHE DI GOL IN PRIMAVERA
Alle spalle, Coveri porta una dote che pochi coetanei possono esibire: valanghe di gol in Primavera. Nelle ultime due stagioni, la cifra raggiunge quota 47 complessivi. La stagione 2023-2024 è la cartolina più luminosa: 29 presenze (25 da titolare), 2157 minuti e 27 reti totali — 26 in campionato più 1 in Primavera Tim Cup — con la classifica marcatori della Primavera 2 vinta e un ruolo determinante nella promozione in Primavera 1 del Cesena. Non solo giovanili, però: arrivano anche due gettoni in prima squadra, poco meno di un’ora in Serie C che basta a trasferire esperienza e consapevolezza. Nel 2024-2025 la musica cambia di categoria e di difficoltà: il Cesena Primavera chiude 13° in Primavera 1, lui mette insieme 30 presenze (27 da titolare) per 2366 minuti e 20 gol, che lo spingono al secondo posto della classifica cannonieri. Segnale forte: la produttività resta altissima anche contro pari età di livello superiore.
IL PRESENTE IN SERIE C
Ed eccoci al presente. Il Forlì di Miramari è partito con ritmo e idee chiare: squadra corta, aggressiva, precisa nel ribaltare l’azione. In questo ecosistema, Coveri si sta cucendo addosso un ruolo da attaccante moderno: non solo finalizzatore d’area, ma pedina partecipativa nella pressione, nello smarcamento preventivo e nella gestione delle seconde palle. Il gol al Livorno nasce da una lettura «da grande»: anticipo mentale, corpo pronto a contatto, scelta rapida e, soprattutto, lucidità nella rifinitura dell’azione dopo aver rubato palla al limite dell'area ad un avversario. È esattamente ciò che gli si chiedeva di imparare in fretta: trasformare l’istinto da bomber giovane in efficacia professionistica.
UN TALENTO DI CUI BENEFICIANO TUTTI
La scelta del prestito, a qualcuno, potrà essere parsa controintuitiva alla luce dei numeri in Primavera. In realtà è logica: la Serie B del Cesena pretende prontezza immediata e margine d’errore pari a zero; il passaggio intermedio in Serie C offre contesto, minuti e frizioni tecniche utili a crescere. È il classico ponte di ferro che i club pretendono si attraversi con solidità: meglio 1.200–1.500 minuti «veri» tra i Professionisti che panchine lunghe in categorie superiori. E se il primo passo è un gol pesante in trasferta, il segnale è incoraggiante per tutti: Forlì, che capitalizza l’energia di un giovane affamato; Cesena, che osserva e può ben sperare in un rientro più compiuto; il ragazzo stesso, che mette un mattone nella costruzione della propria credibilità. Allenarsi con compagni che hanno già macinato categorie, confrontarsi con stadi «caldi», viaggiare spesso, digerire le partite sporche del girone B: è la palestra perfetta per un 2005 in fase di definizione. Ogni ingresso in campo vale una settimana di Primavera.