Serie C
06 Novembre 2025
ARZIGNANO VALCHIAMPO SERIE C - Daniele Di Donato aveva già allenato il club vicentino nella stagione 2018-2019 ai tempi della Serie D
L’Arzignano cambia marcia richiamando Daniele Di Donato al timone tecnico. Dopo un avvio contraddistinto da risultati sotto le aspettative e un bottino di 4 punti nelle ultime 10 partite, la dirigenza ha scelto di intervenire in modo deciso, chiudendo l’esperienza di Giuseppe Bianchini e puntando su un profilo che a queste latitudini evoca ricordi forti: il tecnico della prima storica promozione in Serie C della stagione 2018-2019. Un nome che parla di identità, appartenenza e conoscenza profonda dell’ambiente gialloceleste.
UN CAMBIO PER RIACCENDERE ENTUSIASMO E CERTEZZE
La decisione matura al termine di un periodo complicato sul piano dei risultati e delle prestazioni. La squadra ha faticato a trovare continuità, alternando buoni momenti a cali improvvisi, con difficoltà evidenti in fase realizzativa e nella gestione dei finali di gara. L’obiettivo del club è chiaro: invertire la rotta e rimettersi in carreggiata rispetto ai target fissati in estate. In questo senso, la scelta di Di Donato appare tanto tecnica quanto simbolica: riportare nello spogliatoio una guida capace di trasmettere convinzione e di riallineare il gruppo a un’idea precisa di gioco.
IL PROFILO: DAL CAMPO ALLA PANCHINA
Ex centrocampista di spessore tra Serie A, B e C1, Di Donato è ricordato per temperamento, lettura delle situazioni e senso tattico. Ha chiuso la carriera nel 2014 con il Cittadella e vanta 413 presenze in Serie B, dato che lo colloca tra i primissimi per apparizioni nella categoria (il terzo in serie cadetta). Inoltre ha giocato anche una stagione in massima serie con il Siena (2004-2005). Il passaggio in panchina è stato naturale: metodo, disciplina e attenzione ai dettagli sono diventati i suoi tratti distintivi, con un approccio che privilegia la compattezza di squadra e il lavoro sugli equilibri tra i reparti.
L'ULTIMA TAPPA: IL TEAM ALTAMURA
Nell’ultima stagione, il tecnico ha guidato il Team Altamura nel Girone C di Serie C, annata che ha segnato il ritorno della città pugliese tra i Professionisti. A conti fatti è arrivato un buon 13° posto finale con 37 punti che ha significato salvezza diretta senza passare attraverso i play out. Un’esperienza utile per consolidare idee e processi: gestione delle pressioni, valorizzazione dei giovani, adattamento alle diverse identità avversarie. Competenze che oggi l’Arzignano intende capitalizzare per ritrovare slancio nell’immediato.
COSA SERVE NELL'IMMEDIATO
La classifica impone realismo, ma anche proattività, anche considerando il quart'ultimo posto con 10 punti e l'importante sfida interna con la Pergolettese all'orizzonte. Nel breve termine i focus saranno tre 1) Sbloccare la fase offensiva, aumentando la qualità dell’ultimo passaggio e la pericolosità sui cross. 2) Ridurre gli errori individuali in uscita e in marcatura, spesso costati cari nelle ultime settimane. 3) Portare a casa punti «sporchi», accettando anche partite meno brillanti ma efficaci, soprattutto contro dirette concorrenti. Il calendario offrirà poi altri test probanti: sfide che, al di là del risultato, dovranno mostrare segnali di crescita tangibili in organizzazione, intensità e mentalità.
IL MESSAGGIO ALLA PIAZZA
La scelta di richiamare Di Donato manda un segnale netto: si riparte da basi note, con la consapevolezza che la svolta passa dal lavoro quotidiano. Serve l’energia del pubblico e la compattezza dell’ambiente, ma anche la pazienza operosa di chi sa che i cambiamenti, per essere solidi, richiedono tempo e coerenza. Per l’Arzignano si apre una nuova fase. La società ha tracciato la rotta, affidandosi a un tecnico che incarna identità e pragmatismo. Al nuovo tecnico il compito di riaccendere l’entusiasmo, restituire certezze e rimettere la squadra in corsa. La piazza risponde: adesso tocca al campo trasformare i buoni propositi in punti, prestazioni e, soprattutto, continuità.