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Italia Under 21

Il Bomber dell'Atalanta è la novità, ecco i 25 convocati dell'Italia per due trasferte di fuoco

In Polonia il primo bivio del ciclo del commissario tecnico: il 2025 si chiude tra insidie e opportunità

ITALIA UNDER 21 - PIETRO COMUZZO

ITALIA UNDER 21 - Pietro Comuzzo, difensore classe 2005 rientrante in azzurro, nel campionato in corso 6 presenze in Serie A con la Fiorentina

In un'ipotetica scena c'è una linea di vernice fresca che attraversa la corsia del Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia: l’ultima a lasciare il segno, prima di salire sul pullman per l’aeroporto, è la scarpa numero 99 di un ragazzo coi capelli scuri, maglia piegata a metà e un sorriso che sembra dire «finalmente». È Dominic Vavassori, prima chiamata con l’Italia Under 21. Accanto a lui, più silenzioso, un centrale alto 1,90: Gabriele Calvani, pure lui debuttante nella lista. E poco più in là c’è un volto noto che torna al suo posto: Pietro Comuzzo. Le immagini di questa partenza raccontano il punto esatto in cui si trova la Nazionale di Silvio Baldini: tra continuità e nuove energie, alla vigilia di due trasferte che possono raddrizzare o complicare tutto. Il 14 novembre 2025 a Stettino contro la Polonia, il 18 novembre 2025 a Nikšić contro il Montenegro. Due gare, sei punti in palio, ma molto di più sul tavolo.

STORIA DELL'ARTE: 2 SFIDE CHE NON VALGONO SOLO 6 PUNTI
La Polonia ha messo giù una marcia impressionante: 4 vittorie su 4, 15 gol fatti e 0 subiti nel Gruppo E. Ha piegato Macedonia del Nord (3-0), Armenia (4-0), Montenegro (2-0) e rifilato un clamoroso 6-0 alla Svezia. Un rullo compressore che racconta di un gruppo organizzato e verticale, con punte come Tomasz Pienko e qualità tra le linee. L’Italia è a sua volta a punteggio pieno (4 su 4, 12 gol fatti, 2 subiti), ma inseguendo nella differenza reti. È uno scontro diretto che vale il primato e, realisticamente, una corsia preferenziale per l’Europeo Under 21 2027.

VAVASSORI E CALVANI: UN SEGNALE FORTE
Nel gruppo che Baldini ha radunato a Tirrenia compaiono due novità assolute per l’Under 21: 1) Dominic Vavassori (Atalanta Under 23): attaccante classe 2005, esploso tra Primavera e Under 23 con colpi da «strappo» e produzione offensiva crescente. Nell’ultimo biennio ha attirato attenzione anche fuori dai confini della Serie C, fino a prendersi la scena nei playoff. Profilo mobile, fantasia e istinto dentro l’area. Per lui anche tappe con l’Italia Under 20. 2) Gabriele Calvani (Frosinone, in prestito dal Genoa): difensore centrale, 21 anni, fisicità e duello aereo, esperienza già in Serie B (Brescia) e percorso giovanile romano. La chiamata all’Under 21 certifica una crescita lineare che l’ha riportato in Ciociaria, dove sta trovando continuità. Accanto alle novità, il rientro di Pietro Comuzzo (Fiorentina): a settembre si era fermato per problemi fisici, rinunciando al raduno, ma l’autunno lo ha rimesso in carreggiata. Un recupero prezioso per struttura, letture e capacità di uscita palla al piede.

LA LISTA COMPLETA DEI CONVOCATI
1) Portieri: Diego Mascardi (Spezia), Edoardo Motta (Reggiana), Lorenzo Palmisani (Frosinone). 2) Difensori: Davide Bartesaghi (Milan), Gabriele Calvani (Frosinone), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Niccolò Fortini (Fiorentina), Gabriele Guarino (Empoli), Riyad Idrissi (Cagliari), Filippo Mané (Borussia Dortmund), Brando Moruzzi (Empoli), Marco Palestra (Cagliari). 3) Centrocampisti: Tommaso Berti (Cesena), Matteo Dagasso (Pescara), Giacomo Faticanti (Juventus), Luca Lipani (Sassuolo), Cher Ndour (Fiorentina), Niccolò Pisilli (Roma). 4) Attaccanti: Francesco Camarda (Lecce), Alphadjo Cissé (Catanzaro), Luigi Cherubini (Sampdoria), Jeff Ekhator (Genoa), Seydou Fini (Genoa), Luca Koleosho (Espanyol), Dominic Vavassori (Atalanta).

IL CICLO BALDINI: PERCORSO NETTO
Dal debutto del 5 settembre a La Spezia, i tratti sono chiari: costruzione sobria, ricerca della verticalità e aggressione immediata alla perdita, con punte larghe pronte a tagliare dentro. Contro il Montenegro il ribaltone nel secondo tempo ha fotografato bene l’idea. E la crescita di ottobre ha consolidato un gruppo giovane, con molti classe 2005-2006 già responsabilizzati. Il resto lo fanno i segnali ambientali: Tirrenia come base, staff che cura dettagli e comunicazione più diretta del commissario tecnico.

OBIETTIVO DICHIARATO: ARRIVARE A MARZO DA PRIMI
Con due risultati positivi, l’Italia Under 21 può presentarsi al 26 marzo 2026 (gara interna con la Macedonia del Nord) in controllo del girone, evitando calcoli e alzando l’asticella delle ambizioni. La chiusura del percorso nel 2026, con trasferte e ritorni pesanti, rende questo novembre un passaggio strategico. È il momento in cui una squadra giovane può diventare adulta: nel modo in cui affronta la pressione, nel come sa soffrire a Stettino, nel come si adatta a Nikšić. È lì che si misura davvero la maturità di un gruppo.

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