Italia Under 20
08 Novembre 2025
ITALIA UNDER 20 • Giacomo De Pieri e Marco Romano (foto figc.it)
Ripartire dopo un Mondiale è sempre una questione di identità, più che di risultati. Perché certi viaggi lasciano addosso qualcosa che non svanisce, anche quando finiscono prima del sogno. L’Italia Under 20 di Carmine Nunziata, dopo l’eliminazione agli ottavi contro gli Stati Uniti in Cile, riaccende i motori da Viareggio, con il mare come orizzonte e due test dal peso specifico altissimo contro Portogallo e Germania. Due sfide che servono a ritrovare ritmo, certezze e una direzione chiara dentro il nuovo ciclo. Venerdì 14 novembre (ore 18:30) lo stadio “Torquato Bresciani” farà da cornice al primo capitolo del percorso di ricostruzione, mentre lunedì 17 a Oliva, in Spagna, andrà in scena il secondo appuntamento, entrambi trasmessi in diretta su Vivo Azzurro TV.
Nunziata riparte da 23 convocati, con la voglia di mescolare conferme e nuove energie. Tra i pali, Martinelli (Fiorentina) e Siviero (Torino) garantiranno solidità e prospettiva. In difesa, la qualità e la varietà non mancano: da Aidoo (Pergolettese) a Romani (Lecco), passando per i talenti di Cama (Roma) e Stante (Inter), il gruppo difensivo unisce esperienza e giovani in rampa di lancio. A centrocampo il baricentro tecnico è alto: Zeroli (Monza) e Riccio (Atalanta) faranno da bussola, mentre Berretta (Giana Erminio) e Rispoli (Catanzaro) portano gamba, inserimenti e ritmo. In avanti, tanto potenziale e curiosità: Nuamah (Catanzaro) e Lavelli (Inter) incarnano potenza e istinto, Romano (Genoa) e Candelari (Spezia) promettono imprevedibilità, mentre Spinaccè (Inter) e De Pieri (Juve Stabia) completano un reparto che punta a ritrovare cattiveria e gol.
Per Nunziata, sarà un doppio test utile a riallineare il gruppo dopo un’esperienza mondiale che, pur terminata presto, ha rafforzato il carattere della generazione. L’obiettivo è duplice: tornare a costruire un’identità di gioco coerente e dare continuità internazionale a un gruppo che ha mostrato talento ma deve ancora imparare a gestire i momenti chiave. Portogallo e Germania sono due sparring partner perfetti: intensi, tecnici, capaci di mettere a nudo pregi e difetti. «Ripartiamo con umiltà e fame – il mantra che filtra dallo staff azzurro – perché ogni partita con questa maglia è un passo nel futuro». Il Mondiale è alle spalle, ma la strada verso il prossimo traguardo è già tracciata. E passa da qui: dal rumore del mare di Viareggio e dall’eco dei sogni che, in azzurro, non finiscono mai.

L’ELENCO DEI CONVOCATI
PORTIERI: Tommaso Martinelli (Fiorentina), Lapo Siviero (Torino).
DIFENSORI: Mike Aidoo (Pergolettese), Cristian Cama (Roma), Mattia Mannini (Juve Stabia), Niccolò Postiglione (Pineto), Filippo Reale (Juve Stabia), Lorenzo Romani (Lecco), Jacopo Sardo (Monza), Giacomo Stabile (Juve Stabia), Francesco Stante (Inter).
CENTROCAMPISTI: Thomas Berenbruch (Inter), Alessandro Berretta (Giana Erminio), Leonardo Colombo (Monza), Lorenzo Riccio (Atalanta), Fabio Rispoli (Catanzaro), Kevin Zeroli (Monza).
ATTACCANTI: Pietro Candelari (Spezia), Giacomo De Pieri (Juve Stabia), Patrick Nuamah (Catanzaro), Matteo Lavelli (Inter), Marco Romano (Genoa), Matteo Spinaccé (Inter).
STAFF – Tecnico: Carmine Nunziata; Capodelegazione: Gianfranco Serioli; Assistenti tecnici: Matteo Brighi, Mirco Gasparetto; Preparatore atletico: Marco Montini; Preparatore dei portieri: Fabrizio Ferron; Match analyst: Francesco Donzella; Medici: Cristiano Benelli, Riccardo Pella; Fisioterapisti: Angelo Cartocci, Stefano Gari; Nutrizionista: Maria Luisa Cravana; Segretario: Luca Gatto.