Kings Cup
10 Novembre 2025
KINGS CUP TRM • Paolo Scienza (Foto Kings League)
Sì, gli Dei sono ancora tra noi. Nascosti? Probabilmente ai nastri di partenza, perché di cambiamenti ne hanno vissuti tanti, ma ormai è innegabile: i TRM hanno ancora l'aura dei Campioni d'Italia. Primi vincitori nella storia della Kings League Italia, gli uomini di Bertoni conquistano la semifinale della Kings Cup in maniera indiscutibile: doppietta, tre assist e rigore parato da Vagge, gol di Vono e poker di uno Scienza che fa bene a indicare la fascia di MVP per ricordare a tutta Italia chi è il giocatore più devastante di questa edizione. In totale sono 7 reti, rifilate alla new entry BIGBRO di Florenzi e Moscardelli al termine di una partita tatticamente perfetta, sia nel sette contro sette sia, soprattutto, nell'escalado e nel dado. Dettagli importanti, dettagli che vogliono dire semifinale con gli Underdogs, l'ultimo ostacolo per andare a giocarsi la seconda finale consecutiva.
Semidei contro divinità, new entry contro Campioni d'Italia in carica, Florenzi e Moscardelli contro un gruppo di calciatori dilettanti: sì, BIGBRO-TRM è letteralmente una Sfida con la "s" maiuscola. Una di quelle da tradurre in impresa per gli uomini di Moonryde, forti dell'esperienza di due ex Serie A, ma nuovi nel mondo Kings League e già capaci di arrivare ai quarti, l'ennesima da superare per la squadra di Marza, per raggiungere le semifinali di Kings Cup e confermarsi sull'Olimpo. Lassù, dove il guardiano con la tunica d'oro accoglie i suoi avversari con due colpi di spada: Vagge prima piazza all'angolino (1'), poi calcia forte sul primo palo e fa 2-0 TRM nell'uno contro uno iniziale (una delle regole particolari del torneo). In mezzo il doppio salvataggio incredibile: Vono mura su Casapieri a porta vuota, poi viene lanciato in contropiede, ma Piro in scivolata lo ferma prima di appoggiare il tris in rete (2').
Un avvio acceso, con Vagge che va a centimetri dalla tripletta direttamente su rinvio (5'), prima che i BIGBRO prendano possesso del gioco. A condurre le danze sono infatti gli uomini di Moonryde, ma i TRM di Bertoni sono messi benissimi in campo e non lasciano spazi per il fendente che possa riaprire il duello. A cercarlo ci pensa infatti Florenzi, due volte da fuori e due vole respinto da Vagge (13-16'), mentre i Campioni d'Italia lavorano sui contropiedi, e ne approfittano: Di Dio intercetta col ginocchio, Scienza scappa via e infila Casapieri sotto le gambe (17'). Un colpo duro per Moonryde, che prova subito a scuotere i suoi calciando il rigore presidenziale già nel primo tempo, ma Vagge para (17'). È il segnale che l'inerzia non si schioda dal giallo dei TRM, pericolosi con un mancino di Pagliaro chiuso da Casapieri (17') e con una rovesciata bellissima di Tropea su lancio proprio di Vagge, alzata in corner dal portiere avversario (20'). Nel finale dei tre minuti da giocare con il gol doppio, il brivido più grande per i Re d'Italia: «Spizzi» a giro bacia la traversa e la riga, Vagge fa un miracolo a una mano sul tap in di testa di Moscardelli, che al secondo tentativo appoggia il potenziale 3-2, ma in fuorigioco (20').
Doppietta nell'escalado, doppietta pure nel dado che sancisce l'uno contro uno di inizio secondo tempo, anche se con una differenza: Vagge non fa due gol, ma due assist. Sì, il portiere dei TRM manda in porta Vono (21') e Scienza (22') allo stesso modo, punendo forse l'inesperienza dei BIGBRO, che alle spalle dell'ultimo uomo lasciano una fetta di campo presa dai due subentranti. Dettagli, che fanno però una differenza enorme. Dall'altro lato, infatti, Casapieri incrocia a lato e Florenzi tenta un tocco sotto che non funziona, lasciando alla squadra di Moonryde una vera e propria montagna da scalare. Quella che Casapieri tiene in vista bloccando da terra un tiro di Scienza e parando il rigore presidenziale di Marza (28'), ma dall'altra parte c'è un altro portiere divino: Vagge prima mette la mano sul tiro di Florenzi dalla distanza (30'), poi sul successivo corner fa un miracolo di riflesso sul colpo di testa di Moscardelli da un metro (30').
L'occasione più grande pochi secondi prima del potenziale episodio di svolta del match: i TRM restano con l'uomo in meno per un cartellino giallo, i BIGBRO attivano subito la carta della sospensione e si garantiscono due minuti da giocare con ben due giocatori in più. L'unico modo per rompere le difese dei Campioni d'Italia, colpiti da un tiro all'angolino di Florenzi (31'), ma capace di rispondere subito: carta shootout, dribbling di Scienza e 6-2 (32'). Superato il 36', alla squadra di Moonryde serve più di un'impresa, ovvero segnare 5 gol di fila, mentre a quelli di Bertoni basta fare uno squillo sul Monte Olimpo: filtrante di Vagge, taglio di Scienza, mancino sotto la traversa, poker e TRM in semifinale (39'). Sì, gli Dei sono ancora tra noi, o forse non se ne sono mai andati.