Italia Under 21
14 Novembre 2025
POLONIA UNDER 21-ITALIA UNDER 21 - Niccolò Pisilli, centrocampista classe 2004, contro la Polonia ha segnato il suo 4° gol con la maglia dell'Under 21 (foto figc.it)
L’immagine che resta è una porta che sembra rimpicciolirsi all’istante: il pallone di Niccolò Pisilli disegna una parabola perfetta in sforbiciata e s’incastra dove la fisica suggerirebbe prudenza, non coraggio. È il minuto 61’ e l’Italia Under 21 si prende ciò che ha costruito con pazienza a Stettino. Poi, in 4 minuti, il calcio spiega la sua crudele grammatica: Wiktor Bogacz all’82’ e Maciej Kuziemka all’86’ ribaltano tutto per la Polonia Under 21, che vince 2-1 e distanzia gli Azzurrini nella corsa al primo posto del Girone E di qualificazione a Euro 2027. Una partita a elastico, con salvataggi sulla linea e un palo a spostare centimetri e destini.
LA CORNICE E IL PESO SPECIFICO DEL MATCH
Il palcoscenico è lo Stadion Miejski im. Floriana Krygiera, la «Pogon Arena» di Szczecin, pieno di entusiasmo per uno scontro diretto fra capolista: entrambe le squadre erano a 12 punti dopo 4 giornate, 100% di successi, polacchi avanti solo per differenza reti. La vigilia di Silvio Baldini è stata chiara: «Non dovremo sbagliare approccio», l’indicazione-chiave di un Ct che aveva studiato il 4-4-2 elastico della Polonia e i movimenti per disinnescarlo. Baldini riparte dal suo 4-3-3: Palmisani in porta; linea con Palestra, Comuzzo, Mané e Bartesaghi; in mezzo Lipani in regia con Pisilli e Dagasso mezzali; davanti Cherubini, Camarda, Koleosho. Dall’altra parte Jerzy Brzęczek conferma un undici giovane e verticale (4-2-3-1) con Lubik fra i pali, Gurgul e Drapiński centrali, Kozubal in costruzione bassa, inventiva tra le linee affidata a Pieńko, Pietuszewski e Reguła, più riferimento offensivo pronto a variare.
PRIMO TEMPO: EQUILIBRIO TESO E LAMPEGGI AZZURRI
La partita parte tattica: la Polonia cerca ampiezza rapida e riempimento dell’area con i tre dietro la punta, l’Italia risponde con uscite pulite sul lato forte e cambi gioco per isolare Koleosho. Gli Azzurrini costruiscono le prime situazioni pericolose: una combinazione a destra libera il cross di Palestra, anticipato all’ultimo; poco dopo Camarda gira di prima e trova un difensore, poi è Cherubini a cercare il palo lungo dalla mezzaluna. I padroni di casa replicano con una transizione di Pieńko e un destro di Reguła neutralizzato da Palmisani. Il segnale, però, è chiaro: equilibrio frontale, margini stretti, dettagli che già contano.
LA PRODEZZA DI PISILLI: 0-1
Al rientro dagli spogliatoi, l’Italia alza il baricentro di qualche metro e comprime la Polonia nella propria metà campo. La pressione ha il volto di Pisilli: al 16’ l’azione nasce da un rialzo veloce dopo un corner respinto; palla riarmata da Lipani, cross teso e leggermente arretrato, e il centrocampista attacca il cielo con il tempo del campione. La sforbiciata è tecnicamente complessa e balisticamente perfetta: coordinazione, frustata e traiettoria imprendibile. Azzurrini avanti con un gol d’autore che fotografa la crescita di un gruppo e di un giocatore già decisivo in queste qualificazioni. Sulla scia dell’1-0, gli Azzurrini sfiorano il raddoppio: un inserimento centrale produce un tiro che sbatte sul palo, poi Lubik si supera su un tocco ravvicinato. Nel mezzo, una mischia vede un difensore polacco salvare quasi sulla linea. Sono episodi che alzano il volume emotivo del match e, col senno di poi, lo tengono vivo per la rimonta.
CAMBI E INERZIA: LA POLONIA SPARIGLIA NEL FINALE
Il merito della Polonia Under 21 è non uscire mai dalla partita: Brzęczek pesca dalla panchina fisicità e gamba, cercando più profondità alle spalle dei centrali azzurri. Gli Azzurrini difendono corti, ma progressivamente abbassano il baricentro. Nell’ultimo quarto d’ora i padroni di casa alzano il pressing offensivo e aumentano il numero dei cross. È la scelta giusta per la loro taglia e per la densità in area. Minuto 37’: pari di Wiktor Bogacz. Palla portata dalla corsia, traversone che taglia l’area, marcature perse di un niente e zampata vincente sul secondo palo. 1-1 e inerzia che cambia volto. Minuto 416’: sorpasso di Maciej Kuziemka. Ancora sviluppo laterale, ancora presenza in area: la seconda palla cade sul destro del neoentrato che calcia di prima intenzione, trovando l’angolo e la festa del pubblico di Stettino. 2-1. Due fiammate, 4 minuti. L’Italia prova l’assalto finale, ma Lubik è sicuro sulle uscite e la barriera biancorossa regge fino al triplice fischio. All’orizzonte c’è subito il Montenegro il 18 novembre, tappa che può riaffermare il percorso e tenere calda la pressione sulla Polonia.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
POLONIA UNDER 21-ITALIA UNDER 21
RETI: 16' st Pisilli (I), 37' st Bogacz (P), 41' st Kuziemka (P).
POLONIA UNDER 21 (4-2-3-1): Lubik; Nowak, Kutwa, Drapinski, Gurgul; Kocaba (21' st Drachal), Kozubal; Pietuszewski (30' st Kuziemka), Duda (29' st Faberski), Pienko (45' st Jakubczyk); Regula (21' st Bogacz). A disp. Zich, Potulski, Luberecki, Orlikowski. CT Brzeczek.
ITALIA UNDER 21 (4-3-3): Palmisani; Palestra, Comuzzo, Mane, Bartesaghi; Pisilli (37' st Berti), Lipani, Dagasso; Cherubini, Camarda (30' st Cisse), Koleosho. A disp. Mascardi, Motta, Idrissi, Vavassori, Faticanti, Fini, Guarino, Moruzzi. CT Baldini.
ARBITRO: Bandic (Bosnia).
ESPULSI: 50' st Koelosho (I).
AMMONITI: Duda, Pietuszewski, Nowak, Lubik, Kozubal (P), Cherubini, Bartesaghi, Koleosho, Palestra, Lipani (I).