Quattro gol in un tempo, poi l'espulsione e la quasi rimonta: Novara in testa per una notte!

La mattinata che porta il Novara in cima alla classifica nasce da una tempesta di emozioni, gol, paura, resistenza e un’ultima parata che sa di miracolo. In una partita che somiglia più a un romanzo d’avventura che a una sfida di campionato, la squadra di Gonzalez si prende la vetta – almeno per una notte – al termine di un 4-3 che resterà scolpito nella memoria. Quattro gol in mezz’ora, un’espulsione che cambia l’inerzia della gara, la Sambenedettese che rinasce e arriva a un soffio dall’impresa: dentro c’è tutto, il meglio e il peggio, la forza e la fragilità di un gruppo che non perde mai. Sette risultati utili consecutivi, cinque vittorie in campionato: numeri che parlano chiaro. Ora il Novara aspetta il verdetto tra Dolomiti Bellunesi e Trento, ma intanto si gode un successo conquistato all’inferno e riportato indietro a mani sporche e cuore pulsante.

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FUOCO E FIAMME

Il primo tempo è un uragano azzurro. Al minuto 8 Caporale apre la serata con un tiro al volo perfetto su assist di Foti. La Samb prova a reagire, ma il Novara è una macchina che corre a pieno regime: al 29’ Foti scappa in profondità e il suo tiro-cross, deviato sfortunatamente da Speranza, vale il 2-0. Passano quattro minuti e arriva il 3-0: Bove inventa, Nicolello rifinisce. Sembra una partita già chiusa, dominata, scolpita; e invece improvvisamente arriva la crepa che cambia tutto. Foti viene espulso al 40’ (in maniera decisamente severa), la Sambenedettese sente l’odore del sangue e accorcia subito con Collini. Ma prima dell’intervallo c’è ancora spazio per il colpo di reni del Novara: Caporale illumina ancora, Nicolello firma la doppietta e il 4-1 che accompagna le squadre negli spogliatoi.

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LA QUASI RIMONTA

La ripresa ha tutt’altro copione. Con l’uomo in più, la Sambenedettese aumenta giri, coraggio e aggressività, mentre il Novara si stringe, lotta, spesso soffre. Margarita accorcia al 6’, riaccendendo speranze e pubblico. Poi, dopo minuti di assedio continuo, al 29’ ancora Margarita firma il 4-3 che trasforma lo stadio in una polveriera e il finale in un thriller. Gli ultimi dieci minuti sono un interminabile naufragio emotivo: il Novara resiste con ordine, fatica, disperazione, mentre la Samb assalta ogni pallone lanciato in area. Quando ormai si pregusta il 4-4, arriva il momento destinato a rimanere un’istantanea: Andreoni vola sulla conclusione dell’ultimissimo secondo, un riflesso da numero uno vero che salva tutto e consegna tre punti che valgono come oro massiccio. Il Novara resta imbattuto, resta in vetta, resta vivo. E una giornata così, folle e indimenticabile, vale molto più di tre punti. È il segno che questa squadra, quando serve, sa soffrire quasi quanto sa incantare.

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Un lunedì che pesa in classifica e il filo emotivo di un ragazzo del 2004 che trova i suoi ex compagni: sarà una gara scoppiettante

IL TABELLINO

SAMBENEDETTESE-NOVARA 3-4
RETI (0-3, 1-3, 1-4, 3-4): 8' Caporale (N), 29' Foti (N), 33' Nicolello (N), 40' Collini (S), 43' Nicolello (N), 6' st Margarita (S), 29' st Margarita (S).
SAMBENEDETTESE (4-3-1-2): Beri 6, Speranza 5.5 (1' st Fradiani 6), Incelli 6.5, Grossi 6, Cameli 5.5 (6' st Troka 6), Marcaccio 6.5, Margarita 7.5, Volponi 6.5 (40' st Carano sv), Collini 7, Calvaresi 6.5 (33' st Capriotti sv), Camela 6.5. A disp. Ponzanetti, Di Lorenzo, Laraia, Ndiaye, Tantalocchi. All. Saggiomo 5.5.
NOVARA (4-3-3): Andreotti 7, Puntin 6.5, Grillini 6.5, Guarneschella 6.5 (30' st Zavaroni sv), Bove 7, Faye 6.5, Gatti 6.5 (24' st Fedele sv), Di Mauro 6.5, Caporale 7.5 (40' st Morganti sv), Foti 7, Nicolello 8 (24' st Boukhanjer sv). A disp. Delpiano, Bassi, Distratis, Vacca, Sharma. All. Gonzalez 7.
ARBITRO: Cocci di Ascoli Piceno 5.5.
ASSISTENTI: Borrino di San Benedetto del Tronto e Paoletti di Fermo.
ESPULSO: 36' Foti (N).
AMMONITI: Grillini (N), Caporale (N), Foti (N).