Under 18
16 Novembre 2025
ATALANTA-FROSINONE UNDER 18 • Matteo Colombo e Andrea Michieletto, match winner per la Dea
C’è un filo che negli ultimi weekend ha ricominciato a tendersi, a vibrare, a suonare come le corde di uno strumento finalmente accordato: è il ritmo dell’Atalanta di Polenghi, che continua a salire di colpi e a scolpire la propria risalita verso la parte nobile della classifica. A Zingonia finisce 2-1 contro un Frosinone ostinato, duro da piegare, arrivato in Lombardia con la freschezza dei tre risultati utili consecutivi e la voglia di non fermarsi. Ma la Dea, oggi, è più cinica, più pronta, più feroce nei momenti che contano. Segna subito, raddoppia nel momento perfetto e, quando il Frosinone prova a rimettere tutto in discussione, serra i ranghi, soffre il giusto e porta a casa tre punti che pesano come lingotti d’oro. Terzo risultato utile consecutivo, quinto nelle ultime sei: una squadra che cresce, che sbaglia meno, che impara a vincere anche senza incantare. E nella mattinata di Zingonia, contro una delle avversarie più complicate del momento, era tutto tranne che scontato.
Eppure, il copione del match si indirizza quasi subito. Bastano tre minuti per cambiare aria: Colombo calcia una punizione apparentemente innocua, un tiro-cross traditore che taglia l’area senza che nessuno la tocchi. La palla, lenta ma velenosa, si infila all’angolino, mentre Capanna resta immobile, tradito dalla traiettoria invisibile. È il primo scossone, il primo frammento di una partita che da lì in poi vive di fiammate e risposte. Perché il Frosinone non ci sta, si compatta e reagisce subito: Carfagna va vicino al pari, Carpentieri ci arriva due volte - prima al 15’, poi al 35’ - ma in entrambe le occasioni sbaglia il dettaglio decisivo, quello che separa un attaccante normale da uno spietato. L’Atalanta soffre qualche fiammata, ma resta attenta, pulita nelle uscite, compatta nella gestione. Si va al riposo sull’1-0, con una gara ancora apertissima, un equilibrio che da un momento all’altro può capovolgersi.
A inizio ripresa, però, è ancora la Dea a colpire. Minuto 57: Marrone spinge, sfonda, mette un pallone teso che taglia l’area come un coltello caldo nel burro. Michieletto è lì, nel posto giusto, e con un tap-in chirurgico fa 2-0. Una rete pesantissima, che sembra chiudere la storia. Il Frosinone, però, ha l’orgoglio di chi non vuole morire senza lasciare un segno: spinge, ritrova campo, e a dieci dalla fine la riapre con una sassata di Menghini che pesca l’incrocio. È il 2-1, è una partita che all’improvviso si rialza, respira, torna a vivere. Nel finale Marrone si fa espellere, l’Atalanta resta in dieci e gli ultimi minuti diventano una salita ripidissima. Il Frosinone prova l’assalto disperato, ma lo fa senza lucidità, senza l’ultima scintilla. O meglio, la scintilla ci sarebbe, ma un miracolo di Sonzogni all'ultimo istante la spegne. La Dea resiste, difende con il carattere delle squadre che hanno deciso di cambiare marcia. E quando arriva il triplice fischio, Zingonia esplode: tre punti, sudati e preziosi. Un altro passo avanti, un altro messaggio chiaro al campionato. L’Atalanta è tornata, e vuole arrivare in alto.
ATALANTA-FROSINONE 2-1
RETI (2-0, 2-1): 5' Colombo (A), 12' st Michieletto (A), 30' st Menghini (F).
ATALANTA (4-4-2): Sonzogni 8, Marrone 7.5, Orlacchio 6.5, Citaristi 6 (23' st Araboni 6), Cojocariu 6.5, Rinaldi A. 7, Camara 6 (34' st Regonesi sv), Rinaldi M. 6.5 (34' st Bolis sv), Michieletto 7.5 (50' st Marnati sv), Colombo 7, Curcio 6.5 (23' st Martano 6). A disp. Villa, Nova, Hodiamont, Ciapini. All. Polenghi 7.
FROSINONE (3-4-1-2): Capanna 5.5, Boccanera 6, Colafrancesco 5.5 (23' st Molina 6), Mirenzi 6 (34' st De Angelis sv), Ferranti 6, Reali 5.5, Danieli 5.5 (1' st Cerasoli 6), Carfagna 6.5, Carpentieri 7, Menghini 7 (34' st Conti sv), Bonanno 5.5 (23' st Luzi 6). A disp. Orecchioni, Pierguidi, Palombi, Binoshaj. All. Chierico 5.5.
ARBITRO: Chindamo di Como 7.
ASSISTENTI: Laganà di Siena e Boccadamo di Cinisello Balsamo.
ESPULSI: 45' st Marrone (A).
AMMONITI: Reali (F), Danieli (F).