Serie C
17 Novembre 2025
LECCO-PRO PATRIA SERIE C - Guillaume Furrer, attaccante classe 2000 dei blucelesti, con la rete ai bustocchi sale a quota 3 gol in campionato
Su un campo appesantito dalla pioggia e reso scivoloso da una serata da battaglia più che da calcio fino, il Lecco si prende 3 punti pesantissimi contro una Pro Patria mai doma ma poco concreta. Decide una zampata dell'attaccante svizzero Guillaume Furrer nel primo tempo (lo stesso giocatore classe 2000 aveva segnato poco meno di un mese fa il gol-vittoria in casa dell'Albinoleffe), al termine di un’azione insistita su palla inattiva, in una gara dove il raddoppio bluceleste è arrivato, è stato festeggiato, ma poi cancellato dal check arbitrale. A fare la differenza, oltre al gol, sono stati l’atteggiamento della squadra di Federico Valente, la capacità di soffrire nei momenti chiave e il coraggio del tecnico nel leggere la partita con cambi a trazione anteriore.
AVVIO DI GARA: LECCO AGGRESSIVO, PRO PATRIA IN AFFANNO
La partita si apre seguendo un copione chiaro: il Lecco prende in mano il pallino del gioco, pur dovendo fare i conti con una palla che scorre male e rimbalza in modo irregolare sul terreno pesante. I blucelesti non rinunciano comunque a impostare dal basso, cercando di aprire il campo sulle corsie esterne, mentre la Pro Patria prova soprattutto a chiudere le linee di passaggio e ripartire. Il primo vero sussulto arriva già al 10’. Rizzo, molto attivo sulla fascia destra, riceve, punta l’uomo e mette in mezzo un pallone teso, di quelli che chiedono solo di essere spinti in porta. Sipos legge perfettamente la situazione, si inserisce centralmente e sta per colpire, ma l’uscita del portiere è provvidenziale: anticipo di un soffio e occasione che sfuma, ma è il segnale che il Lecco c’è, ed è entrato in campo con il piglio giusto. I padroni di casa insistono: al 12’ Zanellato si inventa un colpo da biliardo dal limite, cercando il palo lontano con una conclusione precisa più che potente. Sembra un tiro destinato all’angolino, ma Rovida si allunga in modo spettacolare e devia in angolo. È una parata che vale quasi come un gol, perché tiene lo 0-0 in un momento in cui l’inerzia poteva cambiare.
IL GOL DI FURRER, CINISMO SOTTO PORTA
Dal corner successivo nasce l’episodio che indirizza la partita. La palla spiove in area, Sipos prende il tempo a tutti e impatta di testa con grande coordinazione. Il portiere compie un vero e proprio miracolo, respingendo come può, ma la sfera rimane lì, a un passo dalla linea, in una zona dove nessuno può permettersi di dormire. Furrer è il più lesto di tutti: si coordina di testa a un metro dalla porta e insacca il pallone dell’1-0. Esplode la gioia del Lecco, che trova il vantaggio in un frangente di insistita pressione offensiva. È un gol che fotografa bene lo spirito della squadra: convinzione, presenza in area, capacità di attaccare la seconda palla. La rete non sveglia solo il tabellone, ma anche l’intensità del match. La Pro Patria è costretta ad alzare il baricentro, mentre il Lecco, tutt’altro che pago, continua a spingere cercando di sfruttare gli spazi che si cominciano a creare alle spalle della linea difensiva ospite.
LA REAZIONE BUSTOCCA
Al 27’ è la Pro Patria a dare un segnale di vita con Mastroianni, che raccoglie un pallone al limite e calcia deciso verso la porta. La conclusione è insidiosa, ma Furlan risponde da portiere esperto: si allunga e respinge, trasmettendo sicurezza alla retroguardia. La squadra ospite si affida molto sulle palle inattive per provare a far male. Al 36’ è proprio da una punizione che nasce un’altra situazione pericolosa: cross in area, respinte e rimpalli, finché il pallone finisce sui piedi di Reggiori. La conclusione è rapida e indirizzata a fil di palo; per un attimo lo stadio trattiene il fiato, ma la sfera esce di un niente sul fondo. È l’ennesimo brivido, che però non altera il punteggio. Nel frattempo il Lecco deve fronteggiare anche qualche problema fisico: Mallamo accusa un risentimento muscolare già nel primo tempo e viene sostituito, lasciando spazio a Pellegrino. Un cambio forzato, che però il tecnico sfrutta per inserire freschezza e nuove energie in mezzo al campo, senza snaturare l’impianto di gioco.
SECONDO TEMPO, CAMBI E IL RADDOPPIO CHE NON VALE
La ripresa si apre con il Lecco deciso a non limitarsi a difendere il vantaggio. Al 12’ arriva un altro cambio: fuori Zanellato, dentro Bonaiti, che aggiunge corsa e aggressività sulla fascia, oltre a una buona propensione offensiva. La Pro Patria cerca di farsi vedere al 19’ con un’iniziativa di Giudici: spunto sulla destra, ingresso verso il centro e destro velenoso. Furlan, ancora una volta, si fa trovare pronto e respinge, confermandosi uno dei protagonisti silenziosi del match. Il Lecco però non arretra il baricentro, anzi cerca il colpo del definitivo ko. Il momento più discusso arriva al 31’. Bonaiti recupera un pallone preziosissimo sulla destra, lottando corpo a corpo e uscendo vincente dal duello. Senza perdere tempo, serve centralmente Sipos, che si coordina splendidamente e calcia di volée, trovando un gol da centravanti puro. È il 2-0, almeno per qualche secondo: il Lecco esulta, lo stadio esplode, la Pro Patria protesta. La rete però è annullata per un tocco di mano di Bonaiti. Negli ultimi minuti la partita si fa inevitabilmente più spezzettata. La Pro Patria prova l’assalto finale, alzando il pressing e buttando palloni in avanti, mentre il Lecco alterna momenti di difesa ordinata a ripartenze velenose. Quando arriva il triplice fischio, il tabellone dice 1-0. Un risultato che premia la concretezza e la maggiore qualità del Lecco negli ultimi metri, ma anche la gestione dei momenti chiave.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
LECCO-PRO PATRIA 1-0
RETI: 13' Furrer (L).
LECCO (3-4-1-2): Furlan, Battistini, Tanco, Kritta, Rizzo (38' st Galeandro), Metlika, Mallamo (1' st Pellegrino), Furrer (23' st Ndongue), Sipos, Frigerio (23' st Voltan), Zanellato (13' st Bonaiti). A disp. Dalmasso, Constant, Marrone, Grassini, Alaoui, Lovisa, Anastasini. All. Valente.
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida, Reggiori, Masi, Motolese, Giudici, Citterio (14' st Orfei), Di Munno (1' st Schirò), Ferri, Dimarco (27' st Ganz), Mastroianni, Renelus (43' st Bagatti). A disp. Gnonto, Viti, Aliata, Auci, Travaglini, Ricordi, Marra. All. Greco.
ARBITRO: Gandino di Alessandria.
AMMONITI: Tanco (L), Kritta (L), Zanellato (L), Di Munno (P).