Kings Cup
17 Novembre 2025
KINGS CUP CAESAR • Vittorio Gilli (Foto Kings)
Da ultimi a campioni, anche se della Coppa e non del campionato. Per quello ci sarà tempo, intanto i Caesar festeggiano: Gilli si candida a miglior portiere della competizione con una tripletta e un assist, Loiodice intravede la palma di MVP segnando due gol, tra cui quello decisivo, mentre Zunino e Lagzir si confermano tra le scoperte più intriganti di una Kings Cup giunta alla sua fine. I rossoneri battono gli Underdogs e andranno a giocarsi un posto per il Mondiale contro i Porcinos, vincitori in Spagna, e i G2, vincitori in Germania.
L'ultimo atto per un primo titolo. Quella Kings Cup pronta a finire tra le mani di una tra Caesar e Underdogs, delusioni della scorsa Kings League, completamente rivoluzionate dal mercato e capaci così di arrivare alla finalissima per il trofeo. Una partita meglio approcciata dai rossoneri, sopra 2-0 dopo sei minuti: prima il portiere Gilli salta bene il collega e appoggia in rete (2'), poi Loiodice trasforma un calcio di rigore conquistato con la carta speciale (6'). La stessa che i biancoverdi, vicini al gol con Taliento, schermato da Gilli (2'), e Rossi, mancino incrociato da posizione defilata di poco a lato (3'), utilizzano affidando a Perrotti la fascia dello star player. Ergo: il primo gol del numero 10 vale doppio, e alla prima occasione la stella brilla.
L'MVP della scorsa Kings League sfonda a destra, viene murato, ma dal fondo trova un angolo impossibile per spaccare il palo opposto e pareggiare i giochi (9'). La sveglia per i «Sottocani», che arrivano al tiro anche con Rossi, alto di prima (13'), ma che chiudono il primo tempo in apnea: Taliento vola sulla punizione di Loiodice (13'), mentre Kean da terra trova la faccia del portiere del Club Milano (16'). L'ultimo squillo, tuttavia, è di marca green, con Perrotti che sposta il pallone sul destro e conclude sopra la traversa (20').
Del prossimo Mondiale targato Kings League non si sa molto, a parte la destinazione, ovvero il Brasile, e che sull'aereo azzurro un posto deve essere riservato a Gilli. Sì, perché dopo il gol di Loiodice in combo con Lagzir, l'uno contro uno determinato dal dado ha come assoluto protagonista il portiere dei Caesar: parata di piede su Rossi (22'), gol su assist di Loiodice (22') e doppietta in ripartenza solitaria dopo aver risposto a Perrotti e anticipato Rossi in uscita (23'). In tre minuti i rossoneri si portano così sul 5-2, ma non si fermano. Se infatti Calabrò scherma prima il mancino di Loiodice (25') e poi Zunino, servito dopo un gran tunnel da Lagzir (27'), nulla può quando Kean appoggia proprio per Zunino, che fa sedere difensore, portiere e segna (28').
Trovare una svolta diventa d'obbligo per gli Underdogs, ma Sofia Balzani sbaglia il secondo rigore presidenziale della sua serata (28'), lo stesso che Calabrò para di piede a Er Faina (28'). Ripreso il gioco, una finale senza ormai più niente da dire si infiamma all'improvviso, quando Marti e Perrotti devono fare gli straordinari per rendere intrigante un formato meno intrattenente della scorsa stagione. Senza più il brivido del golden gol e del gol doppio nei minuti finali, che rendevano veramente spettacolari le partite lasciandole sempre aperte, l'unica opzione per la formazione di Cisco è accorciare le distanze in vista del matchball. È così che Marti piazza all'angolino su assist di Cavalli (32'), che Perrotti trasforma un rigore preso dallo stesso numero 7 (33') e che sempre il numero 10 inventa il 6-5 bruciando la fascia sinistra per poi sfruttare un tap in di nuovo su zampata di Marti (36'). A un passo dall'impresa, però, il sogno degli Underdogs si spegne: Calabrò para su Lagzir (38'), ma poco dopo un ingenuo calcio di punizione concesso al limite dell'area diventa l'occasione giusta per Gilli di servire Loiodice e far vincere la Kings Cup ai Caesar (39').