Mondiali Under 17
18 Novembre 2025
ITALIA UNDER 18 • Thomas Campaniello, bomber dell'Empoli, e Dauda Amihere Iddrisa, terzino del West Bromwich Albion (foto figc.it)
Immensamente Italia. Con qualche brivido di troppo magari sì, ma in fondo è irrilevante. Quello che conta, mai come stavolta, è il passaggio del turno: voluto, inseguito, visto allontanarsi a inizio ripresa ma infine centrato con due gol in due minuti a metà ripresa. Muradov risponde a Campaniello, poi l'attaccante dell'Empoli e Iddrisa indirizzano la sfida nel giro di 120 secondi con il gol finale di Erimbetov che arriva quando ormai è troppo tardi. L'Italia batte 3-2 l'Uzbekistan - alla quarta partecipazione, dopo quelle del 2011, 2013 e 2023 - e si prende i quarti di finale del Mondiale Under 17.
Di un'Italia che parte con grande forza di volontà e con quattro novità rispetto alla partita con la Repubblica Ceca: Iddrisa gioca al posto di Mambuku a destra, Maccaroni prende il posto di Luongo in mediana, davanti la coppia Campaniello-Elimoghale completa un tridente tutto nuovo con Inacio confermatissimo nel ruolo di trequartista. Il gioiellino del Borussia Dortmund è come al solito tra i protagonisti, e lo fa vedere alla prima occasione buona: azione da sinistra dell'ex Atalanta, cross basso forte che Shokirov smanaccia male sui piedi di Campaniello che di prima intenzione insacca con il destro e firma l’1-0 (20'). La reazione dell'Uzbekistan è debole: schema da calcio d’angolo che porta al tiro Abdumuminov, mancino forte ma respinto da Longoni (34'). L'Italia cerca il raddoppio: cross di Iddrisa dalla destra, Elimoghale controlla ma svirgola la conclusione allargando fuori con il destro (37'); punizione di Inacio respinta, palla che arriva sul destro di Maccaroni e palla che sfila a lato di pochissimo (42'). E c'è spazio anche per una doppia chiamata di review al Var: l'Uzbekistan chiede un rigore per un fallo di Reggiani ma il fuorigioco che dà il via all'azione è evidente, l'Italia reclama un penalty per un intervento un po' al limite di Bakhodirkhonov su Iddrisa che viene considerato regolare.
Di un'Italia che non comincia altrettanto bene la ripresa, con l'Uzbekistan che alza baricentro, ritmi e livello generale per andare a riprendersi la partita. E ci riesce quasi subito: angolo da destra, sponda aerea di Anvarov, Muradov prende posizione su Maccaroni e gira in rete col mancino la palla del pareggio (11' st). Incassato l'1-1 gli azzurrini soffrono un po', ma la tripla mossa di Favo - dentro in un colpo solo Lontani, Mambuku e Luongo - rinfresca idee, gioco e prospettive. Che si traducono nei due gol nel giro di 120 secondi che girano definitivamente il match a favore dell'Italia: angolo da destra di Prisco, movimento perfetto sul primo palo di Campaniello e girata di testa altrettanto perfetta sul secondo palo (23' st); discesa a sinistra di Mambuku, cross basso che arriva sui piedi di Iddrisa che con il piatto destro imbuca sul secondo palo (25' st). Un uno-due terribile per gli uzbeki, un uno-due che di fatto mette la parola fine su un match che non si riapre più. Anzi, l'Italia va pure vicino al quarto gol: Campaniello per Lontani che sbatte sul miracolo di Shokirov, palla che torna a Campaniello e conclusione che sfiora la traversa (36' st). Qualche brivido arriva con un'uscita di Longoni rivista al monitor con il rischio di un rigore che avrebbe acceso il finale di gara, e poi un salvataggio di Iddrisa e l'espulsione di Aliev mettono sulla partita i titoli di coda. Il 3-2 di Erimbetov arriva quando ormai è troppo tardi. E ai quarti di va l'Italia.
ITALIA-UZBEKISTAN 3-2
RETI (1-0, 1-1, 3-1, 3-2): 20’ Campaniello (I), 11’ st Muradov (U), 23’ st Campaniello (I), 25’ st Iddrisa (I), 49' st Erimbetov (U).
ITALIA (4-3-1-2): Longoni; Iddrisa, De Paoli, Reggiani, Marini (13’ st Mambuku); Maccaroni (13’ st Luongo), Prisco (27’ st Baralla), Steffanoni; Inacio; Campaniello (37’ st Borasio), Elimoghale (13’ st Lontani). A disp. Cereser, Nava, Bovio, Pandolfi, Arena. All. Favo.
UZBEKISTAN (4-4-2): Shokirov; Musakhanov (37’ st Abdukarimov), Bakhodirkhonov, Muradov, Anvarov (29’ st Saidmurodov); Sodikov (29’ st Rustamov), Abdumuminov, Erimbetov, Khasanov; Sarsenbaev (21’ st Aliev), Shukurullaev. A disp. Izbaskanov, Rustamjonov, Turginov, Saidov, Khabibullaev. All. Ismoilov.
ARBITRO: Mendez (Bolivia).
ASSISTENTI: Saavedra (Bolivia) e Antelo (Bolivia).
QUARTO UFFICIALE: Zanovelli (Brasile).
ESPULSO: 44’ st Aliev (U).
AMMONITI: Shukurullaev (U), Abdumuminov (U).