Serie A
19 Novembre 2025
Foto instagram @louisbuffon9
La scena si apre a Ta’ Qali, Malta, nel pomeriggio di martedì 18 novembre 2025. Il tabellone del Centro Tecnico Nazionale segna 0-4. Un ragazzo in maglia rossa con il numero 9 si allontana dall’area, sorride appena, riporta il pallone a centrocampo. Il pubblico annota il terzo gol personale: è la seconda volta in sei giorni. Si chiama Louis Thomas Buffon, ha 17 anni (nato il 28 dicembre 2007) e, sì, porta quel cognome. Ma gioca all’opposto di suo padre: attaccante, non portiere. E nell’ultima settimana ha spostato da solo l’inerzia di un’intera qualificazione.
Nel giro di una settimana, l’Under 19 della Cechia ha costruito la propria leadership nel Gruppo 13 delle qualificazioni per i prossimi Europei. Il 12 novembre 2025, a Marsa (sempre Malta), è arrivato il 6-1 all’Azerbaigian: Louis Buffon ha segnato una tripletta. Sei giorni dopo, contro l’Irlanda del Nord Under 19, un altro hat-trick. Due partite, sei reti: ritmo da centravanti vero, ma con movimenti da esterno che taglia dentro il campo. Risultato: Cechia prima nel girone con 7 punti, nordirlandesi a 6, passaggio all’Elite Round da testa del raggruppamento. Non è hype, è "solo" realtà.
Il percorso internazionale di Buffon è già un case study. Nato a Torino, figlio di Gianluigi Buffon e Alena Seredova, possiede doppia eleggibilità: Italia e Cechia. Da febbraio 2025 ha sposato il percorso ceco, prima con l’Under 18, poi con l’Under 19. Scelta ragionata, condivisa in famiglia e raccontata più volte dal diretto interessato: «Per il mio sviluppo», ha spiegato. È una decisione che non chiude strade future a livello senior, ma intanto definisce una traiettoria tecnica e culturale. Chi lo ha seguito nel Pisa lo conosce per la duttilità: esterno sinistro di piede destro, capace di rientrare e calciare, ma sempre più a suo agio nel lavorare da riferimento mobile. Nelle due triplette si notano tre tratti chiave: aAttacco della profondità con tempi da centravanti, capacità di leggere le seconde palle e ribattere (rigore parato e tap-in contro l’Irlanda del Nord), timing sul secondo palo e freddezza in area (il 3-0 con i nordirlandesi). La somma fa un profilo ibrido, moderno: un “9” che non attende la palla, ma la cerca con movimenti tra le linee. I dati grezzi non raccontano tutto, ma sei gol in due gare a 17 anni contro pari età di due scuole fisiche come Azerbaigian e Irlanda del Nord sono un segnale tecnico e caratteriale.
La Cechia chiude il mini-torneo di Malta a 7 punti: primo posto e Elite Round assicurato. La sequenza è limpida: vittoria larga sull’Azerbaigian (6-1), pareggio con i padroni di casa (Malta), e 4-0 all’Irlanda del Nord nell’ultima giornata. Senza la doppietta-lampo e la zampata finale nella gara d’esordio, e senza la tripletta nella sfida decisiva, la storia del girone potrebbe essere stata diversa. L’Elite Round si disputerà in primavera 2026, con Spagna già qualificata al sorteggio come testa di serie. In estate, il torneo finale a 8 squadre in Galles (28 giugno–11 luglio 2026). La strada è lunga, ma il segnale è arrivato forte.

La decisione di indossare il rosso della Cechia nasce da una visione condivisa con i genitori. L’idea, più volte ribadita, è che il contesto tecnico e la possibilità di giocare minuti veri nelle giovanili ceche accelerino il processo di crescita. «Una scelta per la mia evoluzione», per usare le parole riportate da più testate, con il sostegno di Gianluigi Buffon e la felicità di Alena Seredova. Va sottolineato: nessuna porta chiusa a livello senior, il regolamento FIFA lascia margini fino a precise soglie di “cap-tying”. Il cognome pesa, ma a Pisa stanno proteggendo il talento: minuti centellinati, lavori specifici su postura, forza specifica e decision making nell’ultimo terzo. Le cronache locali testimoniano una gradualità voluta: ritiro estivo con la prima squadra, apparizioni in amichevole, debutto in Coppa Italia e in Serie A. È la via maestra per trasformare un potenziale in giocatore affidabile. Intanto, in Serie A, la gestione resta prudente. L’esordio del 5 ottobre 2025 contro il Bologna è un “bookmark” più che un titolo. Il Pisa ha investito formazione e tempo: non c’è fretta di bruciare tappe. Nel frattempo, le prestazioni con la Cechia Under 19 tornano utili anche al club: ritmo, confidenza, autostima.
Al netto dei riflettori, resta la sostanza: due triplette in sei giorni non sono un fuoco di paglia se inserite nel contesto di una leadership di girone e di una gestione club attenta. La carriera di Louis Thomas Buffon ha appena scritto il primo capitolo riconoscibile: gol pesanti e scelte nette. Il resto - minutaggio in Serie A, prossimi step con la Cechia verso Galles 2026, eventuali incroci con l’Italia - dipenderà dalla capacità di rimanere uguale a se stesso: un 17enne ambizioso, capace di movimenti moderni e di un rapporto precoce con la finalizzazione. Il cognome apre porte; la settimana maltese dice che a varcarle, oggi, è soprattutto lui.