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Segna dopo 111 secondi ed entra nella storia della Nazionale, avvicinato il gol-lampo di 32 anni fa

Una rete «impossibile» dopo meno di 2 minuti, il 7-1 incassato dunque racconta molto più di un risultato

ROMANIA-SAN MARINO QUALIFICAZIONI MONDIALI 2026 - NICOLAS GIACOPETTI

ROMANIA-SAN MARINO QUALIFICAZIONI MONDIALI 2026 - Nicolas Giacopetti, attaccante classe 2006, è diventato il più giovane marcatore nella storia della Nazionale sanmarinese

Un prato zuppo, l’aria tagliente di Ploiești e i seggiolini gialli dell’«Ilie Oană» appena accesi dalle torce degli smartphone. Poi, al primo squarcio utile, il taglio profondo di Nicolas Giacopetti: inserimento centrale, controllo, freddezza. Cronometro fermo a 111 secondi. È il vantaggio di San Marino in casa della Romania, nell’ultima giornata delle qualificazioni europee a USA-Messico-Canada 2026. Un istante che sposta il tempo: di colpo tornano gli echi di Davide Gualtieri e di quel gol lampo all’Inghilterra del 17 novembre 1993. Allora furono 8,3 secondi prima del 7-1 finale. Oggi, ancora 7-1; ma in mezzo, trentadue anni di storia e il presente che parla di una nazionale dei Titani più viva, più consapevole, capace di trasformare anche le sconfitte in mattoni identitari. Storia, come sempre, testarda. E nazionale, come mai.

IL QUADRO: 7-1 IN RIMONIA, MA RESTA UN'ISTANTANEA CHE NON SCOLORA
La partita del 18 novembre 2025 finisce con un netto 7-1 per i padroni di casa, trascinati dalle giocate di Dennis Man, Ianis Hagi, Louis Munteanu e dal bulbo di energia di Valentin Baiaram, condita da due autogol sfortunati (prima Simone Rossi, poi Filippo Valentini) e i sigilli nel finale di Răzvan Rațiu e di Munteanu su rigore. Ma l’istantanea che rimane è quel primo fotogramma: Giacopetti apre il match dopo meno di due minuti e diventa, a 19 anni, il più giovane sammarinese a segnare in una gara di qualificazione mondiale. La cronaca ufficiale conferma: gol al 2’ e immediato tuffo nella memoria collettiva del calcio europeo. La Romania, sospinta dall’«Ilie Oană» esaurito e dalla voglia di chiudere in spinta il girone, rimette il match sui propri binari e dilaga nella ripresa, ma l’incipit resta destinato ai libri.

LE RIME DELLA STORIA: DA GUALTIERI A GIACOPETTI
1) Nel 1993, a Bologna, Davide Gualtieri scosse l’Europa con la sua prima rete internazionale: 8,3 secondi, record assoluto dell’epoca in una gara di Qualificazioni Mondiali, prima del 7-1 inglese firmato anche da Ian Wright e Paul Ince. La sequenza e la cifra sono stati certificati dalla stessa UEFA e ripercorsi nel tempo dalla stampa internazionale. 2) Nel 2025, a Ploiești, Nicolas Giacopetti riapre quella scatola. Non è un record di velocità, ma è un gol che, per simbolismo, rammenda due epoche: lo shock al calcio «grande» portato da una micro-nazione che oggi non vive più di soli paradossi, ma di un progetto tecnico riconoscibile, alimentato da un gruppo giovane e da dettagli che pesano. La sua scheda biografica aggiornata registra il gol e l’età-record per un sammarinese in WCQ.

SAN MARINO E IL FILO CHE NON SI SPEZZA: IL 5-1 DI SERRAVALLE
Il 7-1 di Ploiești è la gara di ritorno rispetto al 5-1 dell’andata del 24 marzo 2025 a Serravalle: allora segnò Samuele Zannoni, oggi ha segnato Giacopetti. Due partite, due marcatori diversi, lo stesso filo che si allunga: segnare a questo livello non è normale amministrazione, e quando accade lascia traccia. La prima sfida, con autogol iniziale di Michele Cevoli e poi reti di Mihai Popescu, Răzvan Marin, Ianis Hagi e Denis Alibec, aveva già detto in faccia ai Titani cosa serve per stare nel ritmo: sofferenza organizzata, anticipo mentale, convivenza con le ondate avversarie. Dall’andata al ritorno, la lezione è stata portata con sé. 

IL DATO RARO: 2 GOL NELLE QUALIFICAZIONI MONDIALI
Dentro una sconfitta netta, c’è un dato che sfugge solo a chi guarda il tabellino senza il calendario: con il gol di Zannoni a marzo e quello di Giacopetti a novembre, San Marino chiude le qualificazioni con almeno 2 reti segnate nel girone mondiale. Non è frequente, anzi: si tratta soltanto della quarta campagna di qualificazione in cui i Titani raggiungono o superano quota 2 gol. Un micro-primato che racconta progresso e continuità. Formulazione prudente, numeri chiari.

LA NOTTE DEI PROTAGONISTI: UNO PER UNO
1) Nicolas Giacopetti: 19 anni, primo gol in Nazionale maggiore, inserimento «da grande» e lucidità nel gesto finale. È uno dei volti più freschi di un gruppo che negli ultimi 24 mesi ha inserito tanti debuttanti, accelerando il ringiovanimento della rosa. La sua pagina biografica riporta età e primato anagrafico legato al gol nelle qualificazioni mondiali. 2) Edoardo Colombo: in più frangenti l'ex Rimini tiene in piedi il punteggio con parate d’istinto su un terreno appesantito, prima che la pressione di casa diventi un’onda. Serata dura, ma senza crolli individuali. La cronaca del match lo fotografa protagonista di interventi decisivi nella prima ora. 3) Matteo Vitaioli: subentra e tocca una quota che pesa: 100 presenze in Nazionale. Nessuno come lui con la maglia dei Titani. È un traguardo anticipate nei mesi scorsi, poi certificato nelle schede aggiornate post-gara. In un gruppo sempre più giovane, il suo è il volto della continuità. 4) I marcatori romeni: Baiaram, Man, Hagi, Rațiu, Munteanu (più le due autoreti sammarinesi). Una mixata di talento, profondità e sfruttamento degli episodi che spiega il perché del divario. La diretta testuale locale ha fissato con precisione il susseguirsi delle reti: Rossi (aut.) al 13’, Baiaram al 29’, Man al 43’, Valentini (aut.) al 57’, Hagi al 76’, Rațiu all’82’, Munteanu su rigore all’86’. Non è un dettaglio d’archeologia calcistica: il racconto di oggi cammina sulle spalle di quello di ieri. Gualtieri resta l’icona (con un record cronometrico poi superato nel 2016 dal belga Christian Benteke), Giacopetti è la foto nuova: il filo non s’interrompe, cambia solo il fuoco della lente.

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