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Serie B

Ci siamo per davvero: il Campione del Mondo è pronto a tornare e nel derby può fare la storia dentro la storia

Lo stadio si prepara ad accogliere una sfida che tiene tutti col fiato sospeso e tra i protagonisti ce ne sarà uno speciale

PADOVA SERIE B - ALEJANDRO GOMEZ

PADOVA SERIE B - Alejandro Dario Gomez, attaccante classe 1988, torna a giocare dopo uno stop di 2 anni per positività ad un controllo antidoping

Una luce fioca nel corridoio dell’Euganeo, un test di scatto, poi il tocco morbido all’incrocio nelle porte piccole: sono allenamenti a porte chiuse, ma il silenzio tradisce l’attesa. Dopo quasi 2 anni di assenza dai campi e un rinvio per un problema muscolare che aveva gelato l’entusiasmo di ottobre, Alejandro «Papu» Gómez è pronto a rimettere piede in partita. Scenario: il derby tra Padova e Venezia di sabato 22 novembre 2025 alle 17:15. Non un palcoscenico qualsiasi: il rientro a 37 anni di un Campione del Mondo in un match che divide famiglie e rioni, e che quest’anno profuma anche di riscatto per una neopromossa decisa a restare nel pianeta Serie B

FINE DELL'ATTESA (PER DAVVERO)
L’ultima volta che si parlò di «debutto», il piano saltò in extremis. Gómez aveva appena riabbracciato il calcio giocato: si era presentato ai tifosi, aveva firmato autografi al Macron Store, poi il fastidio al muscolo e la decisione prudente di rinviare. «Piccolo problema, non vogliamo rischiare», spiegò con onestà. Il suo esordio con la Juve Stabia era praticamente confezionato; è finito nel cassetto, con la promessa di tornare solo quando il corpo avesse dato ok. Oggi i segnali sono diversi: l’argentino sta bene e il derby con il Venezia offre un contesto emotivo perfetto per un ingresso a gara in corso, con le luci giuste e l’adrenalina che, a lui, è sempre piaciuta. La cronaca aiuta: tra fine ottobre e inizio novembre si era raccontato dei «fastidi» e dello stop precauzionale; ora, l’orizzonte si è rischiarato.

UNA DATA, UNA FERITA, UN RITORNO
Il lungo corridoio verso questo 22 novembre parte da lontano: 20 ottobre 2023. In quel giorno, la FIFA, tramite FIGC, notificò la decisione della Commissione Antidoping spagnola: 2 anni di squalifica per positività alla terbutalina, farmaco assunto, la versione accertata nelle carte, in un contesto domestico quando il Papu era al Siviglia. L’AC Monza diffuse il comunicato, spiegando la natura del principio attivo e ribadendo l’assunzione involontaria rivendicata dal calciatore. Di lì, il buio. Poi il conto alla rovescia, la voglia di ricominciare, le interviste della ripartenza. E oggi, un traguardo che sembra finalmente a portata di scarpino.

IL PROGETTO PARMA: FIRME E VINCOLI
La ripartenza professionale di Gómez ha preso forma l’11 luglio 2025: annuncio ufficiale del Calcio Padova, contratto fino al 30 giugno 2027, clausole chiare sull’allenamento in gruppo post-squalifica (via libera dal 19 agosto 2025). È una scelta che parla di fiducia reciproca: di un club che scommette su esperienza e qualità, e di un calciatore che ritrova un luogo dove sentirsi centrale, senza l’obbligo immediato di essere «salvatore della patria». In parallelo, la squadra di Matteo Andreoletti – il tecnico più giovane ad aver vinto la Serie C e condotto il Padova alla promozione, ha consolidato un’idea precisa: restare fedele a un progetto sostenibile, con innesti mirati e un contesto tecnico-tattico disegnato su principi chiari. Il rinnovo del tecnico fino al 2028 è un segnale di continuità che raramente si concede in Serie B.

LA CORNICE: STADIO EUGANEO, UN DERBY DA BRIVIDI
Che sia una partita «diversa» lo dice anche la burocrazia: per Padova–Venezia del 22 novembre la Commissione Provinciale di Vigilanza ha concesso una deroga straordinaria, con +1.000 posti in Tribuna Ovest Nord, oltre all’aumento stabile di +410 seggiolini in Tribuna Est per tutta la stagione. Tradotto: l’Euganeo sale a 8.665 posti complessivi, e per il derby supera, in via eccezionale, la capienza ordinaria. Una città che cresce intorno alla squadra, anche fisicamente. Sul campo, è partita programmata da tempo: giornata 13, fischio alle 17:15, diretta e attenzioni per un incrocio che sa di geografie, storia e contrapposizioni stilistiche. Lo ricordano il calendario ufficiale e le note di Sky Sport: Padova–Venezia è il centro del sabato veneto della B.

IL «PAPU» E IL PADOVA, LA GESTIONE
Il rientrante giocatore può dare: 1) Creatività tra le linee: la capacità di ricevere alle spalle dei mediani avversari e creare superiorità con il primo controllo resta un marchio di fabbrica di Gómez. 2) Ultimo passaggio: il quarto miglior assistman della Serie A nell’era dei dati recenti porta un bagaglio che in B può essere decisivo, soprattutto contro difese basse. 3) Palle inattive: corner e punizioni laterali possono diventare un’arma, specie con un Euganeo pieno che spinge sulle onde emotive. 4) Leadership: non quella urlata, ma la gestione dei momenti, dei ritmi, delle scelte. Per una squadra giovane è un capitale. È verosimile una gestione progressiva dei minuti: ingresso nella ripresa se lo scenario lo consente, evitando carichi eccessivi dopo lo stop muscolare di ottobre. La tenuta atletica, curata in questi mesi con lavoro individuale e poi in gruppo dal 19 agosto, suggerisce prudenza elevata a strategia. Andreoletti e lo staff hanno pianificato la sua «reintegrazione competitiva» come si fa con i rientri d’élite: pochi minuti, alta qualità.

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