Serie C
21 Novembre 2025
LEGNAGO - Gianmaria Zanandrea, difensore classe 1999, nella passata stagione ha collezionato 8 presenze in Serie C con la maglia del club veneto
C’è un’immagine che racconta bene il momento di Gianmaria Zanandrea: la scocca sinistra che si apre, palla che sibila e centra in pieno il palo al «Sandrini», con il Legnago in controllo e la partita che rischia di girare dalla sua parte. Uno «sparo» da difensore con il vizio della misura, fotografia di un profilo che non fa rumore ma lascia segni. Oggi quello stesso profilo è sul taccuino di molte direzioni sportive: il difensore classe 1999 risulta infatti «ufficialmente svincolato» dal 30 giugno 2025 e reduce dall’ultima esperienza proprio con il Legnago in Serie C. Un curriculum costruito con pazienza, una duttilità che vale oro in un calcio sempre più mutevole.
UN PERCORSO SENZA SCORCIATOIE: DAL VICENZA ALLA JUVENTUS PER ESORDIRE TRA I PROF
Cresciuto nel settore giovanile del Vicenza, Zanandrea compie il salto di qualità quando lo chiama la Juventus: trafila completa tra Allievi e Primavera, un passaggio in prestito al Genoa e poi l’approdo nella neonata Juventus Under 23 (oggi Next Gen), con l’esordio in Serie C datato 24 settembre 2018 contro la Carrarese. È qui che inizia la sua alfabetizzazione al calcio dei «grandi»: tempi di gioco, uso del corpo, marcatura preventiva. Nel 2020 lo chiama il Mantova, fresco di promozione tra i professionisti. Due stagioni con 29 presenze complessive e 1 gol, prima del salto in Serie B con il Perugia: 11 gettoni, 1 rete e la sensazione di poter reggere la categoria per letture e pulizia nei primi controlli. Il 2022 è l’anno del passaggio all’Avellino, quindi il prestito al Piacenza a gennaio 2023. Ad agosto 2023 la svolta: firma un biennale con il Legnago, club con cui chiude un cerchio tornando in Veneto e ritrovando continuità.
LE STAGIONI A LEGNAGO
Nel 2023-2024 in Serie C con il Legnago, Zanandrea totalizza presenze di sostanza e mette anche un gol, mostrando soprattutto affidabilità sulla catena di sinistra e nella gestione dei duelli aerei in area. L’inizio del 2024-2025 lo vede in campo nella prima parte di stagione; poi un problema muscolare al quadricipite sinistro accusato il 2 novembre lo tiene fuori per circa tre mesi, con rientro indicato alla vigilia della gara «temuta» con la Ternana. È un dettaglio che racconta due cose: la gestione prudente del recupero e la fiducia dell’ambiente nel suo rientro. Quella conclusione mancina sul palo contro il Pineto del settembre 2024 è rimasta un segnale forte della sua attitudine a «uscire palla» anche con iniziative personali, qualità preziosa in un calcio che chiede ai centrali non solo di difendere ma di invadere con giudizio gli spazi di rifinitura.
NAZIONALE GIOVANILE: ARGENTO ALL'EUROPEO UNDER 19
Non è un dettaglio: Zanandrea ha fatto parte del gruppo Italia Under 19 che nell’estate 2018 ha raggiunto la finale dell’Europeo U19 in Finlandia, arrendendosi solo ai supplementari al Portogallo in una partita epica finita 3-4 dopo i tempi supplementari. In quel torneo l’Italia aveva dominato il girone e superato 2-0 la Francia in semifinale. È un tassello formativo che pesa: pressione internazionale, avversari di alto profilo, gestione dei momenti chiave. A livello giovanile, il difensore veneto ha vestito tutte le maglie dall’Under 15 all’Under 20, confermando un percorso da prospetto nazionale sin dagli anni dell’accademia Juventus.
IDENTIKIT TECNICO-TATTICO E MARGINI DI CRESCITA
1) Piede sinistro «educato»: primo controllo orientato, appoggi sicuri sul corto e discreta conduzione per superare la prima pressione. 2) Duttilità: nasce centrale in una linea a 4, ma può agire da terzino sinistro (e, all’occorrenza, a destra), caratteristica che facilita rotazioni e rest-defense in fase di possesso. 3) Letture preventive: tempi di accorcio corretti, discreto senso dell’anticipo; nei 1 contro 1 tende a «accompagnare» prima di aggredire, riducendo falli inutili. 4) Esperienza trasversale: ha visto Serie C con varie maglie (da Juventus Under 23 a Mantova, Avellino, Piacenza, Legnago) e ha assaggiato la Serie B con il Perugia, scenario utile per misurare intensità e ritmi superiori. 5) Progressione lunga: quando sale palla al piede ha buone scelte, ma la spinta costante da terzino «di gamba» non è il suo abito preferito.
UN PROFILO COERENTE PER CHI CERCA UN DIFENSORE AFFIDABILE
In un mercato degli svincolati spesso affollato di scommesse, Gianmaria Zanandrea rappresenta la via di mezzo che piace ai direttori sportivi: costo sostenibile, caratteristiche precise, esperienze utili. La sua storia, dal Vicenza alla Juventus Under 23, passando per Mantova, Perugia, Avellino, Piacenza e l’ultima tappa al Legnago, racconta un difensore che ha imparato a tenere la barra dritta tra categorie e contesti diversi. A chi lo ingaggerà, porterà soprattutto una cosa: ordine. E, nel calcio di oggi, è spesso ciò che fa la differenza tra una squadra che regge e una che vacilla.