Primavera 1
23 Novembre 2025
INTER-TORINO PRIMAVERA • Mancuso e Santer, il primo segna il gol dell'1-1, il secondo fa grandi parate
Per un istante, per quei primi otto minuti che sembravano raccontare un’altra storia, il Torino aveva intravisto una via d’uscita dal labirinto. Il gol di Zeppieri – il primo in campionato, il più simbolico – aveva acceso una speranza che, però, si è spenta lentamente, quasi inesorabilmente, sotto il peso della rimonta dell’Inter. La squadra di Baldini combatte, tiene botta, prova a restare in partita fino all’ultimo respiro, ma cede 3-1 al termine di una gara che lascia il segno.
Baldini riparte dal 3-5-2 con Santer tra i pali e Perez preferito come braccetto destro dopo la buona prestazione con il Monza. Zeppieri torna titolare, affiancato da Carvalho, in una formazione che nelle intenzioni vuole mordere la gara sin da subito. E i piani sembrano funzionare: il pressing alto costringe l’Inter a rinculare, Acquah recupera palla, Carvalho strappa in verticale e serve Zeppieri, che con freddezza trafigge Taho dopo 8 minuti. È il miglior inizio possibile, quello che il Torino finora aveva raramente saputo costruire.
Poi, però, tutto cambia. L’Inter alza i giri del motore e impone ritmo e qualità, costringendo i granata nella propria metà campo. Santer risponde con un paio di interventi importanti – come quello sul destro di Mancuso – ma al 33’ la squadra di Carbone trova il pari con lo stesso Mancuso, che di testa manda la palla oltre la linea nonostante il tentativo disperato del portiere granata. Il Torino reagisce, sfiora il gol con Carrascosa e con l’intuizione di Acquah per Kugyela, ma a colpire ancora sono i nerazzurri: al 43’ Mosconi, con un tacco volante da applausi su cross di Pinotti, sigla il 2-1 che ribalta tutto. Un colpo pesante, proprio prima dell’intervallo.
Nella ripresa Baldini cambia: dentro Sandrucci e Camatta, modulo trasformato in un 4-4-2 più offensivo. Ma l’Inter riparte di slancio. Pinotti sfiora l’incrocio, Santer vola per deviare il tiro; poi si supera ancora su Cerpelletti e Breda, mantenendo i granata aggrappati alla partita quasi da solo. Al 12’ entrano anche Brzyski e Spadoni, con nuovi equilibri a centrocampo, ma la sostanza non cambia: l’Inter domina, Mosconi è imprendibile e il Torino fatica tremendamente a costruire dalla trequarti in su. Le iniziative sono sporadiche, mai realmente pericolose, sintomo di una squadra che fatica a incidere.
Al 31’ arriva il gol che chiude definitivamente il match: Carrara si inserisce in area e fa 3-1, tagliando le gambe ai granata. Carvalho prova un ultimo squillo prima di uscire per Melo, Perciun e Sandrucci tentano su punizione, ma la reazione è tardiva, timida, insufficiente. L’Inter controlla fino alla fine e porta a casa i tre punti. Il Torino, invece, scivola al penultimo posto e deve fare i conti con una crisi che non è più episodica, ma strutturale. Per ritrovare il bandolo della matassa serviranno idee, coraggio e una scossa immediata.
INTER-TORINO 3-1
RETI (0-1, 3-1): 9' Zeppieri (T), 33' Mancuso (I), 43' Mosconi (I), 31' st Carrara (I).
INTER (4-3-3): Taho 6, Della Mora 6.5, Peletti 6.5, Breda 6, Marello 7, Putsen 6 (17' st La Torre 6), Cerpelletti 6.5 (37' st Humanes Gomez sv), Zarate 7, Mancuso 7.5 (17' st Carrara 7.5), Mosconi 7.5 (37' st Vukoje sv), Pinotti 7 (29' st El Mahboubi 6). A disp. Galliera, Romano, Conti, Sorino, Pavan, Lissi. All. Carbone 7.
TORINO (3-5-2): Santer 7, Perez 6, Pellini 5.5, Carrascosa 5.5, Zaia 6 (1' st Sandrucci 6), Ferraris 6 (12' st Brzyski 6), Acquah 6 (12' st Spadoni 6), Perciun 6.5, Kugyela 5.5 (1' st Camatta 6), Zeppieri 7.5, Carvalho 6.5 (34' st Da Costa sv). A disp. Siviero, Desole, Politakis, Bonadiman, Sabone, Gatto. All. Baldini 5.5.
ARBITRO: Diop di Treviglio 6.5.
ASSISTENTI: Sicurello di Seregno e Bettani di Treviglio.