ALBINOLEFFE-ATALANTA UNDER 14 • Ilic e Koite, entrambi in gol nel derby contro i seriani
Certe rinascite non hanno bisogno di proclami: parlano i numeri, parla il campo, parlano le sei vittorie consecutive che hanno trasformato l’Atalanta da squadra in cerca di sé stessa a contendente per il primato. Dopo un avvio complicato – sconfitta con il Monza e pareggio con la Pergolettese –, la Dea non ha più conosciuto ostacoli. Ha iniziato a correre, a convincere, a imporre un ritmo che oggi la porta a soli due punti dal Cagliari capolista. L’ultimo tassello della scalata è il derby contro l’Albinoleffe: un 4-1 senza appello, firmato da due prodezze balistiche di Koite e Ilic, dalla furbizia di Pasini e dal sigillo finale di Pera, con il solo lampo di Galli a interrompere, brevemente, la marcia nerazzurra. Una squadra che ora sogna, e che ha tutte le carte per continuare a farlo.
MAGIE DI KOITE E ILIC
Basta accendere il cronometro per capire che tipo di partita sarà. L’Atalanta impiega soltanto cinque minuti per squarciare il derby: Malick Koite, in fiducia totale, coordina il corpo e spara al volo da fuori area un tiro che si infila sotto la traversa. Un gesto tecnico strepitoso che vale il suo sesto gol in otto partite, numeri da attaccante più che da centrocampista. Il tempo di respirare e arriva il bis, quasi un déjà-vu calcistico: Ilic raccoglie un pallone vagante, se lo sistema e scocca un tiro perfetto dal limite che si spegne nell’angolino. Due magie, due capolavori da fuori area che incanalano il derby verso un’unica direzione. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per il 3-0: Pasini approfitta di un’incertezza della retroguardia dell’Albinoleffe, ruba palla, punta la porta e non sbaglia nell’uno contro uno con Noris. Sette gol stagionali per lui, e una Dea che rientra negli spogliatoi in totale controllo.
PERA LA CHIUDE
La ripresa si apre con un lampo dei padroni di casa: dopo soli due minuti Galli stacca imperiosamente su calcio d’angolo e accorcia le distanze. Un gol che potrebbe cambiare l’inerzia, ma l’Atalanta non trema, non barcolla, non concede spiragli. Riorganizza la manovra, gestisce, riparte. E quando si presenta l’occasione per chiudere il discorso, non la spreca. Nel finale è Pera a mettere il punto esclamativo: inserimento perfetto, freddezza glaciale, 4-1 e sipario sul derby. La squadra di Garlini può solo constatare la superiorità nerazzurra; quella di Manzoni, invece, continua a inseguire la vetta con convinzione crescente. Sei vittorie di fila, gioco brillante, trascinatori in ogni reparto: questa Atalanta è tornata a essere famelica. E la sensazione è che non abbia alcuna intenzione di rallentare.
IL TABELLINO
ALBINOLEFFE-ATALANTA 1-4 RETI (0-3, 1-3, 1-4): 5' Koite (At), 11' Ilic (At), 33' Pasini (At), 2' st Galli (Al), 17' st Pera (At). ALBINOLEFFE (4-4-2): Noris 6, Belotti 6 (23' st Gualdi sv), Poloni 6.5 (33' st Denti sv), Sala 6.5 (20' st Calò sv), Galli 7.5, Suardi 6 (20' st Moriggi sv), Alborghetti 6.5 (15' st Mosca 6), Ferraroli 7 (27' st Duci sv), Giuliani 6.5 (1' st Shijaku 6.5), Carrara 6.5, Ambari 6. A disp. Monti, Tironi. All. Garlini 6. ATALANTA (4-3-3): Zakova 6.5 (1' st Vescovi 6.5), Angeloni 6.5, Bara 6.5 (15' st Gabbiadini 6.5), Pedersoli 7, Pavesi 7, Paganessi 7, Toma 6.5 (9' st Cugno Garrano 6.5), Koite 8, Pera 7.5, Pasini 7.5 (15' st Rizzi 6.5), Ilic 7.5 (9' st Taouizi 6.5). All. Manzoni 7.5. ARBITRO: Pagno di Treviglio 6.5.
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