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Serie C

Il portiere della Juventus fa miracoli ma non basta, bianconeri puniti da una rovesciata alla Ronaldo

Giornata sotto tono per la squadra, che subisce per tutta la partita l'iniziativa del team di casa e non reagisce allo svantaggio

TERNANA-JUVENTUS NEXT GEN SERIE C - STEFANO MANGIAPOCO

TERNANA-JUVENTUS NEXT GEN SERIE C - Stefano Mangiapoco, portiere classe 2004 della Juventus, è stato il migliore in campo dei suoi per distacco al «Liberati» di Terni

La Juventus Next Gen torna da Terni con una sconfitta amara e pesante, non tanto per il punteggio, 1-0 di misura, quanto per la sensazione di aver subito la partita per larghi tratti senza riuscire mai davvero a cambiare l’inerzia del match. Al «Liberati» la Ternana di Fabio Liverani si impone grazie a una vera e propria prodezza di Leonardi nella ripresa: una rovesciata che spezza l’equilibrio e condanna i bianconeri, incapaci poi di reagire con convinzione nel finale.

TERNANA PADRONA, JUVENTUS TIMIDA
La partita si accende subito: dopo meno di un minuto la Ternana dà il primo segnale a una Juventus Next Gen ancora in fase di assestamento. Ferrante, da posizione defilata, trova lo spazio per calciare verso la porta e costringe Mangiapoco a un intervento tempestivo per evitare il vantaggio immediato degli umbri. È il preludio di un avvio a forte tinte rossoverdi. Al 6’ poi  Romeo cerca il colpo di testa su un buon cross di Ndrecka dalla corsia esterna: la traiettoria è insidiosa e la palla finisce di poco a lato, dando l’illusione del gol ma restando solo un lampo isolato nella prima parte di gara juventina. Sono i padroni di casa a fare la partita con continuità. Al 12’ ancora Ferrante diventa protagonista: Martella confeziona un cross preciso dalla sinistra, l’attaccante della Ternana prova a deviare verso la porta ma il pallone, dopo aver attraversato l’area, termina nuovamente sul fondo. La Juve fatica a contenere le iniziative offensive degli umbri, che attaccano con buona intensità soprattutto sugli esterni.

MANGIAPOCO DECISIVO
Prima della mezz’ora Ferrante cerca la doppia conclusione in una stessa azione: prima trova lo spazio per calciare, poi raccoglie una respinta e ci riprova. In entrambe le occasioni Mangiapoco si rivela decisivo, opponendosi con il corpo, in particolare con una parata di gambe, e tenendo in vita il risultato. È lui, di fatto, a tenere a galla la Juventus Next Gen in un primo tempo in cui la squadra soffre più del previsto. Al 37’ è Garetto a sfiorare il vantaggio per la Ternana sugli sviluppi di un calcio di punizione: la conclusione dell’umbro termina sull’esterno della rete, dando ancora una volta la sensazione del gol. Solo nel finale di frazione la Juventus Next Gen riesce a farsi vedere con più decisione nella metà campo avversaria. La prima vera occasione bianconera porta la firma di Amaradio, che trova il tempo e lo spazio per una conclusione improvvisa dal limite. Il tiro è potente ma centrale, e D’Alterio blocca senza troppi affanni. È comunque un segnale di vita dei ragazzi di Brambilla, che chiudono il primo tempo sullo 0-0, risultato che per quanto visto premia soprattutto la tenuta difensiva e le parate di Mangiapoco.

RITMO BASSO, POI MAGIA DI LEONARDI
La ripresa si apre con ritmi sensibilmente più bassi rispetto ai primi 45 minuti. La Juventus Next Gen prova almeno a gestire meglio il possesso palla, ma fatica a trovare linee di passaggio tra le linee, mentre la Ternana continua a dare la sensazione di poter colpire in qualunque momento, pur senza la stessa frenesia iniziale. Al 10’ i bianconeri costruiscono una buona occasione con Guerra, che prova a sfruttare al meglio un traversone di Savio. Il colpo di testa dell’attaccante è ben indirizzato verso la porta ma troppo poco angolato per impensierire davvero D’Alterio, che blocca la sfera in due tempi.  Lo squillo decisivo, invece, arriva pochi minuti dopo ed è di marca rossoverde. Al 68’ la Ternana trova il gol dell’1-0 con un’azione che nasce da una risposta di Gil Puche in area: il pallone resta lì, vagante, e il neoentrato Leonardi decide di inventarsi il gesto tecnico che cambia la partita. Con una spettacolare rovesciata, l’attaccante colpisce il pallone in acrobazia, sorprendendo Mangiapoco che questa volta non può nulla. Il «Liberati» esplode, la Ternana si porta avanti e la Juve crolla soprattutto sul piano psicologico.

TERNANA VICINA AL RADDOPPIO, JUVE IN AFFANNO
Dopo il vantaggio, la Ternana non si accontenta e continua a spingere. Passano appena 5 minuti e Leonardi sfiora il raddoppio: su un nuovo cross dalla trequarti, l’attaccante stacca di testa e indirizza verso il secondo palo, ma la palla esce di pochissimo sul fondo. Ancora una volta la Juventus Next Gen è salvata solo da una questione di centimetri. Nel giro di pochi minuti i padroni di casa costruiscono altre due nitide occasioni per chiudere definitivamente il match: prima Durmush, poi Dubickas si presentano dalle parti di Mangiapoco con buone opportunità per segnare il 2-0. In entrambe le situazioni il portiere bianconero risponde presente, opponendosi con reattività e riflessi che impediscono alla Ternana di dilagare. La sensazione, però, è che il baricentro della partita sia saldamente nelle mani degli umbri. La Juventus Next Gen fatica a riconquistare campo e a risalire in modo pulito: i tentativi personali vengono spesso neutralizzati dalla difesa rossoverde, attenta e aggressiva nei contrasti, mentre mancano combinazioni rapide e idee chiare nella trequarti offensiva. Finisce così 1-0 per gli umbri.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
TERNANA-JUVENTUS NEXT GEN 1-0
RETI: 23' st Leonardi (T).
TERNANA (3-4-1-2): D'Alterio, Vallocchia, Romeo (40' st Maestrelli), Dubickas, Garetto (50' st McJannet), Capuano, Donati, Ferrante (21' st Leonardi), Orellana (21' st Durmush), Martella (40' st Bianay), Ndrecka. A disp. Vitali, Tripi, Loiacono, Meccariello, Brignola, Pettinari, Turella, Biondini, Bruti, Proietti. All. Liverani.
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco, Felipe, Gil, Amaradio (17' st Deme), Savio, Faticanti, Guerra (17' st Cudrig), Pagnucco (31' st Vacca), Mazur (41' st Ngana), Turicchia, Okoro (41' st Pugno). A disp. Scaglia, Bruno, Anghelè, Bassino, Brugarello, Crapisto, Martinez, Perotti. All. Brambilla.
ARBITRO: Migliorini di Verona.
AMMONITI: Vallocchia (T), Garetto (T), Donati (T), Gil (J), Okoro (J), Deme (J).

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