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Mondiali Under 17

Perde con l'Austria e viene eliminata in semifinale dai Mondiali: Italia, è l'epilogo più amaro

Dopo un ottimo primo tempo, gli azzurrini si piegano alla doppietta di Moser: giovedì la finalina per il terzo posto

Perde con l'Austria e viene eliminata in semifinale dai Mondiali: Italia, è l'epilogo più amaro

Là dove il vento del deserto incontra i sogni europei, sull’erba perfettamente disegnata del campo 5 dell’Aspire Zone di Doha, sfuma il cammino dell'Italia Under 18. L’Austria vince 2-0 e spegne, in una semifinale durissima, l’aspirazione azzurra a un Mondiale Under 17 che sembrava scritto nella scia delle sei vittorie consecutive. I ragazzi di Max Favo arrivavano fin lì forti di un percorso immacolato, fatto di ambizione, coraggio e bel gioco: primo posto nel Gruppo A con nove punti su nove, eliminazioni nette di Cechia, Uzbekistan e Burkina Faso nelle fasi a eliminazione diretta. Mai, nelle sette partecipazioni precedenti (1991, 1993, 2005, 2009, 2013, 2019 e 2025), l’Italia era arrivata così lontano. Eppure, proprio nel giorno in cui tutto sembrava possibile, la compattezza austriaca e la freddezza di un bomber dal futuro internazionale, Moser, hanno scritto una pagina diversa. Giovedì 27 novembre ci sarà ancora spazio per reagire – finale per il terzo posto con il Brasile – ma il sogno grande, quello vero, si è fermato al tramonto di Doha.

UN'OTTIMA ITALIA

La partita si apre con ottimo piglio dell’Italia. Favo, costretto a rinunciare allo squalificato Marini dietro e puntando ancora sulle rotazioni, schiera De Paoli al posto di Borasio e una coppia offensiva giovane e audace: Campaniello, già autore di tre reti nelle due gare precedenti, ed Elimoghale, guidati dall'estro di Inacio. Anche l’Austria arriva imbattuta e con una sola rete subita, nonostante le assenze del difensore centrale Ndukwe e del centravanti Dobis. Il profilo più temuto è quello di Moser, capocannoniere del torneo, e non a caso protagonista assoluto della gara. Nei primi dodici minuti, gli Azzurrini bombardano l’area avversaria: quattro conclusioni, firmate da Inacio, Campaniello e Luongo, terminano tutte a un soffio dalla porta difesa da Posch. L’Austria aspetta, assorbe l’urto con apparente serenità e, quando l’impeto italiano si affievolisce, impone una fase tattica che congela il match. Il primo tempo si chiude senza sussulti, con gli austriaci più a loro agio nel ritmo lento e ragionato che hanno saputo costruire.

POI LA BEFFA

La ripresa si apre con un segnale forte dalla panchina: dopo dieci minuti Favo inserisce Lontani per un Elimoghale poco incisivo. Ma è proprio nel momento in cui l’Italia sembra aver trovato nuovamente intensità che l’Austria colpisce. Un filtrante preciso pesca Moser, con De Paoli fuori posizione e Reggiani in ritardo: il sinistro chirurgico del numero nove si infila sul secondo palo e batte Longoni. Gli Azzurrini reagiscono con coraggio, entrano anche Maccaroni e, più avanti, Borasio e Arena. Si costruisce una lunga fase di possesso nella metà campo avversaria, ma gli spazi sono intasati e la difesa austriaca, solida e lucida, mostra la maturità delle grandi squadre. A otto minuti dalla fine, l’episodio che chiude ogni spiraglio: Borasio, subentrato da poco e portatore anche della fascia, commette fallo su Frauscher. Il Football Video Support conferma il rosso diretto e, sulla punizione seguente, ancora Moser trova la doppietta personale. Il 2-0 finale cala il sipario sulla semifinale e sul sogno mondiale. Restano l’orgoglio di un percorso memorabile e l’ultima battaglia di giovedì, per un terzo posto che può diventare futuro.

LE PAROLE DEL CT

«Abbiamo fatto un ottimo primo tempo – sottolinea il tecnico Massimiliano Favocostringendo l’Austria nella propria metà campo e non concedendo le ripartenze che sono il loro marchio di fabbrica. Nel secondo tempo, purtroppo, abbiamo subito gol in questo modo e, pur modificando qualcosa, abbiamo perso un po’ il filo del gioco che ci ha sempre contraddistinto. Dispiace per il risultato, perché i ragazzi hanno fatto un percorso straordinario, giocando un calcio propositivo e divertente. Come ho ricordato negli spogliatoi, questo Mondiale non è finito: tra tre giorni ci giochiamo una medaglia, la prima in questa competizione per la nostra Federazione, e abbiamo l’obbligo di fare tutto il possibile per portarla a casa».

IL TABELLINO

AUSTRIA-ITALIA 2-0
RETI: 12’ st Moser (A), 48’ st Moser (A).
AUSTRIA (4-2-3-1): Posch; Feldinger, Savic, Pokorny, Hofman; Weinhandl, Markovic; Deshishku (51’ st Aleksic), Werner (14’ st Husic), Moser; Jozepovic (30’ st Frauscher). A disp. Scharner, Katzmayr, Ganser, Halmich, Nzogang. All. Stadler.
ITALIA (4-3-1-2): Longoni; Mambuku, De Paoli, Reggiani (37’ st Borasio), Iddrisa (37’ st Arena); Steffanoni, Prisco (24’ st Maccaroni), Luongo; Inacio; Campaniello, Elimoghale (9’ st Lontani). A disp. Cereser, Nava, Bovio, Baralla, Pandolfi. All. Favo.
ARBITRO: Fernando Vejar Diaz (Cile).
ESPULSO: 47’ st Borasio (I), 52’ st Inacio (I).
AMMONITI: Luongo (I), Mambuku (I), Pokorny (A), Witamwas (A), Lontani (I), Markovic (I).

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