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Serie C

A 17 anni segna tra i Professionisti alla prima da titolare, il futuro rossonero ha già un nome

La serata-laboratorio di Coppa mette in scena un talento che non chiede permesso: la squadra esce, lui lascia il segno

SORRENTO COPPA ITALIA SERIE C - MATTIA ESPOSITO

SORRENTO COPPA ITALIA SERIE C - Mattia Esposito, attaccante classe 2008, ha già esordito in prima squadra nella stagione 2024-2025 (foto FB Sorrento 1945)

La scena è questa: serata di martedì 25 novembre 2025, luci accese allo stadio Alfredo Viviani di Potenza, una gara «dentro o fuori», e un ragazzo classe 2008 che prende palla al limite, guarda la porta e traccia una traiettoria di destro che pizzica l’angolo. Non un gol qualunque, ma un gesto tecnico che non chiede carta d’identità. Si chiama Mattia Esposito, veste il rossonero del Sorrento e ha il coraggio delle cose semplici: colpire il pallone come fosse l’unica cosa da fare. È l’1-0 che illude i costieri nell’ottavo di Coppa Italia Serie C contro il Crotone, poi finito 1-3 in rimonta. Il Sorrento viene eliminato, sì, ma esce con una certezza preziosa: il domani è già qui e ha i piedi puliti.

IL MATCH: ESPOSITO ACCENDE, IL CROTONE RIMONTA
L’avvio dice Crotone, che con Ricci e Murano mette subito alla prova Harrasser. La risposta del Sorrento è ordinata, di personalità. Intorno alla mezz’ora, la giocata che non ti aspetti da un 17enne alla prima da titolare fra i grandi: Esposito riceve, se la sposta sul destro e trova l’angolo basso. 1-0 e stadio che trattiene il respiro per un istante. La ripresa però cambia inerzia: l’undici di Emilio Longo sale di giri, Ricci pareggia con una girata mancina, Gomez completa la rimonta dal dischetto, Maggio firma il 3-1 nel finale. C’è perfino un’appendice drammatica: Crecco chiude in rosso per fallo da ultimo uomo e Piovanello dal dischetto potrebbe calare il poker, ma Harrasser para e tiene il passivo. La sostanza non cambia: passa il Crotone, per i quarti ad attendere la vincente di Potenza–Audace Cerignola.

IDENTIKIT DI UN TALENTO CHE BRUCIA LE TAPPE
Mattia Esposito è un classe 2008, prodotto del vivaio del Sorrento. Attaccante esterno/seconda punta, rapido, con controllo orientato e una naturalezza nel calcio in porta che sorprende per età ed economia di gesto. Da mesi nel radar degli osservatori, soprattutto dopo le prime presenze fra i Professionisti. Già in primavera il suo nome era finito sul taccuino di club di vertice: l’Inter, per citarne uno, aveva iniziato a monitorarlo con insistenza. Nel giugno 2025 a Firenze riceve dalla Lega Pro il riconoscimento come «miglior attaccante della Rappresentativa Under 17», a testimonianza di un percorso federale in crescita e di una valutazione condivisa dagli addetti ai lavori. Un traguardo dentro una stagione in cui Esposito è sempre più «stabilmente aggregato» alla prima squadra.

PRIMO CENTRO IN COPPA, NON IN ASSOLUTO
Dopo il fischio finale qualcuno scrive «primo gol tra i professionisti» riferendosi al destro con il Crotone. Attenzione però ai dettagli: Esposito aveva già timbrato il cartellino il 8 febbraio 2025 in Serie C, durante il rotondo 6-0 del Sorrento al Taranto proprio al «Viviani». Subentrato nella ripresa, chiuse il tabellino segnando sotto la Sud. Il gol però fu poi annullato con l'estromissione dei pugliesi dal campionato, con conseguente cancellazione delle partite da loro disputate. Dunque quello al Crotone è il suo primo gol in Coppa Italia Serie C, ma non il primo in assoluto tra i Prof. 

COSA RESTA OLTRE IL RISULTATO
Non è una vetrina estetica: Esposito segna, Bernabeo (2007) assaggia il professionismo, altri ragazzi del vivaio bussano. La frase chiave è «alla prima da titolare», non un dettaglio di poco conto. La gestione di Serpini, appena iniziata, sta trasferendo minuti veri a profili under, senza rinunciare alla competitività. La Coppa è laboratorio? Sì, ma con la pretesa di far crescere profili che tornino utili anche la domenica. Dalla Coppa al campionato: la «cerniera» si chiama Altamura, gara definita «fondamentale» da Serpini. La Coppa lascia in eredità minuti importanti per chi ne aveva meno, fiducia per i giovani e qualche correzione da applicare subito. La stagione di Serie C è lunga e spietata: capitalizzare l’onda emotiva del gol di un 17enne può valere punti pesanti.

CONCLUSIONE, UN'ELIMINAZIONE CHE INSEGNA
La Coppa si ferma qui, ma l’onda lunga resta. Il Sorrento ha trovato, confermato e lanciato un classe 2008 capace di accendere partite da eliminazione diretta. Ha ribadito, dopo i colpi con Salernitana e Trapani, di poter stare in partite pesanti. Ha mostrato, allo stesso tempo, dove deve crescere per trasformare l’estetica in risultati: letture difensive sulle palle laterali, gestione dell’inerzia, profondità di contributo dalla panchina. Per il lettore che cerca «cosa resta» oltre il punteggio, la risposta è un nome in grassetto: Mattia Esposito. Un gol, un indizio, una promessa: a Potenza, la carta d’identità è uscita dal taschino per essere lasciata negli archivi. Il rettangolo, quello vero, l’ha già riconosciuto come uno dei suoi.

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