Under 14
26 Novembre 2025
TORINO UNDER 14 • Leonardo Brigante, portierone granata classe 2012
Sguardo profondo, pieno di sicurezza, consapevole del duro lavoro fatto per arrivare a quel livello e al tempo stesso delle potenzialità. Sul dischetto si presenta il bomber più forte d'Italia: il rossonero Andrea Kostyuk. I secondi che precedono la battuta sembrano interminabili, una goccia di sudore scende sulla tempia. Poi una voce, quasi a dire: "Puoi farcela". L'avversario impatta il pallone e incrocia di destro, lui con un tempo di reazione brevissimo si lancia alla propria destra con un gran colpo di reni. La sfera impatta sui guantoni e prosegue uscendo dalla traiettoria dello specchio della porta. È la storia di Leonardo Brigante, numero uno classe 2012 del Torino. È la storia di una futura stella del calcio italiano.
Primo fatto, inconfutabile: in quattro presenze su sette (più della metà) Brigante non ha subito gol, rivelandosi il miglior portiere del girone in questo dato. Pro Vercelli, Como, Pro Patria e Novara sono le "vittime", mentre solo Inter, Juventus e Milan sono riuscite a superare le sue parate superlative. E prima della sfida col Milan, dove ha subito quattro gol, il Torino era per distacco la miglior difesa del campionato (assieme al Como). Coincidenze? Non proprio. Dietro a questi dati ci sono delle caratteristiche ben precise, strutturatesi grazie ad un grandissimo lavoro di preparazione assieme ai granata.
Leonardo Brigante che osserva Angelo Martello e Felipe Salvatore lottare per il pallone nel derby della Mole
Brigante possiede già un'ottima struttura, ma i suoi punti di forza sono senza dubbio le uscite e i tempi di reazione brevissimi. Nella gara contro il Milan ha messo in piedi una performance pazzesca, evitando quello che sarebbe potuto essere un risultato molto più ampio in favore dei rossoneri. Come? Con delle uscite a croce impressionanti (stile futsal) e con dei tuffi pazzeschi, tra cui una parata con la mano di richiamo su un gran tiro a giro di Colombo sul secondo palo. E poi la ciliegina sulla torta con il rigore parato a Kostyuk a pochi istanti dal triplice fischio. Una gara incredibile di un talento pazzesco, in grado di fare la differenza in ogni partita.