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Serie C

Segna 5 reti all'Atalanta e vola ai quarti di Coppa dopo 26 anni: il club dei 7 Scudetti è eccezionale!

Una serata perfetta per i padroni di casa, la ciliegina sulla torta è la rete del capitano al rientro dall'infortunio

PRO VERCELLI-ATALANTA UNDER 23 COPPA ITALIA SERIE C - EMILIANO PINO

PRO VERCELLI-ATALANTA UNDER 23 COPPA ITALIA SERIE C - Emiliano Pino, esterno classe 2004, ha segnato la rete del provvisorio 2-0 contro i nerazzurri

La magia di Coppa non si ferma: la Pro Vercelli travolge l’Atalanta Under 23 con un 5-1 che resterà a lungo nella memoria dello stadio «Piola». Una serata di quelle che profumano di svolta, di consapevolezza nuova, di un gruppo che non solo vince, ma domina e si diverte. La squadra di mister Michele Santoni firma una prestazione quasi perfetta: cinica, intensa, organizzata. Una prova di forza che vale più dei tre gol di scarto nel punteggio, perché racconta di una Pro Vercelli matura, spietata e sempre più protagonista nella sua stagione. Esce di scena dunque il team di Salvatore Bocchetti, pesantemente travolto con 5 reti. I vercellesi invece si guadagnano i quarti di finale di Coppa Italia di Serie C, traguardo che mancava dalla stagione 1998-1999, con l'eliminazione subita poi dalla Spal.

AVVIO TAMBUREGGIANTE: PRO DA SUBITO
Sin dal fischio d’inizio si capisce che il tardo pomeriggio ha un copione ben preciso: la Pro Vercelli vuole comandare il gioco, l’Atalanta prova ad adeguarsi al ritmo imposto. I padroni di casa alzano subito i giri del motore, pressano alti, accorciano le distanze tra i reparti e non danno respiro alla costruzione dal basso della squadra bergamasca. Il primo squillo porta la firma di uno dei protagonisti assoluti della serata: Akpa Akpro. L'attaccante, apparso in grande condizione, tenta quasi subito un colpo da biliardo con un pallonetto da lontano, cercando di sorprendere Pardel fuori dai pali. La traiettoria però sfuma sul fondo, ma è un chiaro segnale: la Pro è presente, aggressiva, mentalmente dentro la partita. Poi all'11' arriva il primo graffio letale dei bianchi. Su un cambio di fronte rapido, la palla arriva ad Akpa Akpro che, con una giocata di forza e determinazione, si apre il corridoio giusto, entra in area e incrocia rasoterra sul secondo palo: palla nell’angolo, portiere battuto. 1-0. L’Atalanta accusa il colpo, ma cerca comunque di non scomporsi. La giovane formazione nerazzurra prova a riorganizzarsi, ma ogni tentativo di risalita viene vanificato dalla densità di uomini in maglia bianca tra le linee.

IL RADDOPPIO DI PINO: CINISMO E ORGANIZZAZIONE
La partita resta viva, i ritmi rimangono alti, ma la sensazione è che la Pro sappia bene cosa fare e quando farlo. Su uno dei tanti falli conquistati da Sow, che lotta e si sacrifica tra le linee avversarie, arriva l’episodio che porta al raddoppio. Calcio di punizione battuto da Iotti, ma stavolta non c’è cross in area: soluzione corta per Pino, appostato sulla trequarti. L'esterno prende la mira e lascia partire un rasoterra insidioso che, complice forse una lettura non perfetta del portiere, si infila sul primo palo. È il 2-0, una rete che fotografa bene la lucidità della Pro: schema provato, esecuzione precisa, massima concretezza. Il «Piola» esplode di nuovo, la panchina di Santoni esulta con moderazione, come se sapesse che la serata non è ancora finita. Dopo il raddoppio, l’inerzia della gara cambia. L’Atalanta accusa psicologicamente il colpo, mentre la Pro Vercelli inizia a gestire con calma, senza però rinunciare ad aggredire quando serve. L’intensità cala leggermente, come naturale, ma i padroni di casa danno l’impressione di avere il controllo totale dell’incontro. Il primo tempo scivola via così, tra qualche tentativo sterile degli ospiti e una Pro che maneggia il pallone con maturità. Nonostante i 3 minuti di recupero, non arrivano altre emozioni e si va al riposo sul 2-0, con il pubblico di casa che accompagna la squadra negli spogliatoi tra applausi convinti.

RIPRESA A TINTE BIANCHE
Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo, ma con una differenza sostanziale: la Pro Vercelli appare ancora più sicura dei propri mezzi. L’Atalanta prova a cambiare qualcosa, si allunga alla ricerca di un gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma così facendo lascia campo alle ripartenze dei bianchi. Al 12’ arriva il gol che, di fatto, spegne le speranze degli ospiti. Calcio di punizione battuto da Rutigliano, traiettoria velenosa in area, la difesa atalantina non riesce ad allontanare con decisione e sul pallone si avventa ancora lui, Akpa Akpro: stacco deciso, incornata precisa e palla in rete. È il 3-0, è la doppietta personale, è la consacrazione di una prestazione maiuscola, da leader in mezzo al campo e da uomo in più in fase offensiva. Il «Piola» diventa una bolgia, mentre in campo i giocatori della Pro iniziano a giocare con quella leggerezza tipica delle serate in cui tutto gira nel verso giusto. L’Atalanta tenta una reazione d’orgoglio, si butta nella metà campo avversaria, ma lo fa in modo spesso disordinato, prestando il fianco alle ripartenze vercellesi.

IL POKER DI BURRUANO E IL GOL DI COMI
Al 17’ arriva un altro momento simbolicamente importante: il rientro in campo di Comi dopo l’infortunio. L’ingresso dell’attaccante è salutato da un’ovazione: non è solo un cambio tattico, è un messaggio al gruppo e alla piazza. Comi ci mette pochissimo a far capire di essere già mentalmente dentro la gara: dopo pochi minuti si inventa un’azione personale, entra in area e costringe Pardel a una parata di grande valore. Il 4-0, però, porta la firma di un altro protagonista della serata: Burruano. Al 26’ costruisce una grande azione, fatta di corsa, tecnica e lucidità. L’azione si sviluppa sulla trequarti, con scambi rapidi e movimento senza palla, fino a quando Burruano si ritrova nella posizione ideale per colpire: palla sul secondo palo e conclusione vincente che manda in visibilio il pubblico. La serata, però, ha ancora una pagina da scrivere, e porta il nome di Comi. L’attaccante trova il modo perfetto per rendere ancora più dolce il suo rientro: su un cross preciso di Piran dalla destra, si smarca sul secondo palo e, con un tiro secco e angolato, batte di nuovo Pardel. Il portiere non può nulla, il tabellone luminoso si aggiorna: 5-0. Nel recupero arriva il gol della bandiera per l’Atalanta U23. Dopo due interventi straordinari di Passador, su un centro di Riccio arriva la deviazione vincente che vale il 5-1. Una rete che non cambia il giudizio sulla gara né rovina la festa del Piola: il portiere esce comunque tra gli applausi per le sue precedenti prodezze. E la Pro Vercelli passa ai quarti di finale di Coppa, Atalanta Under 23 invece fuori dai giochi.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
PRO VERCELLI-ATALANTA UNDER 23 5-1
RETI: 11' Akpa Akpro (P), 23' Pino (P), 12' st Akpa Akpro (P), 26' st Burruano (P), 34' st Comi (P), 46' st Riccio (A).
PRO VERCELLI (4-3-3): Passador, Pino, Clemente (32' st Tarantola), Marchetti, Carosso (18' st Piran), Burruano (27' st Haoudi), Ronchi, Rutigliano, Sow (27' st Huiberts), Iotti, Akpa Akpro (18' st Comi). A disp. Rosin, Livieri, Coccolo, Mallahi, Coppola, Sow O., Zacchera, Anton. All. Santoni.
ATALANTA UNDER 23 (3-4-2-1): Pardel, Plaia, Simonetto, Pounga, Misitano, Cassa (27' st Papadopoulos), Riccio, Tornaghi (1' st Comi), Navarro (40' st Guerini), Bergonzi (27' st Idele), Lonardo (40' Fiogbe). A disp. Zanchi, Torriani, Berto, Manzoni, Armstrong, Colombo, Bonanomi. All. Bocchetti.
ARBITRO: Guitaldi di Rimini.
AMMONITI: Rutigliano (P), Iotti (P), Akpa Akpro (P), Plaia (A), Misitano (A), Tornaghi (A).

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