Entra quando sono sotto di due gol e in 10 minuti fa gol e assist: Monza, ecco l'uomo per la svolta!

Nel pomeriggio che sembrava destinato a scivolare via senza sorrisi, il Monza ha trovato nel suo talento più silenzioso la voce più forte. Diego Borsani, nell’ultima giornata di campionato, ha trasformato un finale già scritto in una storia completamente diversa. Sotto 2-0 contro il Renate a pochi minuti dal termine, quando ormai il cronometro non perdona più, il talentino biancorosso è entrato in campo e ha ribaltato la scena: prima l’assist decisivo per Granelli, poi, al 73', il gol del 2-2 che ha riportato speranza, energia e soprattutto identità a una squadra che non ha mai smesso di crederci. Un pareggio che sembrava irraggiungibile e che invece lui ha reso possibile, concretissimo.

DAL BAMBINO DELL’ALDINI AL CUORE DEL MONZA

La storia di Diego Borsani parte presto: a 4 anni già rincorreva un pallone con la maglia dell’Aldini, prima di approdare al Monza, dove oggi veste biancorosso per la quarta stagione consecutiva. Ha giocato praticamente ovunque: ala destra, ala sinistra, persino punta, fino ad arrivare alla sua dimensione attuale da mezzala moderna, capace di muoversi con naturalezza su più zone del campo. La capacità di utilizzare entrambi i piedi lo rende un jolly prezioso, un giocatore che si incastra ovunque serva. Dopo un periodo complicato passato ai box, sta recuperando condizione e fiducia, tornando progressivamente a essere quel giocatore incisivo, brillante e sempre in grado di lasciare un’impronta sulla partita.

LA LUCE NEL MOMENTO PIÙ DELICATO

Il Monza sta attraversando un periodo tutt’altro che semplice: tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro gare hanno rallentato il percorso di una squadra dal potenziale ancora da liberare del tutto. Eppure, proprio quando la quarta sconfitta consecutiva sembrava profilarsi all’orizzonte, Borsani ha acceso un segnale forte, limpido, incoraggiante. Il suo ingresso contro il Renate ha cambiato ritmo e umore al gruppo: assist, gol, impatto immediato, tutto in dieci minuti che hanno restituito ai brianzoli un risultato importante e un messaggio ancora più rilevante. È lui l’asso nella manica di questo Monza? La sensazione è che, continuando così, possa diventare molto più di una semplice opzione: un riferimento, una soluzione, una certezza che fa sempre comodo avere tra le proprie carte.

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