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Serie C

Non segnava in campionato da 617 giorni, realizza un gol di vitale importanza: l'attaccante esalta la sua squadra

Avanti gli ospiti ad inizio ripresa, poi il pari e una sciagurata espulsione: a 3' dalla fine ecco la stoccata vincente di casa

TRIESTINA-PRO PATRIA SERIE C - ALESSANDRO FAGGIOLI

TRIESTINA-PRO PATRIA SERIE C - Alessandro Faggioli, attaccante classe 2000, ha realizzato la rete della vittoria per la squadra di Attilio Tesser

La Triestina torna a respirare. Dopo 8 partite di digiuno, l’Unione ritrova la vittoria in una gara che somiglia più a uno spartiacque che a una semplice sfida di campionato. Al «Nereo Rocco» finisce 2-1 contro la Pro Patria, con gli attaccanti Vertainen e Faggioli (non segnava dal 24 marzo 2024, Renate-Arzignano Valchiampo del Girone A di Serie C) finalmente protagonisti e Attilio Tesser che può festeggiare il primo successo dal suo ritorno in panchina alabardata. Una partita tesa, nervosa, a tratti bloccata, che si accende nella ripresa tra episodi, errori e decisioni determinanti. Alla fine, però, a fare la differenza è la voglia della Triestina di non affondare proprio nel momento più delicato della stagione. Per la Pro Patria, invece, resta l’amaro in bocca. La squadra di Leandro Greco ha interpretato bene ampi tratti della gara, era passata in vantaggio e sembrava avere le carte in regola per portare a casa almeno un punto. L’espulsione di Bagatti, però, ha cambiato l’inerzia del match, costringendo il gruppo a una gara di sofferenza pura e togliendo lucidità proprio nel momento decisivo.

EQUILIBRIO, TENSIONE E OCCASIONI SPRECATE
La gara si apre con una fase di studio piuttosto lunga. Le due squadre si affrontano con prudenza, consapevoli di quanto il risultato possa pesare sulle rispettive stagioni. I primi minuti scorrono senza sussulti, con le difese ben attente e i reparti offensivi poco ispirati. La prima vera occasione arriva al 17’ ed è per la Triestina: Kljajic riceve palla in area, si aggiusta il pallone e calcia in diagonale. La sua conclusione sembra destinata all’angolo basso, ma Rovida è reattivo e con un grande intervento devia in calcio d’angolo, spegnendo sul nascere l’entusiasmo dello stadio. Dal corner successivo nasce un’altra situazione pericolosa: la palla arriva al limite a Pedicillo, che prova la conclusione di prima intenzione, ma il tiro sfila a lato non di molto.

BOTTA E RISPOSTA
La Pro Patria, però, non resta a guardare. Col passare dei minuti la squadra di Greco prende coraggio e cerca di affacciarsi con maggiore continuità nella metà campo avversaria. Alla mezz’ora è Renelus a rendersi pericoloso con un tiro insidioso che costringe Matosevic a un intervento non banale. È un segnale importante da parte dei tigrotti, che mostrano di poter far male in ripartenza. La risposta alabardata porta ancora la firma di Gunduz, uno dei più vivaci nel primo tempo: il trequartista anticipa Giudici, calcia praticamente in controtempo e sfiora il palo, ma il pallone finisce sull’esterno della rete, dando per un attimo l’illusione del gol al pubblico. Nel finale di tempo un’altra conclusione di Gunduz viene respinta da Reggiori, a testimonianza di come la Triestina provi a costruire soprattutto tramite la qualità dei suoi uomini tra le linee. La prima frazione si chiude così sullo 0-0, senza recupero, con la sensazione che la partita sia ancora totalmente aperta e che possa accendersi da un momento all’altro.

PRO PATRIA AVANTI, LA TRIESTINA RIMEDIA
La scintilla arriva subito dopo l’intervallo. La ripresa si apre infatti con il vantaggio della Pro Patria: una bella azione manovrata porta Dimarco a crossare dalla fascia, il pallone attraversa l’area e trova pronto Renelus, che anticipa il diretto marcatore e con un tocco di prima indirizza il pallone in porta. Matosevic non può intervenire e gli ospiti si portano sull’1-0. Per la Triestina sembra materializzarsi l’incubo dell’ennesima giornata storta. Il pubblico rumoreggia, la squadra accusa per qualche minuto il colpo e la Pro Patria prova a gestire il vantaggio, forte anche di una struttura di gioco compatta e di un atteggiamento attento. Ma stavolta l’Unione non crolla. La reazione arriva, ed è anche piuttosto rapida. Intorno al quarto d’ora della ripresa, infatti, la Triestina trova il gol del pareggio. L’azione nasce da un pallone messo in mezzo che crea confusione nell’area della Pro Patria: Rovida e Jonsson non si intendono, la sfera rimane lì e Vertainen è il più lesto di tutti a infilarsi nello spazio, anticipare tutti e spingere il pallone nella porta ormai sguarnita. Un gol di opportunismo, ma dal valore enorme, che vale l’1-1 e soprattutto ridà coraggio alla squadra e agli spalti.

ESPULSIONE DI BAGATTI E VITTORIA ALABARDATA
La gara cambia definitivamente volto poco dopo. Al 27’ della ripresa, infatti, arriva la svolta in negativo per la Pro Patria: Bagatti, entrato da pochissimi minuti, si rende protagonista di un intervento scomposto e in ritardo a centrocampo su Voca. L’arbitro non ha dubbi e mostra il cartellino rosso. Un’espulsione tanto ingenua quanto pesante per i tigrotti, che si ritrovano costretti a giocare l’ultima parte di gara in inferiorità numerica. Da quel momento la Triestina prende in modo deciso il controllo del gioco. Gli uomini di Tesser alzano il baricentro, cominciano a palleggiare con maggiore continuità nella metà campo avversaria e provano a sfruttare la superiorità soprattutto sulle corsie esterne, dove si aprono spazi che prima non c’erano. Al 35’ i padroni di casa sfiorano il sorpasso: Vicario riceve palla al limite, si accentra e lascia partire un tiro potente che supera Rovida ma si stampa clamorosamente sul palo. È il segnale che il gol è nell’aria. E infatti è davvero solo questione di minuti. Al 37', la Triestina completa la rimonta: protagonista ancora Vertainen, che dopo il gol si trasforma in uomo-assist. L’attaccante si allarga, riceve palla e pennella un cross morbido in area dove Faggioli anticipa il diretto avversario e, da posizione ravvicinata, colpisce di testa indirizzando il pallone alle spalle di Rovida. È il 2-1 che fa esplodere il «Rocco» e sancisce la liberazione personale dell’attaccante, che ritrova finalmente il gol tanto atteso. Il gol della vittoria.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
TRIESTINA-PRO PATRIA 2-1
RETI: 2' st Renelus (P), 16' st Vertainen (T), 42' st Faggioli (T).
TRIESTINA (4-3-1-2): Matosevic, Pedicillo (31' st Faggioli), Moretti, Anzolin, D'Amore, Crnigoj (14' st Voca Idriz), Jonsson, Ionita (38' st D'Urso), Gunduz, Vertainen, Kljajic (14' st Vicario). A disp. Borriello, Neri, Palma, Kosijer, Kiyine, Ellertsson. All. Tesser.
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida, Reggiori (45' st Orfei), Motolese, Travaglini, Giudici, Schirò (22' st Citterio), Di Munno, Ferri, Dimarco (31' st Mora), Ganz (22' st Bagatti), Renelus (22' st Udoh). A disp. Gnonto, Viti, Schiavone, Aliata, Ricordi. All. Greco.
ARBITRO: Dini di Città di Castello.
ESPULSI: 25' st Bagatti (P).
AMMONITI: Jonsson (T), Dimarco (P).

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