Under 15 A-B
30 Novembre 2025
ATALANTA-VENEZIA UNDER 15 • Damioli e Magno: il primo sforna assist, il secondo segna il 2-0 contro i lagunari
Rialzarsi, subito, alla prima occasione buona. È questa la forza delle grandi squadre, ed è questa la forza dell’Atalanta, che dopo lo stop del turno precedente sceglie la via più dura e più nobile: riprendere a correre. Lo fa in una gara complessa, contro un Venezia coraggioso, organizzato, mai domo, e per lunghi tratti in grado di rallentare le iniziative nerazzurre. Ma una partita può cambiare in un lampo, e l’Atalanta lo dimostra proprio quando il cronometro corre verso la fine: quattro minuti di pura intensità, quattro minuti che valgono la sesta vittoria stagionale. Prima il tiro potente di Ferraresso, alla sua prima gioia in nerazzurro, poi il colpo che chiude tutto, quello di Magno, che finalmente si sblocca e fissa il 2-0. Esposito mantiene così la vetta con una squadra ambiziosa e famelica. E ora nel mirino c’è già la prossima sfida: l’Inter.
La partita, però, non è stata affatto semplice da scardinare. Per oltre sessanta minuti le due squadre si sono affrontate a viso aperto, in un duello fisico e mentale, fatto di corse, pressing, letture e continui duelli individuali. Nel Venezia brilla il classe 2012 Ndiaye Matar, impressionante per letture e presenza davanti alla difesa, mentre Bullo in mezzo al campo dà equilibrio e qualità nelle due fasi. L’Atalanta risponde con il dinamismo dei suoi terzini, Danza e Ferraresso, capaci di dare profondità e ritmo in un match che sembrava incastrato.
Il momento decisivo arriva con una giocata semplice ma perfetta: Damioli inventa una palla interna per Ferraresso, che controlla, salta il difensore, si apre lo spazio sul mancino e spara un tiro che si infila appena sotto la traversa. È il gol che rompe l’equilibrio, apre la partita e accende il finale.
L’Atalanta torna così a vincere, e lo fa mostrando una qualità fondamentale in un campionato lungo e competitivo: restare lucidi anche quando si rischia. Perché sì, il Venezia ha spinto, ha creato difficoltà, ha costretto i nerazzurri a difendere con attenzione e a cercare soluzioni non sempre immediate. Ma la capacità di soffrire, crescere dentro la partita e colpire nei momenti chiave è ciò che distingue le squadre che vogliono restare in alto.
Il raddoppio di Magno, arrivato con un tiro chirurgico a fil di palo dopo lo scambio con Giustacchini, non è solo il sigillo sul 2-0: è il simbolo di una squadra che non molla mai, che sa aspettare il proprio momento e che continua a guardare tutti dall’alto. La vetta rimane quindi nerazzurra, con fiducia e consapevolezza in più. E con la certezza che, contro l’Inter nel prossimo turno, servirà ancora la stessa fame.
ATALANTA-VENEZIA 2-0
RETI: 30' st Ferraresso (A), 34' st Magno (A).
ATALANTA (4-3-3): Ottocento 6.5, Danza 7, Ferraresso 7.5 (35' st Tornaghi sv), Damioli 7, Zanotti 6.5, Dos Santos 6.5, Prendi 7 (16' st Fradegrada 6.5), Morgano 6.5 (9' st Arzuffi 6.5), Giustacchini 7, Magrin 7 (16' st Magno 7.5), Merelli 6.5 (35' st Facchinetti sv). A disp. Magoni, Negretti. All. Esposito 7.5.
VENEZIA (4-2-3-1): Pasqual 6, Conselvan 6.5 (37' st Verde sv), Tosatto 6, Ndiaye Matar 7 (30' st Rinaldi sv), Guidotto 6 (37' st Spada sv), Alunno 6.5, Dariol 6 (37' st Pizzoli sv), Bullo 7 (23' st Spolaor 6), Fabbro 6 (37' st Fumarola sv), Momola 6.5 (37' st Visentin sv), Zanchi 6 (23' st Gennari 6). A disp. Bellò. All. Ficagna 6.
ARBITRO: Nucini di Treviglio 6.5.
ASSISTENTI: Farez Barco di Treviglio e Todaro di Bergamo.