Serie C
02 Dicembre 2025
SALERNITANA SERIE C - Gianluca Longobardi, difensore esterno classe 2003, negli ultimi 16 mesi ha militato nel Rimini, squadra con la quale ha vinto la Coppa Italia 2024-2025
La notizia si è materializzata a tarda sera, quando le luci dei negozi del centro si spengono e gli allenatori, negli uffici, rivedono per l’ennesima volta clip di pressione alta e diagonali preventive. Sul tavolo di via Allende è arrivata una firma che vale più del suo inchiostro: Gianluca Longobardi, classe 2003, ex Rimini, ha detto sì alla Salernitana fino al 30 giugno 2028. Un accordo che nasce nel punto più basso della stagione di qualcun altro, la revoca dell’affiliazione del club romagnolo, e che per i granata diventa un investimento a lungo termine su un profilo moderno: terzino destro (capace di giocare anche a sinistra), piede destro, 1,80 d’altezza, gamba, resistenza e un’idea chiara di come occupare l’ampiezza. Il club campano lo potrà avere subito: lo dice il comunicato con cui viene formalizzato lo svincolo d’ufficio dei tesserati biancorossi e l’immediata possibilità di tesserarsi altrove.
NERO SU BIANCO
La Salernitana «comunica di aver raggiunto l’accordo con il laterale destro Gianluca Longobardi… il giocatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028»: è la frase-chiave del comunicato ufficiale del club campano. Nella nota si specifica che il difensore, svincolato in seguito agli eventi societari del Rimini, sarà subito a disposizione e vestirà la maglia numero 28. Un dettaglio non secondario: visione di medio periodo e pronta utilità sportiva si tengono insieme, perché l’ex biancorosso è convocabile già per la prossima con il Trapani.
IDENTIKIT DELL'ATTACCANTE
Nato a Vico Equense il 10 gennaio 2003, Longobardi cresce nel vivaio del Pescara. In biancazzurro colleziona minuti preziosi in Primavera e, soprattutto, un assaggio di Serie B nel 2020-2021, esperienza che gli serve per capire il passo del professionismo. Dopo il passaggio alla Recanatese nel biennio 2022-2024, si afferma come esterno a tutta fascia, completando la sua evoluzione da terzino di spinta a laterale moderno capace di lavorare sul binario e di leggere bene le diagonali in fase di non possesso.
IL SALTO AL RIMINI E LA STAGIONE DELLA COPPA
Nell’estate 2024 approda al Rimini. Qui compie il definitivo salto di qualità: gioca con continuità, cresce nella gestione dei possessi bassi e si responsabilizza nelle uscite palla a terra, fino a diventare elemento stabile nelle rotazioni del lato destro. Il picco emotivo arriva nella stagione 2024-25: il Rimini vince la Coppa Italia di Serie C nella doppia finale con la Giana Erminio (andata 0-1 a Gorgonzola, ritorno decisivo all’8 aprile 2025 al «Romeo Neri» con 0-0 finale). La gestione dei momenti e la capacità di reggere i finali caldi di Longobardi emergono proprio in quel ciclo di partite.
I NUMERI CHE RACCONTANO IL GIOCATORE
I dati fotografano un esterno affidabile: nella stagione della Coppa mette insieme, tra campionato e coppa, un totale vicino alle 41 partite, con 3 gol. In Serie C gli spazi si aprono e si chiudono con brutalità: le squadre pressano alte con coraggio, ma spesso difendono con linee molto strette. Su questo scenario, un esterno come Longobardi porta tre cose che alla Salernitana servivano subito: 1) la disponibilità a correre la doppia fase senza risparmio; 2) la propensione a crossare dal mezzo spazio oltre che dalla corsia, aumentando le soluzioni per gli attaccanti; 3) la capacità di scappare all’indietro su palle scoperte, fondamentale per una squadra che vuole tenere il baricentro alto. In più, il giocatore campano ha dimostrato, a Rimini, di sapersi adattare sia a una difesa a quattro sia come «quinto» in un 3-5-2 o «braccetto» di destra in un 3-4-2-1. È l’elasticità tattica che consente di cambiare pelle in corsa e di coprire due ruoli con un solo tesseramento.
LA SALERNITANA TRA PRESENTE E FUTURO
La società granata ha vissuto mesi intensi anche sul piano istituzionale (ricorsi, play out rinviati, nuova governance tecnica). In questa cornice, blindare un under fino al 2028 è una scelta che racconta un progetto: rinnovare la rosa con profili sostenibili, migliorare il piano atletico, tornare ad avere esterni determinanti come richiede il calcio moderno. Non è l’unica mossa del mosaico, e non sarà l’ultima, ma è una tessera coerente. Se i primi riscontri saranno positivi, Longobardi potrà prendersi la fascia con continuità. E la Salernitana avrà guadagnato, in un colpo solo, presente e futuro.