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Serie C

L'allenatore arriva a 100 panchine con la squadra e la società se lo tiene stretto fino al 2027, è una scelta d'astuzia

Numeri che pesano e un orizzonte fissato a lungo termine per un club emergente che però vuole crescere senza strappi

MONOPOLI SERIE C - ALBERTO COLOMBO

MONOPOLI SERIE C - Alberto Colombo ha allenato i bianconeri nella stagione 2021-2022 e dal 2024 fino ad ora (foto FB SS Monopoli 1966)

Allo stadio «Provinciale» di Trapani, mentre il tabellone segna lo scorrere dei minuti di recupero, c’è un dato che passa tra le mani dello staff del Monopoli: 100. Sono le panchine raggiunte dal tecnico lombardo Alberto Colombo con i biancoverdi: un traguardo rotondo, più eloquente di tanti discorsi. Nel silenzio operativo che precede il rientro negli spogliatoi, la decisione è già diventata strategia: il Monopoli allunga il vincolo con il suo allenatore fino al termine della stagione 2026-2027, trasformando quel «100» in un punto di partenza. La conferma arriva poche ore dopo: una nota che non spreca aggettivi, ma ridisegna il perimetro del progetto sportivo. Un segnale forte e leggibile: continuità tecnica, identità tattica, ambizioni misurate.

I NUMERI DI COLOMBO: TANTA SOSTANZA
Con la centesima gara celebrata a Trapani l’allenatore lombardo ha consolidato un bilancio che fotografa bene il suo impatto: 43 vittorie, 26 pareggi, 31 sconfitte, 155 punti complessivi e una media di 1,55 punti a partita. È una rendita da zona playoff: non un picco isolato, ma la traccia statistica di un lavoro riconoscibile. Lo dicono le cifre, lo confermano due stagioni-cornice: la 2021-2022 chiusa al 5° posto con accesso alla fase nazionale dei playoff; la 2024-2025 terminata al 3° posto con nuova qualificazione alla fase nazionale. Due annate distanti e coerenti, dentro una stessa filosofia.

DALLA PRIMA FIRMA AL RIENTRO
Quando Alberto Colombo torna a Monopoli nel giugno 2024, il contratto è fino al 30 giugno 2025 con opzione: atto di fiducia misurato, tanto quanto le aspettative. Nel giro di pochi mesi la squadra risponde, e a febbraio 2025 la società premia il percorso: prolungamento al 2026. A distanza di tempo, eccoci alla nuova tappa, che porta la scadenza al 2027. In mezzo, c’è un profilo tecnico che Monopoli conosce: ordine tattico, fase di non possesso curata, capacità di valorizzare uomini-chiave e di gestire i momenti dentro il campionato. E c’è una governance che nel frattempo ha consolidato altri tasselli, come il rinnovo del direttore sportivo Marcello Chiricallo (fino al 2026), segnale di un’architettura dirigenziale che punta sulla programmazione.

il 2027, UNA DATA CHE CONTA
Allungare il rapporto con l’allenatore non è solo un premio al merito: è una scelta di metodo. In Serie C, dove molte panchine saltano alla prima scia contraria, scommettere su una guida tecnica fino al 2027 equivale a blindare un linguaggio comune: principi, ritmi, riferimenti. Il Monopoli si tiene stretto il suo allenatore non per inerzia, ma perché ha individuato in Colombo il perno su cui far girare il gruppo, il mercato e la crescita di profilo del club. Lo ha ribadito anche la comunicazione societaria che, nel rimarcare il prolungamento, ha incorniciato l’evento dentro un lessico preciso: programmazione e continuità. Non slogan, ma linee operative.

PLAY OFF COME LABORATORIO
Gli incroci nazionali restano il banco di prova più serio. Nella stagione 2021-2022 il Monopoli di Colombo aveva chiuso la corsa al secondo turno della fase nazionale; nella stagione 2024-2025 si è fermato al primo turno contro la Giana Erminio, pagando l’andata e dovendo inseguire nel ritorno. Due esperienze differenti che offrono però lo stesso insegnamento: nei 180 minuti bisogna essere cinici e continui, e la fase attiva dei calci piazzati pesa come un reparto. Con più tempo e margine, il Monopoli ha ora la possibilità di «industrializzare» questi dettagli.

RIUSCIRE NELL'IMPRESA, IL SOGNO
Il club biancoverde non ha ancora vissuto l’esperienza della promozione in Serie B. È l’obiettivo sullo sfondo, mai trasformato in proclama; semmai, in traguardo «da meritare». Per arrivarci, servono tre ingredienti che il rinnovo di Colombo può facilitare: 1) Mantenere standard difensivi alti: la stagione 2024-2025 ha mostrato per lunghi tratti una squadra capace di compattezza senza rinunciare alla prima pressione. Stabilizzare questi parametri è la base. 2) Evolvere la produzione offensiva: nei playoff a pesare sono i gol «di sistema», su palla inattiva, in attacco posizionale o in transizione breve, oltre alle fiammate dei singoli. Con una guida tecnica stabile, è più facile ripetere e codificare soluzioni.3) Profondità di rosa e gestione energetica: con un calendario denso e incastri complicati, servono doppie linee affidabili in ogni reparto. Qui la sinergia tra allenatore e direzione sportiva è decisiva, e il timing del rinnovo aiuta a muoversi con anticipo.

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