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Coppa Italia Primavera
03 Dicembre 2025
ATALANTA-VIRTUS ENTELLA COPPA ITALIA PRIMAVERA • Pietro Parmiggiani e Giuseppe Mungari
Quando l’Atalanta accende il motore, diventa un fiume in piena capace di travolgere chiunque incontri sulla propria strada. E quella vista nei sedicesimi di Coppa Italia Primavera è una squadra che sprigiona fiducia, intensità, fame. La Virtus Entella arriva a Zingonia per provare a guastare la festa, ma finisce travolta in un pomeriggio che racconta una sola verità: l’Atalanta di Bosi ha ripreso a correre forte. Finisce 6-1, un risultato che dice molto della differenza di passo tra le due squadre e che spinge i nerazzurri agli ottavi contro i campioni in carica del Cagliari. Il Bortolotti applaude un gruppo deciso, propositivo, cinico nel colpire e feroce nel non lasciare respirare l’avversario. Ars et martello: è Atalanta pura.
La partita prende una direzione chiara sin dall’inizio. Dopo un quarto d’ora i nerazzurri rompono gli equilibri con una giocata quasi scolastica nella sua perfezione: Ramaj pennella un cross preciso, Artesani sceglie il tempo come un attaccante consumato e di testa firma l’1-0. L’Entella tenta una reazione timida, ma è l’Atalanta a restare padrona del campo: Bono sfiora il raddoppio con un destro dal limite, poi ancora Artesani calcia alto dopo un’altra azione manovrata. La pressione nerazzurra cresce minuto dopo minuto, fino a trovare il meritato 2-0 alla mezz’ora: sugli sviluppi di un corner, Galafassi è il più lesto ad avventarsi sul pallone vagante e a depositarlo in rete da pochi passi. Prima dell’intervallo ci sarebbe persino spazio per il tris, ma Sanguineti compie un miracolo su Bono lanciato a rete da un filtrante illuminante di Artesani. Il 2-0 con cui le squadre rientrano negli spogliatoi fotografa solo in parte la superiorità dei bergamaschi.
La ripresa si apre con un tentativo di Annoni che prova a rimettere in partita la Virtus Entella, ma si tratta dell’ultimo vero lampo dei liguri. L’Atalanta riprende subito a spingere e avrebbe il match ball con un rigore guadagnato da Mouisse, ma Bono si vede respingere la conclusione da uno strepitoso Sanguineti. È però solo questione di minuti: al 63’, ancora Artesani – sempre di testa – firma la doppietta personale sul cross perfetto di Mouisse. Da lì in avanti è accademia nerazzurra. Mungari inventa il 4-0 con un mancino chirurgico, Aliprandi cala il pokerissimo all’81’ con una conclusione precisa sul secondo palo, mentre l’Entella trova solo un lampo d’orgoglio con Matei. Nel finale, a chiudere il set ci pensa Parmiggiani, che sigilla il definitivo 6-1 e completa una giornata di dominio totale. L’Atalanta vola agli ottavi e trova il Cagliari, la squadra che l’anno scorso sollevò il trofeo: un incrocio da brividi, perfetto per misurare l’ambizione di un gruppo che sembra aver ritrovato la sua anima migliore.
ATALANTA-VIRTUS ENTELLA 6-1
RETI (5-0, 5-1, 6-1): 14' Artesani (A), 30' Galafassi (A), 17' st Artesani (A), 27' st Mungari (A), 34' st Aliprandi (A), 35' st Matei (V), 44' st Parmiggiani (A).
ATALANTA (3-4-2-1): Anelli 6.5, Rinaldi A. 6.5, Parmiggiani 7.5, Ramaj 7 (35' st Bilac sv), Mouisse 7, Mencaraglia 6.5, Galafassi 7.5 (31' st Gasparello sv), Arrigoni 6.5 (31' st Belli sv), Artesani 8 (19' st Mungari 7), Bono 6 (19' st Aliprandi 7), Michieletto 6.5. A disp. Barbieri, Maffessoli, Cakolli, Baldo, Ruiz, Percassi. All. Bosi 7.5.
VIRTUS ENTELLA (3-5-2): Sanguineti 7, Bravoco 5.5 (18' st Simonelli 5.5), Saia 5.5 (1' st Traniello 5.5), Pedro Pinheiro 5.5 (1' st Annoni 6.5), Basso Ricci 6, Giovannetti 5.5, Demme 6, Conte 5.5, Perrone 5.5 (1' st Matei 7), Castelli 6, Caso 5.5 (18' st Riolfi 5.5). A disp. Maioli, Costantino, Mele, Ricciardi, Salicioni, Venturini. All. Melucci 5.5.
ARBITRO: Aloise di Voghera 6.5.
ASSISTENTI: Cassano di Saronno e Nicosia di Saronno.
AMMONITI: Mouisse (A), Giovannetti (V).
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