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Serie C

Subentra e segna il suo 1° gol tra i Professionisti, il centrocampista di belle speranze salva la squadra

Nella stagione del debutto il classe 2005 inizia subito a farsi notare, ecco un importante gol in una sfida-salvezza

OSPITALETTO SERIE C - MATTIA IEVOLI

OSPITALETTO SERIE C - Mattia Ievoli, centrocampista classe 2005, conta 10 presenze e una rete nel campionato in corso

Ci sono istanti che valgono più di una stagione intera. Attimi brevi, a volte perfino imprevisti, che però restano scolpiti nella memoria di un giovane calciatore e segnano il confine tra ciò che era e ciò che potrà diventare. Per Mattia Ievoli, centrocampista classe 2005 dell’Ospitaletto, quel momento è arrivato domenica 30 novembre, nel cuore del pomeriggio di Ospitaletto-Virtus Verona. La gara era complicata per gli arancioni di Andrea Quaresimini: sotto nel punteggio, costretti a rincorrere una Virtus Verona determinata e mai doma, con il cronometro che scorreva senza pietà. L’Ospitaletto cercava una scossa che potesse rimettere in piedi una partita che sembrava sfuggire di mano. E quella scossa arriva al 25’ della ripresa, quando dalla panchina si alza un ragazzo dal volto pulito e dallo sguardo deciso: Mattia Ievoli. Il giovane centrocampista entra portando con sé una dose di energia fresca, gambe leggere e la voglia feroce di dimostrare quanto valga davvero. Non è una semplice sostituzione: è la scelta di un allenatore che crede nel talento di un ragazzo di 20 anni, cresciuto tra i ritmi serrati del settore giovanile della Fiorentina e pronto a confrontarsi con il calcio duro, fisico e imprevedibile dei professionisti.

UN INGRESSO CHE CAMBIA TUTTO
Dopo pochi tocchi è chiaro a tutti: Ievoli non è entrato per fare presenza. Inizia a cucire gioco, si propone tra le linee, si fa trovare sempre nel posto giusto e porta ordine in mezzo al campo. Ogni palla giocata ha un senso, ogni movimento una logica. L’Ospitaletto alza il baricentro e ricomincia a credere nella possibilità di riacciuffare il risultato. Poi arriva l’istante che tutti stavano aspettando, anche se nessuno poteva prevederlo così: 43’ della ripresa. Il pubblico del «Gino Corioni» inizia a temere il peggio, mentre la Virtus Verona si chiude e gestisce il vantaggio. Ma di colpo il copione cambia. Un pallone respinto al limite, Ievoli che legge prima degli altri la traiettoria, si inserisce con i tempi giusti, controlla con coraggio e lascia partire un destro che si infila dove il portiere non può arrivare. Un tiro pulito, istintivo, da giocatore vero. È il gol dell’1-1, il gol del pareggio, ma soprattutto il primo gol di Mattia Ievoli tra i Professionisti. Esplode lo stadio, esplode la panchina, esplode lui stesso in una corsa sfrenata verso i compagni. Nessuno può togliergli quel momento: è suo, solo suo.

UN PERCORSO COSTRUITO PASSO DOPO PASSO
Per capire davvero il peso di questo gol bisogna tornare indietro, ripercorrere le tappe di un percorso ricco di lavoro, sacrificio e continuità. Ievoli nasce calcisticamente nella Fiorentina, una delle migliori scuole d’Italia per la crescita dei giovani talenti. Con i viola disputa oltre 100 presenze tra Under 17, Under 18 e Primavera, accumulando più di 7.700 minuti ufficiali in 4 stagioni: numeri che parlano da soli. È un centrocampista moderno, dinamico, intelligente, con grande disciplina tattica e una naturale propensione all’inserimento offensivo. Nella Primavera 1, soprattutto nelle stagioni 2023-2024 e 2024-2025, si afferma come titolare: 59 presenze in campionato e 4 gol, senza contare le gare di playoff, coppe e tornei di categoria. Non è un caso che la Fiorentina lo abbia spesso impiegato nei match decisivi, riconoscendogli personalità e affidabilità non comuni. Nell’estate 2025 arriva la scelta importante: lasciare il comfort del settore giovanile viola per affrontare la prima vera avventura tra i professionisti. L’Ospitaletto crede in lui e gli offre un ruolo nel proprio progetto di Serie C.

UN GOL CHE VA OLTRE IL RISULTATO
Nel calcio alcuni gol cambiano le partite, altri cambiano le stagioni. Quello di Ievoli appartiene alla terza categoria: quelli che cambiano le carriere. Non solo perché salva l’Ospitaletto da una sconfitta, ma perché rappresenta la conferma tangibile che il ragazzo ha le qualità per stare stabilmente a questo livello. Il suo inserimento negli ultimi minuti di gioco è ciò che oggi viene chiesto ai centrocampisti moderni: lettura dello spazio, scelta del tempo, coraggio nell’attaccare l’area. È un gesto tecnico, certo, ma è soprattutto un gesto mentale: la capacità di vedere l’opportunità e coglierla senza esitazioni. E tutto questo a soli vent’anni. E in questo contesto si può dire che il tecnico bresciano Andrea Quaresimini ci abbia visto lungo. 

IL FUTURO DI MATTIA IEVOLI
Difficile dirlo, ma una cosa è certa: il talento c’è, e il gol contro la Virtus Verona è solo un anticipo di quello che può diventare. L’Ospitaletto gli sta offrendo un ambiente ideale per crescere e prendersi sempre più spazio. E il ragazzo sta rispondendo nel modo migliore: con serietà, maturità e prestazioni in continuo miglioramento. Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma il primo capitolo importante è stato appena messo nero su bianco, con un destro al 43’ della ripresa che ha fatto esplodere un intero stadio e che Ievoli ricorderà per tutta la vita. Perché solo chi ha vissuto un momento del genere sa quanto sia prezioso. E questo, per Mattia Ievoli, è solo l’inizio.

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