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Serie C

Al 96' segna il gol dell'ex in rovesciata e decide la partita, per il 22enne è una gioia immensa

Una rete davvero pesante che consegna ai suoi il 5° successo esterno del campionato e il 4° posto in classifica

CARPI SERIE C - NICCOLÒ PIETRA

CARPI SERIE C - Niccolò Pietra, centrocampista classe 2003, nel campionato in corso 10 presenze e un gol con gli emiliani

Niccolò Pietra ci ha messo la firma più pesante possibile. Al «Mannucci» di Pontedera domenica 30 novembre, dove solo qualche mese fa vestiva il granata del club toscano, il centrocampista classe 2003 del Carpi ha trasformato una partita sporca e inchiodata sullo 0-0 in una vittoria dal peso specifico enorme: zampata al 96’ in rovesciata, 3 punti in tasca e 4° posto solitario per la squadra di Stefano Cassani, sempre più rivelazione del campionato.

IL GOL DELL'EX
Quando ormai tutti sembravano rassegnati a dividere la posta, Pietra si è avventato su un pallone vagante in area come un centravanti consumato. Controllo, coordinazione in un fazzoletto e conclusione che non lascia scampo al portiere toscano. Una giocata di istinto e freddezza, arrivata al 96’, che vale l’8° successo stagionale del Carpi, il quinto lontano dal «Cabassi». Un colpo esterno che spinge i biancorossi a quota 24 punti, soli al 4° posto, e soprattutto a +12 dalla zona playout: un margine che inizia ad avere il profumo della solidità. Per Pietra, la rete ha il sapore dolce dell’ex: l’anno scorso proprio a Pontedera aveva collezionato 24 presenze e 2 gol in Serie C, mettendo in mostra corsa e personalità e guadagnandosi l’attenzione del Carpi, che in estate ha deciso di puntare forte su di lui.

DALLA CANTERA DELLO SPEZIA ALLA MATURITÀ
Il percorso di Niccolò racconta la crescita di un centrocampista moderno, capace di unire quantità e qualità. Cresciuto nel vivaio dello Spezia, ha scalato tutte le categorie giovanili: Under 17, Under 16 e Primavera, con minutaggi importanti e una manciata di reti che ne hanno certificato il feeling con l’area avversaria. Nella stagione 2022-2023 il primo vero salto fra i grandi con l’Aquila Montevarchi in Serie C (13 presenze), poi il ritorno allo Spezia e l’assaggio di Serie B (149 minuti in 5 gare). La stagione scorsa a Pontedera è quella della consacrazione in C: 1159 minuti in campo, 24 gettoni e 2 gol, sempre da mezzala o interno in un centrocampo a 3. Quest’anno, a Carpi, Pietra ha già messo insieme 10 presenze e 278 minuti in campionato, con il primo centro stagionale arrivato nel momento più pesante possibile. Non un dettaglio, per un ragazzo che sta imparando a incidere anche sotto porta.

UN UOMO IN PIÙ PER CASSANI
Cassani lo utilizza soprattutto come mezzala di gamba, libero di inserirsi alle spalle delle punte. Pietra abbina una notevole copertura del campo alla capacità di strappare palla al piede e buttarsi nello spazio. Il gol di Pontedera è la fotografia perfetta del giocatore che il Carpi sta plasmando: lucido fino all’ultimo secondo, presente nell’area avversaria quando contano i dettagli. In una squadra che ha costruito gran parte del proprio cammino lontano dal «Cabassi», la sua corsa e la sua aggressività si sposano alla perfezione con l’atteggiamento chiesto dall’allenatore nelle gare esterne. Il 5° successo in trasferta è anche figlio di interpreti come Pietra, capaci di alzare il livello di intensità nei momenti decisivi.

UN FUTURO CHE SI APRE
A 22 anni compiuti da poco più di 2 mesi, Niccolò Pietra è ancora all’inizio del proprio percorso, ma i numeri raccontano una crescita costante: minuti e responsabilità aumentano stagione dopo stagione, e ora al Carpi ha trovato il contesto ideale per prendersi definitivamente la scena. Il gol dell’ex al 96’ non è solo una ferita aperta per Pontedera, ma potrebbe essere ricordato come il momento in cui il centrocampista ligure ha cambiato marcia anche a livello realizzativo, diventando un’arma in più nella corsa del Carpi verso le zone nobili della classifica. Per ora resta l’immagine di Pietra che corre sotto il settore ospiti, abbracciato dai compagni e travolto dall’applauso dei tifosi biancorossi: un ragazzo del 2003 che, con una sola zampata, ha fatto pesare il proprio passato e ha illuminato il futuro del club emiliano.

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