Kings World Cup Nations
05 Dicembre 2025
KINGS WORLD CUP NATIONS ITALIA • Matteo Perrotti
Nostalgia, eccitazione, ansia: un mix di emozioni che cresce annuncio dopo annuncio, giorno dopo giorno, perché quello più atteso è sempre più vicino. Il giorno in cui l'Italia tornerà a giocare un Mondiale che svela ufficialmente il suo calendario, con una partita inaugurale da brividi, che vedrà proprio gli Azzurri protagonisti, e con un percorso verso la finale più chiaro, sia per quanto riguarda le date sia gli avversari da sfidare.
Una Coppa del Mondo in Brasile e Italia-Francia come prima partita: sì, sono ricordi misti che si fondono, quelli dell'ultimo Mondiale giocato dagli Azzurri nel 2014, quelli dell'ultimo Mondiale vinto dalla Nazionale nel 2006. Nel 2025, invece, è cinema assoluto, quello che la Kings League, competizione di calcio a 7 ormai famosissima a livello internazionale, è pronta a offrire con la seconda edizione del suo Mondiale a partire da sabato 3 gennaio 2026. Un anno e due giorni dopo la prima vinta dal Brasile all'Allianz Stadium di Torino e ospitata proprio dall'Italia, che farà gli onori di casa in maniera differente a partire dalle ore 18:00. Quella con la Francia si presenta come la sfida più tosta di un girone che vedrà la squadra di Blur scendere in campo lunedì 5 gennaio (ore 22) con la Polonia e, infine, sabato 10 o domenica 11 (orario da definire) con l'Algeria, scelta per sostituire l'uscente Belgio.
Fondamentale la conquista del primo posto in classifica, valido l'accesso diretto ai quarti di finale, evitando così la trappola del Last Chance, ovvero un turno a eliminazione diretta che vedrà sfidarsi le seconde classificate e la miglior terza dei 5 gironi per gli ultimi 3 posti a disposizione. Un turno in programma lunedì 12 gennaio, mentre i quarti si giocheranno tra martedì 13 e mercoledì 14 per proseguire poi con le semifinali di giovedì 15 e la finale di sabato 17, da giocare all'Allianz Parque di São Paulo. Il sogno della Nazionale, che sarà rappresentata da un gruppo di calciatori dilettanti ancora non completamente annunciato.
Se il derby europeo con la Francia suscita mille emozioni nel gruppo C, la giornata d'apertura del Mondiale non poteva che vedere in azione anche i padroni di casa del Brasile, chiamati subito alla partita più attesa di tutte: il big match con la Spagna, patria dell'universo Kings. Due giganti che con ogni probabilità si giocheranno già alla prima gara il primato nel Girone D, completato da Qatar (alla prima partecipazione) e Perù, in pole position per il terzo posto. Due chiare favorite emergono anche dal Girone A, ovvero Marocco e Colombia: gli africani cercano la rivincita dopo la sconfitta in semifinale dell'anno scorso proprio con i Cafeteros, mentre i sudamericani, vice-campioni in carica, puntano a confermarsi nell'Olimpo della Kings. Destino vuole, anche qui, che lo scontro diretto sia in programma alla prima giornata, sabato 4 gennaio. Una sfida osservata con curiosità da Cile e Olanda, new entry nel panorama mondiale e destinate a giocarsi il gradino più basso del podio.
Più difficile da leggere è invece la situazione del Girone B, l'unico con 4 nazionali alla seconda partecipazione alla Coppa del Mondo. USA e Argentina ripartono dai quarti di finale raggiunti un anno fa, mentre Germania e Giappone (vincente all'esordio con l'Italia) tornano in scena per migliorare il Last Chance raggiunto nella scorsa edizione. Se dunque l'ago della bilancia sembrerebbe pendere verso il Sud America, la creazione nel 2025 di un campionato tedesco, presidenziato da Schweinsteiger, potrebbe risultare determinante nella crescita del movimento germanico. Intrigante, infine, anche il Girone E, dove si prospetta una corsa a tre per il secondo posto. Difficile infatti vedere giù dal trono il Messico, arrivato fino in semifinale nell'ultimo Mondiale passando anche da un netto successo per 8-4 sull'unica altra rivale presente a Milano a inizio 2025, ovvero l'Arabia Saudita. Una partecipazione da due sconfitte in due partite che sul biglietto da visita dei biancoverdi aggiunge quantomeno qualche riga in più rispetto alle ultime due nazionali pronte a scendere in campo, ovvero le matricole India e Indonesia. Squadre in teoria a un livello inferiore rispetto ai sauditi, soprattutto la prima, mentre la seconda si presenta nel mondo della Kings League dopo aver sfiorato la sua prima partecipazione assoluta nel Mondiale di calcio a 11. Un segnale di crescita per il movimento calcistico dell'arcipelago più grande del pianeta, un sogno svanito proprio contro l'Arabia Saudita, da provare a riscattare ora su un nuovo palcoscenico.